Assolo di 9 km, all'esito di una fuga lunghissima, scortato dalla sapiente regia di Paolini. Filippo Pozzato vince a braccia levate il Gp Beghelli, non esattamente una classica monumento, ma, almeno, evita che la stagione più sfortunata della sua carriera si chiuda senza vittorie. Sebbene sia il miglior talento della sua generazione, Pozzato veste ancora, a 30 anni, i panni del campione annunciato. Eppure ha vinto tante corse di prestigio, dalla Tirreno - Adriatico alla Sanremo, dal campionato italiano alle tappe al Tour ed al Giro. Insomma, vittorie sì, ma non abbastanza da fargli compiere il definitivo salto di qualità. Uno come lui, fortissimo sul passo, potente al punto da poter domare una Roubaix, veloce appena meno degli sprinter da volate di gruppo, uno come lui dovrebbe portare a casa dieci corse all'anno, come faceva, del resto, all'inizio della carriera. Di tempo ne ha ancora.
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