Una piccola Italia, quella scelta da Lippi per i mondiali sudafricani ormai imminenti. Giocatori usurati da lunghe carriere, altri reduci da una stagione anonima ed orfana di vittorie, i più con poca esperienza ad alto livello, nessuna stella, nessun fuoriclasse. Insomma, fumata grigia. Nel senso che il grigiore domina incontrastato sulla spedizione azzurra. Lippi ha scelto la classe media. Convinto che la compattezza del gruppo possa sopperire alla scarsità di talento. Francamente, mi pare un azzardo. O davvero ritiene che il successo del 2006, invece che da una fortuna sfacciata, dipese dal valore della sua nazionale? Eppure, allora, i fuoriclasse c'erano. Stavolta no e la fortuna, per lasciva che sia, è raro che si conceda una seconda volta.
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