Elenco blog personale

lunedì 9 giugno 2025

Cristian Chivu è il nuovo allenatore dell'Inter

L'annuncio ufficiale è arrivato un'ora sul profilo twitter (X) dell'Inter: Cristian Chivu è il nuovo allenatore, chiamato a raccogliere l'eredità lasciata da Simone Inzaghi. Le voci sui collaboratori mi stavano tranquillizzando un poco rispetto a una scelta, quella appunto di Chivu, che mi ha lasciato non poco perplesso. Si parlava infatti di Samuel come vice. E invece no, Samuel ha declinato. Sì, ha detto no, come già Fabregas e Vieira. A Chivu tutto il mio sostegno da tifoso, sull'inadeguatezza di proprietà e dirigenza, invece, preferisco tacere. Pensate che la notizia del rifiuto di Samuel è arrivata da Scaloni, commissario tecnico della nazionale Argentina, con la quale Samuel collabora. Lasciamo stare.

7 commenti:

  1. Scelta sconcertante che dimostra l’incapacità e l’impreparazione della dirigenza ad un evento (dimissioni di Inzaghi) che era prevedibile alla fine di un ciclo. Chivu viene da 13 giornate di serie A condite da 3 vittorie e 7 pareggi.Non vedo come possa guidare una squadra arrivata in finale di Champions. Inoltre a Parma giocava con 433 salvo passare al 352 nelle ultime partite. Io avrei puntato su Gasperini visto che il suo 343 avrebbe richiesto pochi ritocchi alla rosa. Oppure su De Zerbi o Italiano. Sono davvero perplesso e temo che il rumeno non abbia l’autorità per farsi rispettare dallo spogliatoio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Chivu avrà bisogno di molta fortuna e del sostegno incondizionato dei calciatori. Il mondiale per club alle porte diventa già un banco di prova. Un'Inter che non passasse il girone metterebbe subito a rischio la sua panchina.

      Elimina
    2. L'esperienza parmense di Chivu è stata descritta in maniera capziosa. Il rumeno, nonostante un calendario in salita, con le big tutte da affrontare, ha viaggiato alla media di 1,2 punti a partita. In proiezione, siamo a 46 punti finali, con i quali, in serie a, ti piazzi decimo. Per me è un'ottima performance. Se poi, da uno che guida il parma, si pretende una media punti da scudetto, è finito il mondo. Sarebbe più corretto dire che il rumeno abbia fatto un bell'esordio in serie a. Ciò non vuol dire che diventerà necessariamente un buon allenatore. Le premesse però non sono negative.

      Elimina
    3. Il problema non è questo. Il problema è come si è arrivati a Chivu. Dopo aver cercato prima Fabregas e poi Vieira. Il problema è aver cercato di affiancare Samuel, che sarebbe stato ottimo, a Chivu e aver incassato un altro no. Il progetto Inter, insomma, non ha riscosso molta fiducia. E l'esperienza di Chivu in A è troppo breve per essere anche significativa. Potrebbe andar bene lo stesso, me lo auguro, ma le incognite sono molte.

      Elimina
    4. in italia, solo il Napoli può permettersi di programmare la prossima stagione senza troppi patemi d'animo. Per il resto, le rivali dell'inter stanno messe anche peggio. Almeno, la squadra nerazzurra ha una base di qualità.

      Elimina
    5. Infatti, l'Inter ha un capitale tecnico ancora importante, da non disperdere. E il mondiale per club potrebbe fornire altre indicazioni utili. Per esempio, sui fratelli Esposito, che meritano un'occasione.

      Elimina
  2. Il problema è la non esperienza di Chivu perché su 13 partite fa ridere persino calcolare la media punti. Qui non si tratta di lanciare in allenatore giovane ma di uno che ha solo 13 partite in serie A, cioè nulla. Riguardo La Rosa io credo si debba procedere a un sostanziale ringiovanimento perché i 31 anni di età media non sono accettabili in un calcio che va sempre più veloce. Sarebbe poi interessante capire le idee tattiche di Chivu e , in base a quelle, prendere giocatori funzionali. Infine credo che vadano fatte alcune considerazioni sui 3 giocatori che hanno teoricamente mercato (escludendo Thuram che a mio parere è incedibile): Lautaro, Barella e Dumfries. Dumfries è un valore aggiunto in caso di 352 ma non può fare il terzino in una difesa a 4, in questo caso meglio sacrificarlo per monetizzare. Barella ha deciso di tornare con i piedi per terra mettendo corsa e polmoni a servizio della squadra o pensa ancora di essere diventato un fenomeno che può permettersi di passeggiare in campo e cercare continuamente la giocata che non è nelle sue corde (perdendo palloni su palloni)? Infine Lautaro. Non sono un suo estimatore. In campionato ha fatto male. In coppa bene salvo fallire come sempre le partite decisive. Vale davvero i 120 milioni che la società lo valuta? No, infatti nessuno ha mai presentato un’offerta per l’argentino vicino a quelle cifre. Io cercherei di venderlo a 80-90 sostituendolo con Osimhen o Gyokeres.

    RispondiElimina