Nibali sul monte Grappa e poi in discesa, Basso sullo Zoncolan. Sabato e domenica, gli italiani tornano protagonisti al Giro. A questo punto, Ivan Basso ha serie possibilità di ripetere il successo del 2006. Dovrà guardarsi dall'australiano Cadel Evans, che ieri ha ceduto per ultimo al suo attacco sulle micidiali rampe dello Zoncolan, e dallo spagnolo Carlos Sastre, abituato a salire di condizione e di tono nell'ultima settimana di corsa. La notizia più importante, però, è un'altra. Sono spariti i "motorini". Cioè, si va molto più piano che in passato, i corridori arrancano in salita, ondeggiano, muovono le spalle e sudano copiosamente. Insomma, fanno fatica vera, vanno in crisi. Il racconto delle due ruote torna ad essere umano e, perciò, credibile.
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