Affidare la guida tecnica dell'Inter ad un allenatore digiuno di esperienza ad alti livelli come Stramaccioni è stato un azzardo. Stramaccioni, dopo appena quattro giornate di campionato e due sconfitte due a San Siro, già rischia l'esonero. L'Inter che ha messo in campo è tra le più sconclusionate che si ricordino. Come ha mirabilmente sintetizzato Maurizio Crippa nel suo blog sul Foglio.it, Zeru Tituli. Condivido la sua analisi, circa il mancato collegamento tra i reparti, circa le sostituzioni avventate, circa gli schemi, patetici a dire il vero, per battere ogni semplice angolo. Soltanto non condivido il giudizio negativo su Cassano, che ha fatto meglio di Sneijder e che, portato a giocare più vicino alla porta, garantirebbe anche qualche gol di più. Un fatto resta, Stramaccioni rischia l'esonero. E le sue dichiarazioni di inutile sicumera potrebbero affrettarlo. Diversamente da Crippa, poi, penso che l'esonero di Stramaccioni sarebbe utile. Con lui, l'Inter perde non soltanto punti, ma, anche tempo. Ci vuole Zenga.
In sintesi:
RispondiEliminaSe Pereira fosse stato forte il Porto (bottega carissima) non lo avrebbe venduto per 14 milioni;
I 14 milioni di Pereira potevano essere investiti per Ramirez o Destro;
Cassano e Sneider si pestano i piedi sul centrosinistra mentre a destra c'è il vuoto, deve giocare Palacio;
Sneider è il trequartista più sopravvalutato d'europa;
Milito secondo me è vicino al capolinea e in rosa non abbiamo un sostituto;
Samuel, Zanetti e Cambiasso al capolinea già sono arrivati da un pezzo;
Coutinho, con quel fisico, potrebbe diventare una stella solo nel calcio femminile.
Pereira, comunque, è più scarso di quanto potessi immaginare. Soldi buttati, quelli spesi per acquistare il suo cartellino.
RispondiEliminamagari ci fosse ancora cruz
RispondiEliminaMagari.
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