Higuain, anche per l'età, è il più forte attaccante, nonché il più forte giocatore della serie A. L'attaccante più intelligente e, quando sta bene, decisivo, è però Miroslav Klose, classe 1978. Nessuno si muove e si smarca come lui. Nessuno ha il suo lucido altruismo, nessuno hai suoi tempi di gioco. Centravanti e rifinitore, elegante e determinato. Non è per caso il miglior marcatore della storia dei mondiali. Il suo unico limite è anagrafico, sicché salta parecchie partite. Ma, quando gioca, è un piacere ammirare il suo magistero calcistico. Lo studiasse Icardi. Avrebbe moltissimo da imparare. Perché Klose contraddice un vecchio motto: l'attaccante è bravo quando segna. Ebbene, Klose decide le partite anche quando non segna. Perché fa segnare gli altri. Perché aiuta la squadra a guadagnare campo. Perché, alla bisogna, addormenta la partita. Un fuoriclasse, che non ha avuto i riconoscimenti individuali che avrebbe meritato e meriterebbe. Mi ripeto, se Klose, ma sarà difficile, dovesse giocare con continuità, la Lazio potrebbe anche ambire allo scudetto.