Rallenta la corsa del Milan. Il Verona del preparato Juric imbriglia i rossoneri, che si aggrappano al solito Ibrahimovic, capocannoniere provvisorio, per strappare un pareggio nel finale di partita. Ibra, prima, aveva anche sbagliato un rigore. A 39 anni, la sua caratura fisica fuori norma gli consente ancora di dominare il gioco aereo. Sono pochissimi i difensori capaci, quanto a taglia, di contrastarlo. Vecchia storia. Perché il calcio è un gioco semplice.
La Juve di Pirlo è fermata dal pareggio nel recupero della Lazio, priva di Immobile: bel gol di Caicedo, attaccante sottovalutato ma di valore ormai accertato. Simone Inzaghi ne sa più di Pirlo, come allenatore.
Vince il Napoli, con zuccata di Osimhen contro il Bologna e la Roma contro il Genoa: tripletta di Mkhitaryan contro una difesa rossoblu sin troppo allegra. Napoli e Roma mi sembrano, ad oggi, le due squadre più complete.
L'Inter pareggia contro l'Atalanta e si trova attualmente settima in classifica. La panchina di Conte è difesa soltanto dal suo ricchissimo ingaggio.
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