Resa subitanea, in tre set. Un solo soprassalto di orgoglio, nel primo set, con una rimonta, da 0-4, strappata al proprio declino incombente. Triste, solitario y final. Nadal, che lo sa da tempo, non vincerà più un titolo dello Slam, neppure sulla terra rossa di Parigi, che pure gli ha sorriso nove volte, permettendogli di annichilire il primato di sei trionfi, appartenuto a Borg, e creduto per oltre due decenni inattaccabile. Epperò, non correndo più come prima, con meno forza esplosiva, Nadal si è normalizzato. Spesso esce sconfitto anche dagli scambi prolungati un tempo sua riserva di caccia. Per di più, le tante sconfitte raccolte negli ultimi mesi hanno finito per fiaccare quello spirito gladiatorio, che aveva avuto molta parte nella costruzione del suo impero tennistico. Ieri, Djokovic ha stravinto. E vincerà, probabilmente, anche il torneo.
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