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martedì 20 settembre 2011

La disfatta dell'Inter a Novara: Gasperini a casa!

Quarta sconfitta in cinque partite ufficiali. Un punto in tre gare di campionato. Bilancio mortificante per l'Inter di Gasperini. E di Branca. Uno che pretendeva di sostituire Eto'o, dicesi Eto'o, con Forlan, reduce da una dimenticabile stagione nella Liga: 8 gol mica i 40 di Cristiano Ronaldo! Uno, Branca intendo dire, che ha lasciato partire Santon per Jonhatan: ma, chi è Jonhatan? Nessun ingaggio a centrocampo, tolto Poli, arrivato infortunato. E così, anche stasera, sul sintetico di Novara, abbiamo dovuto ammirare, si fa per dire, la coppia sfiatata Zanetti - Cambiasso, due che non stanno in piedi da mesi. Pazzini parte di nuovo dalla panchina per far posto all'imbolsito Milito. Gioca pure Castaignos, ma sulla fascia. Non salta l'uomo una volta che sia una. Lucio, altro in condizione da Inps, continua le sue inutili scorribande in avanti, Ranocchia scivola di continuo, Chivu è quanto mai falloso. Sneijder è costretto a giocare basso, ma non ha voglia. E nemmeno mira. Il Novara è soverchiante. Rigoni, alla fine doppietta per lui, ha più tecnica, da solo, di tutto il centrocampo nerazzurro. Per contrappasso, segna anche Meggiorini, cresciuto nelle giovanili nerazzurre. Finisce 3-1 per i piemontesi, ma il passivo avrebbe potuto essere assai più severo senza la vigilanza di Julio Cesar. Gasperini è al capolinea. Zanetti e Cambiasso, che per ironia della sorte segna il gol della bandiera, al capolinea ormai hanno messo le tende da tempo. Sulla panchina dell'Inter, da subito, uno tra Zenga e Bergomi. Branca va esautorato. Poi, bisogna sperare che ritornino presto dagli infortuni Stankovic, Maicon e Thiago Motta. Profumo di Inter di altri tempi. Quella dei fratelli Paganin e di Angelo Orlando. Speriamo di no.

3 commenti:

  1. Tolti Zanetti e Cambiasso, che sono più immobili di una pietra in mezzo al campo, gli altri non li giudicherei. Ma per il semplice motivo che alcuni sono fuori ruolo, altri sembrano non sapere che fare e come muoversi in campo, da parte di tutti mi pare ci sia una totale sfiducia nei confronti del resto della squadra e del tecnico: altrimenti non si spiegherebbe lo zero nella casella delle parate del portiere avversario.
    La squadra può anche non essere altamente competitiva, ma non è di sicuro inferiore a Novara, Palermo, Trabzonspor con le quali ha perso: è questo che lascia capire che il manico è di assoluta e innegabile incompetenza, se confrontiamo L'inter con la reale forza degli avversari usciti vincitori.
    Si può sostituire Milito con Muntari contro la Roma?
    Si può lasciare in campo Milito e sostituire Snejider con Zarate quando sei sotto di un goal e dovresti pensare ad avere la palla tra i piedi per attaccare?
    Questo non capisce una ceppa....e ha la dignità di uno juventino nel non dimettersi!

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  2. Considerando la gravità della situazione cercherei piuttosto di avviare un progetto di ricostruzione di lungo periodo. Non accontentiamoci di un traghettattore, la stagione attuale è compromessa. Non è questione di risultati (due sconfitte si possono recuperare) ma del misero capitale sportivo che abbiamo a disposizione. Vale la pena aspettare qualche settimana e scegliere una dirigenza tecnica (direttore sportivo e allenatore) per rifondare. Sarebbe opportuno per non buttare i prossimi otto mesi dietro un altro zaccheroni, leonardo o gasperini.

    Un saluto dalla bassa emiliana.

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  3. La sensazione prevalente, in effetti, è che la squadra non sia all'altezza. Troppi giocatori usurati, dagli anni e dalle vittorie, che a lungo andare appagano. Gasperini, ad ogni modo, ci ha messo del suo, collocando molti uomini fuori ruolo, insistendo sulla difesa a tre e via dicendo. Ha meritato l'esonero. E meglio avrebbe fatto a dimettersi. Ora, bisogna sostituire Branca: ha sbagliato tutte le ultime scelte. Quanto al tecnico, occorre uomo di profonda esperienza ed innato carisma. Perché la situazione psicologica della squadra, prossima al disastro, richiederà sforzi che pochi possono sostenere.

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