Alla vigilia del derby meneghino, i rossoneri conquistano una discussa vittoria contro il Palermo e guadagnano la vetta della classifica: Ibrahimovic conferma di essere quanto mai decisivo nel nostro campionato. L'Inter, invece, non va oltre il pareggio a Lecce. Pandev sbaglia un gol facilissimo, che potrebbe spianare la strada ai nerazzurri. Sopraffatti sulle fasce dai salentini, che corrono e pressano con molto ordine. Zanetti non ha doti di regia e tutto il peso del centrocampo finisce sulle spalle, comunque robuste, di Obi: uno che ha futuro. Va meglio nella ripresa con l'ingresso di Stankovic, che pure sbaglia due gol fatti. La rete la trova Milito, subentrato, dopo un gioco di prestigio di Eto'o. Poi, un'amnesia difensiva e pareggia Olivera. Benitez, a fine gara, ha il volto infiammato, si lamenta della mala sorte ed attende rinforzi per gennaio. Soltanto che prima, molto prima, c'è il derby. E dopo anni l'Inter si trova ad inseguire. Perde la Lazio a Cesena con un poco di sfortuna, vince invece la Roma, che è di nuovo tra le prime. Pareggia la Juve con il Brescia, trascinato da un grande Diamanti: il suo gol di esterno sinistro è una prodezza balistica degna di Puskas o di Eder o di Recoba. Il risultato più importante, però, è il successo del Napoli a Cagliari: gli uomini di Mazzarri sono terzi e possono ancora salire. Da quando è in Italia, Lavezzi mai così confidente con il gol.
Minchia e quanto sei noioso.....ma non pensi sia irriverente paragonare puskas a recoba' ma dai.....ma daiiiiii.....
RispondiEliminae ogni volta che metti in mezzo quel cotechino uruguagio senza palle!
Non ho paragonato le due carriere. Nemmeno le due diverse attitudini realizzative. Puskas, infatti, era più goleador. E poi era un condottiero e non un giocatore neghittoso come il Chino. Tuttavia, balisticamente, il confronto regge.
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