Vittoria zemaniana del Napoli di Sarri sul Torino: 5-3, con quaterna di un Mertens inarrestabile. Centravanti agile e di movimento, ha la sua forza nell'uno contro uno. Salta l'uomo come in A fa soltanto Salah. Ma, Mertens è, ora come ora, molto più nel vivo del gioco.
Il problema del Napoli si chiama Insigne, è scandaloso che per anni Mertens gli abbia dovuto fare la riserva e probabilmente tornerà a farlo se a gennaio arriva un centravanti perché con la scusa che è napoletano è intoccabile anche se segna ogni morte di papa e il suo contributo totale al gioco è risibile, se uno lo confronta con il lavoro che fa Callejon in entrambe le fasi sulla destra è impietoso e segna pure di più lo spagnolo.
RispondiEliminaDel tutto d'accordo. Insigne non ha compiuto il salto di qualità, che sarebbe stato ragionevole attendersi. Uno con la sua tecnica, per esempio, 2-3 gol a campionato, su punizione, dovrebbe farli. E non li fa. Dovrebbe avere ben altra precisione al tiro. E non c'è l'ha. Che non vorrà come Callejon, ci può stare, ma in fase realizzativa, il peso di Insigne dovrebbe essere maggiore.
EliminaHo scritto, per errore, "che non vorrà", intendevo scrivere "che non corra".
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