Messi continua a segnare a ripetizione, come Cristiano Ronaldo, del resto, e Rooney, finalmente uscito da un lungo letargo sportivo. Eppure io assegnerei a Raùl Gonzalez Blanco il prossimo pallone d'oro. Allo Shalke 04 sta vivendo una seconda giovinezza agonistica. Attaccante a tutto campo, è il punto di riferimento di tutti i compagni, segna e fa segnare. La semifinale di Champions League, la Coppa e la Supercoppa di Germania, sono risultati meritevoli di un premio, perché sostanzialmente inediti per la compagine di Gelsenkirchen. Eppoi si tratterebbe di un riconoscimento alla carriera del giocatore più forte, con Henry, della sua generazione. Più di 400 gol in una carriera inappuntabile, prima capitano del Real Madrid, poi asso in un campionato tutto diverso come quello tedesco. Soltanto con la nazionale spagnola, nonostante 44 reti, non ha vinto, anche perché da qualche anno subisce un ostracismo difficile da spiegare. Si è perso così i trionfi ad Euro 2008 ed ai Mondiali 2010. Non si può avere tutto. Ad ogni modo nel 2011, il pallone d'oro lo darei proprio a Raùl.
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