Superba prova della Germania. L'Inghilterra di Capello viene superata con un perentorio 4-1. Si dirà, anzi s'è già detto, che non è stato convalidato un gol a Lampard. Ed è vero. Ma, resta negli occhi l'impressione di una sfida segnata sin dal principio. Dal gol acrobatico di Klose, imitato poco dopo da un diagonale di Podolski, che ha evidenziato tutti i limiti di James, portiere sui 40, sempre bersagliato dalla stampa di casa e diventato titolare dopo la papera di Green. Il gol di Upson è stato un'illusione. Nella ripresa, una doppietta del giovane, bravissimo, Muller ha sancito il successo degli uomini di Low. Del resto, atleticamente più vivi, tatticamente meglio disposti, emotivamente più controllati. Francamente, la sconfitta degli inglesi fa piacere. Così la smetteremo di sentire che si allenano poco, bevono come spugne, e poi corrono il doppio degli altri. Ieri, sembravano tutti scoppiati. E pensare che avevano avuto il coraggio di rievocare, alla vigilia, sui soliti tabloid, le grandi guerre del novecento. Quelle che, senza l'intervento degli Stati Uniti, avrebbero perso. Come, sul campo, hanno perso ieri.
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