lunedì 11 luglio 2011

Voeckler in giallo

Thomas Voeckler, per la seconda volta in carriera, ha conquistato la maglia gialla. Il corridore francese, di origini alsaziane che il cognome rivela schiettamente, è un ciclista di altri tempi. Parte volentieri all'avventura, ed in questo è più guascone che teutonico, attacca a molti chilometri dal traguardo e, spesso, tanto coraggio viene premiato. Come, di nuovo, gli è accaduto ieri. Per i francesi, che non vincono un Tour dal 1985, con il grandissimo Hinault, è una soddisfazione enorme. Voeckler non sarà primo a Parigi, ma tenere il simbolo del primato massaggerà non poco l'ego dei transalpini. La notizia, però, è che nella tappa di ieri, due compagni di fuga di Voeckler sono stati sbalzati di sella da un'autovettura della Tv di casa. La scena è stata tremenda, le conseguenze, gravi, potevano essere anche irrimediabili. Una vergogna senza precedenti. In un Tour dove i corridori cadono anche da soli, come Vinokourov, costretto al ritiro, non c'era bisogno che si mettessero di mezzo anche le macchine ad aumentare i pericoli della strada. Ora, riposo. E riflessione.

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