Dopo sette anni, Hewitt, nella finale sull'erba tedesca di Halle, è riuscito a battere Roger Federer. In mezzo, quindici sconfitte per il campione australiano, già numero uno del mondo nel 2001, già vincitore di due prove dello slam. Uno poco amato dalla stampa, considerato poco talentuoso, e precipitato oltre il numero 30 della classifica Atp. Hewitt, per la verità, ha molti colpi e gioca un tennis coraggioso ed aggressivo. Di certo, non regge il confronto con i grandi connazionali tutti servizio e volee. E', però, un formidabile agonista. Uno che lotta punto su punto. Uno che cerca le linee e sa variare il gioco. Uno di quelli coi quali Federer, nei momenti di minor tensione, può perdere. E la tensione di Federer, ultimamente, è calata molto. Forse, è appagato dalle tante vittorie, da quel trono ormai conquistato di più grande giocatore di ogni tempo. Wimbledon, ormai alle porte, ci dirà la verità.
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