Partita spettacolare contro il re della terra rossa. Fognini batte in tre set Nadal nelle semifinali di Rio de Janeiro. Ceduto il primo set 6-1, Fognini alza il livello del proprio gioco, comanda da fondo campo e, grazie ad un ritrovato rovescio, vince il secondo set 6-2. Equilibrio nel terzo, con Fognini in cattedra e Nadal costretto a prendere spesso la via della rete e, incredibile a dirsi, a cercare continuamente di accorciare gli scambi. Si arriva al dodicesimo gioco, Fognini avanti 6-5, palla break e match point per il campione azzurro, Nadal si salva. Vantaggi, nuovo match point per Fognini. Pari. Terzo match point per Fognini. Che vince con un recupero prodigioso ad un dispetto del nastro. Fognini batte Nadal 1-6, 6-2, 7-5. Grandissima impresa e finale contro un altro spagnolo, Ferrer.
Mi sembra che ogni anno che passa Rafa trovi sempre più difficoltà ad imporsi, ora qualche intoppo anche sulla terra rossa. Ad oggi non lo vedo vincente a Parigi!
RispondiEliminaNemmeno io. Ha chiesto tantissimo al suo fisico negli ultimi anni. Contro Fognini, mi ha colpito la tendenza di Nadal, che un tempo aveva tutta la pazienza del mondo, ad abbreviare gli scambi. Infine, continuo a trovare ipertrofica la sua muscolatura. I tendini ne debbono risentire per forza.
RispondiEliminaResta l'impresa contro Nadal e Ferrer è un grandissimo giocatore sulla terra battuta. Tuttavia, nella finale di ieri sera, Fognini ha cominciato a giocare seriamente a metà del secondo set. Tardi. Il vero limite di Fognini, che da un punto di vista tecnico ha un repertorio ricchissimo di soluzioni, è una certa mancanza di fame agonistica. Spesso si ferma all'aperitivo.
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