Era tra le favorite del mondiale. Aveva dominato il girone di qualificazione al torneo sudafricano. Ed ora, dopo lo scialbo pareggio contro l'Algeria, rischia una precoce eliminazione, che sarebbe accolta oltremanica come una disfatta. Gli inglesi, però, ai mondiali sono stati sempre questi. Tolta l'edizione di casa del 1966, hanno sempre stentato in tutte le competizioni internazionali. Dopo decenni, ancora non hanno capito che occorre ad ogni squadra un regista, tecnicamente superiore, che comandi il gioco. Quando l'hanno avuto, si chiamava Gascoigne, sono stati quarti nel 1990 ai mondiali italiani e semifinalisti agli europei casalinghi del 1996. Capello doveva trasformare i gladiatori d'Albione in una squadra vincente. Per adesso, non c'è riuscito. Sarà necessaria, per il passaggio agli ottavi, la vittoria con la Slovenia. Per finire, un'immagine della sfida di ieri: Gerrard, il grande capitano del Liverpool, a 4-5 metri dalla porta, con il tiro che si ritrova, non calcia in porta e cerca un improbabile passaggio in mezzo all'area, servendo un avversario. Questa si chiama paura. E chi abbia paura di vincere, per solito, non vince.
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