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mercoledì 22 ottobre 2014

Roma travolta dal Bayern: 1-7. Sembrava Brasile - Germania agli ultimi mondiali

Sembrava Brasile - Germania agli ultimi mondiali. Nessuna festa all'Olimpico se non per il Bayern Monaco, che travolge 7-1 la Roma, con un parziale di 5-0 nel primo tempo. Alcuni dei protagonisti di quella gara passata alla storia come il Mineirazo sono in campo con i bavaresi. Mai in partita i giallorossi, che affrontano una delle migliori squadre del mondo con spavalderia e svagatezza, sintesi della cattiva preparazione della partita da parte di Garcia, che alla fine dell'incontro ammette le proprie responsabilità. Il Bayern è più forte della Roma, non c'è dubbio, ma il divario fra le due squadre non è di queste dimensioni. Ai tempi del vituperato calcio all'italiana, prima della sbornia del sacchismo, per intenderci, mai sarebbe accaduto. Piuttosto, le barricate in difesa. Geniale la gufata di Guardiola, che, alla vigilia, ha associato la Roma a Renzi. Geniale e, temo per l'Italia, profetica.

12 commenti:

  1. Ahahahahahahah che figura di pupu x Totti (bravissssssimo) e company :P Cole orribile, Garcia montato...fatevi un bel bagno di umiltà!

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  2. Sono romanista e amo Totti, ma queste sconfitte non si possono spiegare. Succedono solo a Roma (alla Lazio non accadono poichè per prendere certe scoppole contro mostri europei bisogna prima giocarci in Europa), sono figlie dell'illogica esaltazione collettiva della piazza. Totti è troppo tifoso, nelle disfatte si eclissa, ci dovrebbe spiegare anche perchè è rimasto negli spogliatoi dopo l'intervallo!

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    1. Totti ha il limite dell'emotività, legata alla sua storica appartenenza alla Roma. Emotività che, peraltro, condiziona ancora di più De Rossi. In certe occasioni, per quanto possibile, occorre distacco, misura, persino una certa freddezza. Altrimenti ne risente il rendimento sul campo. Poi, ieri, hanno giocato male tutti e di fronte c'è era una grandissima squadra.

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  3. A 38 anni, con un'esperienza ventennale, un numero infinito di partite disputate (anke in Europa) e di gol segnati (anke in Europa) e l'autorità di una leggenda, Totti si farebbe ancora prendere dall'emotività? Ma di ke stiamo parlando? E allora che devono fare i ragazzini di venti anni buttati nella miskia in Champions? Cacarsi addosso dalla paura o dall'emozione? Vabbè ke ognuno ha io suo carattere, ma qst scusante proprio nn l'accetto x uno come Totti (un grande). Purtroppo il match di ieri ha molto + semplicemente confermato la sua pokezza fuori dai confini italiani ke, a meno di rari episodi (vedi Manchester City), era già nota a tutti. Accolgo poi l'obiezione ke tt ieri hanno fatto skifo; ma Totti e Cole hanno veramente giocato in modo pietoso. O meglio nn hanno proprio giocato -.-" Purtroppo la Roma si era montata la testa, e in primis quello spokkioso di Garcia. 7 pere saranno una buona cura di umiltà, almeno lo spero x loro. E soprattutto x quel campione di emotività ke è er pupone, sperando ke il record di gol in vekkiaia nn sia l'unika soddisfazione internazionale della sua carriera! -.-"

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  4. c'è un'altra squadra biancorossa a prevalere su una comapgine italiana...

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  5. E sticazzi? Io tifo Barcellona

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  6. Attendiamo il commento sull'ennesima disfatta rubentina...

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    1. Disfatta in linea con la storia della squadra. In Europa, spesso, la Juve si scioglie.

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  7. l unica squadra fatta per la champions sembra essere il milan

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    1. Sia il Milan che l'Inter. Basta confrontare partecipazioni e risultati. La Juve in Europa ha sempre faticato, tolte poche eccezioni.

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  8. La juve, la roma, il milan. Bla, bla, bla, bla. La juve in champions fa schifo, la roma fa schifo, il milan e l'inter nn ci giocano proprio...ma quando lo capirete ke il vero calcio vincente è qll tedesco, spagnolo, inglese? Tutto tranne l'Italia! Il ranking parla chiaro...stiamo sotto. Boicottate il tifo patriottico e datevi cm me a qll mercenario, se volete togliervi soddisfazioni con la esse maiuscola. Non rinnego l'essere italiano ma il calcio nostrano è morto e sepolto con l'Inter di Mourinho. Amen.

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    1. Non è un grande momento per il calcio italiano. I migliori giocatori non vengono più in serie A. Passerà.

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