Poker leggendario di Valverde alla Freccia Vallone 2016: successo annunciato e per questa ragione più difficile, a dieci anni dal primo del 2006, terzo consecutivo dopo il 2014 ed il 2015. Ha vinto alla Merckx sul muro d'Huy, precedendo un predestinato come il francese Alaphilippe, che tutti scoprimmo lo scorso anno proprio su queste impossibili pendenze finali della Freccia Vallone. Terzo Daniel Martin e quinto Gasparotto, che ha fatto meglio di quanto pensassi. Ora, Valverde punta la Liegi-Bastogne-Liegi, dove potrebbe realizzare un poker ancora più prestigioso, eguagliando Argentin.
Devo ammettere che Alaphilippe mi ha sorpreso, non credevo potesse andare così forte dopo la mononucleosi e dopo aver fatto la comparsa per tutto l'inizio di stagione, per non parlare delle disastrose performance di un mese fa al Catalunya quando si staccava perfino sui cavalcavia e nella terza tappa fu staccato perfino dal gruppo dei velocisti.
RispondiEliminaGasparotto è nella forma della vita, nemmeno nel 2012 dopo aver vinto l'Amstel (e poi fece terzo alla Liegi) era andato così forte a Huy, domenica è sicuramente più agevole per lui l'arrivo di Ans, ma anche per Sanchez e Rui Costa, comunque i nomi penso restino più o meno gli stessi per la vittoria, con l'aggiunta sarà Gerrans che oggi non correva e Bardet che arriva dal Trentino. I vari Nibali (per di più ieri apparso palesemente fuori forma e staccato pure dal gruppetto di Cunego nell'ultimo kilometro), Froome, Porte anche se corrono non credo possano incidere più di tanto.
Concordo. Quanto ad Alaphilippe vorrei vederlo, dopo i forfait dello scorso anno, all'opera in una grande corsa a tappe. Comunque, è un fuoriclasse.
EliminaDopo lo scorso anno aspetto di vederlo partire fisicamente per essere sicuro ci sia perché fino a una settimana prima della partenza era iscritto al Giro, poi al Tour e non ha fatto nessuno dei due, doveva andare alla Vuelta ma poi lo spedirono in Canada.
EliminaComunque penso che la cosa migliore sia fare la Vuelta dove potrebbe avere piena libertà contando che al Giro la Etixx dovrebbe fare classifica con Jungels che al Tour lo scorso anno, seppur a intermittenza ha fatto vedere grandi cose ma comunque non c'è fra gli iscritti (è uscita oggi la startlist provvisoria, al solito da prendere con le molle perché per esempio c'è Henao che è sospeso e dubito corra) mentre al Tour rischia di finire a fare il gregario fra i due Martin con ambizioni di classifica (anche se entrambi non hanno mai retto sulle tre settimane la squadra gli da sicuramente la precedenza), Kittel per le volate, Stybar e Terpstra per quelle vallonate, se poi ci vanno pure Boonen e Gaviria chi tira?
Mi accontenterei di vederlo al Giro della Svizzera, per capire un poco di più quanto possa valere nelle gare a tappe. La Vuelta, però, dovrebbe adattarglisi a perfezione, considerato quanto Alaphilippe vada forte in salita.
EliminaLo scorso anno fece bene al California vincendo l'arrivo in salita, penso dovrebbe tornare lì (quest'anno è pure più dura la corsa), un'altra corsa piuttosto dura ma spesso snobbata è il Giro d'Austria che solitamente si corre in contemporanea con il Tour, per chi non va in Francia è perfetto quello poi Giro di Vallonia e Vuelta Burgos in preparazione alla Vuelta.
EliminaPeccato solo che quest'anno abbiano spostato l'Eneco Tour a settembre per le Olimpiadi e con la scusa dei mondiali piatti ci abbiano messo 2 cronometro e 4 arrivi in volata con la sola tappa di Gerardsbergen interessante. Negli ultimi anni era diventata proprio una bella corsa ricca di corridori di livello, sia in uscita dal Tour che in preparazione alla Vuelta, grazie ai percorsi interessanti sulle strade di Amstel, Liegi e Fiandre. Tra l'altro dubito che delle tappe, seppur piatte, nei Paesi Bassi possano essere utili come preparazione a un mondiale che si correrà a 40 e forse più gradi con il vento che potrebbe fare una selezione assurda.