L'Inter ha regalato gioia e dolori

I fatti non sono neutri. Generano sempre conseguenze opposte. Dipende dal sentimento degli osservatori. La vittoria dell'Inter ha regalato una gioia immensa, attesa da troppo tempo, ai suoi pazienti tifosi e guastato la serata di quelli che speravano in una sua caduta. Ed erano molti. E, probabilmente, diventeranno di più, perché i dominatori suscitano sempre antipatia. E l'Inter domina il calcio italiano da quattro anni. Ora, che è tornata protagonista anche in Europa, il fastidio dei suoi detrattori rischia di diventare patologico. Alludo a quelli che hanno biasimato la difesa ad oltranza dei nerazzurri contro il Barca, come se, in dieci e con il vantaggio della partita d'andata, si potesse o si dovesse fare diversamente. Alludo a quelli che, fiat lux!, non hanno capito che l'azione del gol di Bojan era viziata da un precedente tocco di mano. Alludo a quelli che hanno gufato e continueranno a gufare. L'Inter, comunque, non ha ancora vinto. Il Bayern è squadra assai tosta e la Roma non mollerà in campionato. Men che meno in Coppa Italia. Memori di Dorando Petri, che perse tutto all'ultimo giro, i nerazzurri devono restare concentrati. Molto concentrati. Consola sapere che Mourinho lo sa. Ed agirà di conseguenza.