martedì 5 ottobre 2010

Mancini e Tevez

I tabloid inglesi narrano di un'accesa discussione all'intervallo dell'ultima partita di campionato tra Roberto Mancini, allenatore, e Carlitos Tevez, centravanti del Manchester City. Cose che capitano, si dirà. Il bello è che tutto sarebbe nato dalle rimostranze tattiche del sanguigno attaccante argentino al tecnico italiano, uno che, da giocatore, faceva lo stesso con i suoi allenatori, ai quali spesso si sostituiva in campo. Insomma, Tevez voleva un gioco più offensivo. Come lo voleva Matthaus all'Inter, ingaggiando dispute continue con il prudente ma vincente Trapattoni. Tutti i giocatori d'attacco lo vogliono. L'allenatore, però, deve badare agli equilibri di tutta la squadra, essendo il primo a rispondere dei risultati. Ad ogni modo, dicono sempre i tabloid, la pace è stata subito fatta, la partita è stata vinta. Quanto a Tevez e Mancini, considerata l'infiammabilità dei due temperamenti, seguiranno altri diverbi. E, verosimilmente, altre vittorie. Perché il City è forte e, per ora, va meglio dello United.

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