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giovedì 27 agosto 2015

Pechino 2015: Bolt vince i 200 metri, ancora secondo Gatlin. Qual è il posto di Bolt nella storia dell'atletica?

Corsa impeccabile, esce con oltre un metro di vantaggio dalla curva e lo conserva nel rettilineo: Usain Bolt è per la quarta volta consecutiva campione del mondo sui 200 metri. Vince in 19"55, di nuovo secondo Gatlin. La leggenda di Bolt non finisce più.  Mai nella storia dell'atletica c'era stato un dominio tanto lungo nella velocità. Quanto ai mondiali di atletica, guardando anche alle altre discipline, soltanto Bubka, con le sue sei medaglie d'oro nel salto con l'asta, ha regnato di più. Alle olimpiadi di Rio de Janeiro, il prossimo anno, sarà ancora Bolt il favorito sui 100 e sui 200. Dopo questa nuova, folgorante impresa, ci si domanda quale sia il posto di Bolt nella storia dell'atletica o, per lo meno, nella storia della velocità. A livello assoluto, continuo a ritenere superiore Carl Lewis, perché più eclettico, non solo impareggiabile velocista ma anche immenso lunghista: quattro ori olimpici consecutivi, da Los Angeles '84 ad Atlanta '96, e la seconda prestazione di sempre, 8,91 a Tokio 1991, in una gara magica, nella quale Mike Powell volò fino a 8,95 metri. Nella velocità, però, Bolt si è spinto oltre l'asso di Santa Monica. Perché Lewis non ha stabilito il primato del mondo dei 200 m, che invece Bolt detiene da sei anni, perché sui 200 m ha vinto un solo oro olimpico, finendo secondo a Seul 1988, perché ai mondiali, Bolt ha colto quattro vittorie consecutive nei 100 e Lewis si è fermato a tre. Insomma: Usain Bolt il più grande velocista di sempre, Carl Lewis il più grande atleta di sempre. Secondo me, beninteso.

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