Va in archivio il Giro d'Italia 2010. Ha vinto Ivan Basso. Che, del resto, era il più forte del gruppo. Ha corso benissimo anche sabato nell'ultima grande tappa di montagna, concedendosi una cronometro finale, a Verona, tranquilla e trionfale. Secondo è giunto lo spagnolo Arroyo, un regolarista, il classico passista - scalatore, avvantaggiato dalla tappa aquilana. Terzo Nibali, uno destinato a scrivere pagine importanti di storia del ciclismo nei prossimi anni. La media di corsa è stata più bassa, ci sono state crisi frequenti, distacchi importanti fin dalle prime salite: con la dovuta prudenza, mi pare che sia un ciclismo più pulito.
Nessun commento:
Posta un commento