Non posso dire che Fabio Capello mi sia mai stato simpatico. Anzi. Tuttavia, nella vicenda che lo ha condotto a rassegnare le dimissioni da commissario tecnico della nazionale inglese di calcio, credo abbia avuto le sue ragioni. Perché la scelta di un capitano, da sempre, appartiene all'allenatore. Dopo consultazione del gruppo, ma è sempre l'allenatore che decide. Sicché la scelta della Federazione d'oltremanica di degradare John Terry, per di più senza che sia stata raggiunta la prova delle frasi in odore di razzismo che gli sono state attribuite, mi è sembrata fuori posto. E figlia di una studiata ingerenza nelle competenze del tecnico, che Capello, come chiunque altro, non poteva accettare. Si volevano provocare le dimissioni di Capello? A rifletterci bene, credo proprio di sì. Ora, l'Inghilterra dovrà cercarsi un altro allenatore in vista dei prossimi Europei. Un inglese, con ogni probabilità. All'Italia, sia pure indirettamente, giunge un altro sgarbo della perfida Albione!
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