Le speranze della spedizione azzurra ai mondiali di atletica leggera di Mosca erano affidate al salto triplo maschile, al salto in alto femminile, magari per effetto di nostalgia e di abitudine, alla marcia, ma nessuno pensava che una medaglia sarebbe arrivata dalla maratona femminile. Invece, è stato argento, conquistato dalla fondista piemontese Straneo, classe '76, al primo grande risultato della carriera, all'esito di una gara condotta in testa fin dal principio. Le lunghe distanze, si sa, oltre a straordinarie doti di recupero e di tenuta, richiedono una notevole concentrazione ed una sapiente distribuzione dello sforzo durante la gara. Qualità che si affinano con il tempo. Un plauso alla Straneo ed ai suoi 37 anni.
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