"Beato l'uomo poiché non conosce il suo destino", ammonisce un insegnamento tra i meno ricordati della Scrittura. Cassano resta in ospedale, si parla di ictus ischemico, le sue condizioni sarebbero migliorate, ma, si teme per la sua carriera. Non ha avuto una vita facile il campione barese e proprio ora, quando sembrava aver finalmente raggiunto quella maturità a lungo mancata, ecco l'agguato del destino, la sosta inattesa, la paura del futuro, che si fa sempre più ignoto, più misterioso, più insondabile. Sabato sera, nei venti minuti trascorsi in campo, Cassano aveva dato un saggio magistrale di tecnica: dribbling, finte, giocate mai banali che appartengono al suo repertorio ed a quello di altri pochi. Ha soltanto 29 anni Cassano: gli auguriamo di ristabilirsi presto, ch'è la cosa più importante. E di tornare a giocare. Spensierato.
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