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sabato 21 maggio 2016

Corvara: #Chaves vince, #Kruijswijk maglia rosa, Nibali insegue a 41", crolla Valverde

Grande tappa dolomitica, la quattordicesima del Giro d'Italia 2016, da Alpago a Corvara. Passando per il mitico Pordoi, collocato dopo una sessantina di km di corsa. Sei gpm più un muro: tappa durissima che al Tour si sognano. Quando lungo la salita di Valparola, Nibali, scortato fin lì da Scarponi, attacca e Valverde non risponde, tutto sembra decidersi in favore del campione italiano. Ma, è l'olandese Kruijswijk a reagire, uno che ha vinto tre corse in carriera, con appena due piazzamenti nei primi dieci della generale al Giro, sempre oltre il quinto posto. Mah! Sui due rinviene anche il colombiano Chaves, un folletto abilissimo di 54 kg, che invece ha la stoffa del grandissimo scalatore: peraltro un classe '90, come Quintana, Landa, Bardet, Pinot e Aru: il ciclismo di oggi e di domani. È proprio Nibali a cedere, mentre più dietro naufraga, sorpresa assoluta, Valverde, che paga forse il picco di forma raggiunto un mese da nelle Ardenne. Nel ciclismo moderno, tutto votato alla specializzazione,  un corridore come Valverde, attivo tutto l'anno può avere un passaggio a vuoto. Nibali, tornando alla cronaca, prima fatica poi si riprende e mantiene nel mirino, prosciugando il pozzo delle sue energie fisiche e nervose, Kruijswijk e Chaves e l'austriaco Preidler. Questi tre riprendono il fuggitivo Atapuma. Volata vinta Chaves, secondo Kruijswijk. L'olandese prende la maglia rosa. Nibali secondo a 41". Staccato Valverde, a quasi tre minuti da Chaves. Tutto ancora da decidere. Domani cronoscalata: Nibali ci proverà.

6 commenti:

  1. Valverde deve aver avuto qualcosa, non credo che da un giorno all'altro ceda così di schianto senza motivo. Nibali conferma di essere non al top quindi nessuna sorpresa, immaginavo Kruijswijk e Chaves potessero fare meglio di lui ma pensavo anche Valverde e pure Majka che è stato piuttosto deludente rispetto a quel che ha fatto vedere alla Vuelta ma anche al Tour in appoggio di Contador. A questo punto penso che sia Kruijswijk il favorito visto che nella terza settimana va sempre fortissimo, lo scorso anno poteva già giocarsela se non avesse perso oltre 10 minuti nelle prime tappe, e Chaves lo scorso anno andò calando a fine Vuelta.

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    1. Non lo so, faccio fatica ad immaginare una vittoria di Kruijswijk, per quanto ora appaia probabile.

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  2. Mi spiego meglio:Kruijswijk non ha esperienza di conduzione di una corsa così importante e si tratta di capire come reagirà al primato. Oggi non ci saranno grandi distacchi ma, psicologicamente, conterà arrivare prima del rivale, nella contesa Kruijswijk - Nibali. Poi, dopo il riposo, scommetto che Valverde proverà ad inventare qualcosa, mentre la condizione di Nibali dovrebbe crescere ancora.

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  3. Oggi dovrebbe essere favorevole a Nibali, è sempre andato forte nelle cronoscalate, di poco ma dovrebbe andare meglio di Kruijswijk (fosse l'inverso o ha pagato ieri o sta ancora peggio di quanto ipotizzato), Chaves probabilmente pagherà i primi 2 km pianeggianti e Valverde non si sa come sta, per la tappa potrebbe uscire anche un nome a sorpresa, mi ricordo qualche anno fa la vinse Pellizzotti fuori classifica una cronoscalata.

    Comunque se Nibali dovesse pagare anche oggi non gli rimarrebbe che attaccare da lontano sull'Agnello o sulla Bonette rischiando il tutto per tutto per far saltare il banco, e conoscendo Nibali lo farebbe tranquillamente anche a costo di rimbalzare malamente.
    Valverde invece non so cosa possa fare, potrebbe tentare di vincere ad Andalo e aspettare in riva al fiume che passi un corpo per prendere il podio (Visconti alla partenza ha detto che l'obbiettivo è il podio).

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    1. Come non detto, è andato pianissimo (anche al netto del problema che con il cambio di bici gli avrà fatto perdere 15, massimo 20 secondi), o ha qualche problema o le ipotesi che si facevano fin dall'inizio sulla forma in crescendo sono sbagliate e va proprio piano.
      Comunque Kruijswijk ha sfruttato al massimo il primo pezzo, sulla salita ha perso quasi 40 secondi dal russo segno che non è andato tanto forte a differenza di Chaves, che come immaginavo però ha pagato il primo pezzo, e Valverde, che mi è sembrato il più regolare anche se ormai il treno per vincere l'ha perso.

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    2. Valverde lotterà per il podio, ci è salito sette volte nelle grandi corse a tappe, come Contador, che però ha sempre vinto, squalifiche a parte, e Nibali, che notoriamente ha conquistato Giro, Tour e Vuelta. Valverde invece ha vinto solo una Vuelta. Qualcosa vorrà pur dire. Nibali è un vero enigma. Credo, ma è soltanto un'ipotesi, che abbia pagato l'inseguimento di ieri. In ogni caso, concordo pienamente, dovrà provare un attacco a lunga gittata. Ad averne le gambe. Un fondista come lui, dovrebbe crescere nell'ultima settimana, ma, a questo punto non è detto.

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