Lavezzi è un giocatore unico nel panorama contemporaneo. Decide molte partite, ha doti atletiche straordinarie, uno scatto bruciante ed un'insolita, per un calciatore, resistenza alla velocità, che gli permette di scattare più volte nel corso di una partita nonché, lanciato, di cambiare ancora passo. A pensarci bene, sebbene l'asso danese fosse più alto e più attaccante, ricorda, per le galoppate sulle fasce, per i contropiede fulminei, per la generosità prepotente, Elkjaer, protagonista dello storico scudetto del Verona di Bagnoli, terzo e secondo al pallone d'oro, rispettivamente nel 1984 e nel 1985. Ecco, se proprio bisogna trovare una somiglianza al gioco di Lavezzi, il campione argentino ricorda proprio Preben Larsen Elkjaer (guardate che gol faceva!).
Nessun commento:
Posta un commento