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domenica 14 febbraio 2016

Chi fermerà la Juve? (#JuveNapoli)

Cominciano ad essere troppe 15 vittorie consecutive. Con il Napoli, la Juve ha avuto anche fortuna, epperò ha conquistato la testa della classifica. Chi fermerà la sua corsa? Magari già il Bologna venerdì prossimo. Penso, comunque, che alla fine lo scudetto lo vincerà il Napoli.

5 commenti:

  1. Anche se solitamente preferisco guardare le partite di campionati esteri ieri mi sono guardato tutta la partita vista l'importanza dell'incontro; il Napoli ha tenuto per quasi tutta la partita il pallino del gioco (nelle statistiche di fine partita aveva quasi il 60% di possesso e quasi 100 passaggi in più nella metà campo avversaria) ma è andato a sbattere contro la difesa bianconera esaltata dall'assenza dell'anello debole (gli juventini non saranno d'accordo ma Chiellini tanta grinta però ha i piedi quadrati e sa solo fare fallo). Nel primo tempo c'è stato un solo tiro in porta dei partenopei, nel secondo nemmeno uno, Higuain è stato letteralmente annichilito da Bonucci nel primo tempo e soprattutto da Barzagli nel secondo che nonostante la differenza di statura l'ha sempre sovrastato nei contrasti aerei e anticipato sui lanci non facedogli praticamente toccare palla. Decisivo comunque lo stratega Allegri che nel finale, con l'ingresso di Zaza al posto dell'apatico Morata e passando al 4-3-3 con Cuadrado e Alex Sandro in posizione offensiva, ha risolto la partita, ci sono state due/tre azioni nel finale dove in contropiede passavano a doppia velocità gli avversari, il brasiliano è veramente sprecato se usato come terzino e oltretutto a livello difensivo è inferiore ad Evra mentre oltre alla grande velocità sa saltare l'uomo e ha un gran tiro, caratteristiche perfette per un'ala.

    Comunque tirando le somme difficile dire chi vincerà alla fine visto che manca tanto anche se il Napoli ne esce ridimensionato nettamente nel reparto che sembrava il suo punto di forza e Sarri a fine partita poi poteva evitare certe dichiarazioni tipo quella sulla superiorità dell'avversario e quella secondo cui nessuno li obbliga a vincere lo scudetto perché non fanno bene all'ambiente.

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    1. D'accordo sul basso profilo scelto da Sarri: un errore di prospettiva, un modo di declinare responsabilità che il Napoli invece deve cercare di affrontare, perché l'occasione di vincere il titolo non è svanita. Allegri sta dimostrando alla Juve doti che al Milan aveva lasciato soltanto intravedere: sapiente gestione del gruppo, tutti coinvolti nel progetto, capacità di mutare modulo secondo i bisogni del momento. Davvero bravo.

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    2. E non è la prima volta che sbaglia sotto quel punto di vista, già prima dell'incontro lo aveva fatto dicendo che per lui Juventus-Napoli era come Sangiovannese-Grosseto, con tutto il rispetto per quest'ultime come puoi motivare il gruppo così?
      Deve capirlo subito perché adesso è fondamentale motivare il gruppo, specie l'attacco che ha visto distruggere tutte le certezze che si erano create sull'onda dell'entusiamo scaturita dai risultati e dai gol, e non dimentichiamo che gente come Higuain e Insigne ha già mostrato in passato di crollare facilmente nello sconforto in caso di difficoltà quindi è essenziale riuscire a fare un lavoro sul piano motivazionale e riuscire a toccare le giuste corde per mantenere alta la concentrazione che già giovedì a Vila-real si gioca tanto la squadra.

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    3. Per quanto riguarda Allegri a me è sempre piaciuto, al Milan se non era per il famigerato gol di Muntari (di nuovo gli juventini non saranno d'accordo ma non si può di certo negare che Buffon ha parato almeno mezzo metro dietro la linea...) e il gol/non gol di Catania avrebbe uno scudetto in più e il terzo anno ha fatto un miracolo centrando il terzo dopo dopo che gli hanno smantellato la squadra, per non parlare delle prestazioni in Champions: nel 2012 fece un'impresa battendo 4-0 l'Arsenal poi pareggiò l'andata dei quarti con il Barça di Guardiola e dei 91 gol di Messi giocando con Bonera e Antonini in difesa (e già li aveva fermati addirittura al Camp Nou nel girone); l'anno dopo poi sempre con il Barça all'andata degli ottavi vinse giocando con Zapata, Abate, Muntari, Konstant alla faccia dei 10 euro al ristorante da 100 di Mr. Parrucchino. Difatti poi lo scorso anno con una squadra più attrezzata è subito andato in finale senza nemmeno sfigurare troppo visto che prima del gol di Suarez aveva avuto pure l'occasione del vantaggio con Tevez e il 3-1 l'ha preso su contropiede al 97' con tutta la squadra sbilanciata nell'ultimo disperato tentativo.

      Inoltre è pure bravo a valorizzare giocatori anche insospettabili (Nocerino fu eclatante la stagione che fece quando si ritrovò a giocare titolare dopo la cessione di Pirlo e Gattuso) e soprattutto i giovani, già al Milan con El Sharaawy che poi non è più tornato a quei livelli, lo scorso anno con il perfetto inserimento graduale di Morata che poi in Champions è risultato decisivo e di nuovo quest'anno con Dybala, ricordo benissimo le critiche di inizio anno, i titoloni della Gazzetta con Zamparini che diceva "me lo rovina, Paulo scappa da lui" eppure ha avuto ragione lui anche questa volta.

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  2. Concordo su Chiellini: protetto dai colori bianconeri fa un mucchio di falli a partita. Me lo ricordo ancora peggiore in campo nella finale di Euro 2012. Fuori dai confini nazionali, non può giocare.

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