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domenica 9 gennaio 2022

Inter-Lazio 2-1: Bastoni, Skriniar

Saltata, per ora, la partita con il Bologna, l'Inter torna in campo questa sera al Meazza, contro la Lazio. Occorrono i tre punti per riprendere la testa solitaria della classifica, dopo il successo del Milan sul Venezia ad ora di pranzo. A centrocampo, al fianco di Barella e Brozovic, c'è Gagliardini. Sanchez con Lautaro in attacco. 

La cronaca. 

Annullato un gran gol di Lautaro lanciato da Sanchez: fuorigioco impercettibile. Nel senso che proprio non si vede. Nemmeno con le linee. Un prodigioso riflesso di Strakosha nega il gol a Lautaro, dopo girata al volo a centro area. È Bastoni a portare l'Inter in vantaggio con un mancino splendido da fuori area. Una giocata rapida della Lazio libera Immobile, Skriniar sorpreso, De Vrij anche, Handanovic a farfalle e pareggio. Poi sfiora il gol Pedro. L'Inter riprende il dominio del campo ma spreca con Perisic. Intervallo. Nella ripresa, Inter subito in avanti. Ma il gol arriva dopo una ventina di minuti, con Skriniar che raccoglie di testa un traversone di Bastoni. Escono Sanchez e Lautaro per Correa e Dzeko. Poi torna in campo Darmian, che rileva Dumfries. Quindi escono anche Barella e Perisic per Vidal e Dimarco. Vince l'Inter e torna, solitaria, in testa alla classifica. Di solito non lo faccio, ma stasera un voto alla direzione arbitrale voglio darlo: 4. Ex coeteris, Zaccagni andava espulso. Dimenticavo: citazione di merito per Gagliardini, autore di una grande prova su Milinkovic-Savic e non solo.

venerdì 7 gennaio 2022

20^ di Serie A: la giornata dimezzata

Come nel romanzo di Italo Calvino, Il visconte dimezzato, della ventesima giornata di serie A sembra sopravvisuta solo una parte. Per adesso. Se poi, come nel medesimo romanzo, le due parti riusciranno a riunirsi e quando, beh, questo è un altro discorso. Da registrare la vittoria del Milan sulla Roma: partita che ho visto a brani e così non mi sbilancio, ma il rigore per i rossoneri non c'era. Pareggio esterno di un Napoli rimaneggiato sul campo della Juve: la mediana bianconera è di pochissima qualità. Il pallone viaggia lento, tutti vogliono palla tra i piedi. Il quarto posto resta un obiettivo difficile per la squadra di Allegri. Continua il buon momento, figlio di un buon calcio, dell'Empoli, che pareggia contro la Lazio di Sarri, peraltro salavato solo dallo strapotere atletico di Milinkovic-Savic. Successo esterno del Cagliari sulla Sampdoria e del Verona sullo Spezia. Da registrare l'ennesimo gol di Gabbiadini, centravanti completo, che ha sbagliato alcune destinazioni in passato. Con più continuità, avrebbe avuto una carriera migliore. Non si sono giocate quattro partite: Bologna-Inter, Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Fiorentina-Udinese. 

giovedì 6 gennaio 2022

Serie A, Covid e barzellette: 4 partite rinviate

Campionato poco serio. Quattro partite rinviate per Covid. A certificare l'inefficienza dei protocolli di sicurezza. Avrei fatto giocare tutti. Con i giocatori della Primavera, se necessario. Il calendario è ingolfato. Sarà difficile trovare date utili per il recupero delle gare odierne. Da quasi due anni viviamo in sospensione di molte regole di rango costituzionale. Perché si dice: necessitas non habet legem. Ecco, allora, forse, un divieto di espatrio durante le vacanze natalizie avrebbe fatto bene ai calciatori e al campionato. Invece no. Tutti in località esotiche. Lunghi viaggi aerei e la confusione attuale. Una barzelletta. Altrimenti, si sarebbe potuto disporre una pausa del campionato, come si è deciso per i dilettanti. Ha prevalso la solita logica del "come capita". Imbarazzante. 

lunedì 3 gennaio 2022

Pidcock dopo 7 Van Aert!

Forte questo Pidcock, già vincitore del Giro d'Italia under 23 nel 2020 e poi terzo uomo nel duello infinito tra Van Aert e Van der Poel nella passata stagione del ciclocross. In questa, con Van der Poel fermato dai dolori alla schiena, l'inglese sta provando a contenere lo strapotere di Van Aert. Ieri, dopo sette vittorie consecutive dell'asso belga, Pidcock ha vinto la prova di Coppa del Mondo di Hulst, in Olanda. Pare anche che Pidcock sarà al via del prossimo Giro d'Italia. E sono davvero curioso di capire come se la caverà. Classe e carattere non gli mancano.

lunedì 27 dicembre 2021

Serie A 21/22: il punto dopo il girone d'andata

Inter capolista dopo il girone d'andata, dopo che Milan e Napoli avevano a lungo fatto da battistrada, fino a conquistare sette punti di vantaggio. Svaniti in poche giornate. Il Napoli ha pagato dazio a molti infortuni, quello di Osimhen su tutti, il Milan ad una crisi di fiducia nei mezzi, i propri, che erano stati ampiamente sopravvalutati. Detto questo, l'ho scritto spesso, Spalletti e Pioli sono allenatori con dei limiti, che ingigantiscono alle prime difficoltà. Lo dice la loro carriera. E se il Napoli sembra già fuori dai giochi per lo scudetto, il Milan, a -4 dai nerazzurri di Inzaghi, ha ancora qualche possibilità.

L'Atalanta, quarta al giro di boa del campionato, è sempre la stessa. Mai avute, a parer mio, serie possibilità di conquistare il titolo. Potrà piazzarsi. E, come fa da qualche anno, si piazzerà.

La Juve è risalita al quinto posto, ma resta una compagine modesta, nella quale, da qualche partita, il migliore è Bernardeschi! Allegri le sta trovando un equilibrio accettabile, ma penso che, se potesse riavvolgere il nastro, non tornerebbe alla Juve. A questa Juve.

Lazio e Roma hanno avuto alti e bassi. Sarri non ha ancora saputo trarre il meglio dalla rosa a disposizione, Mourinho, a parte qualche rigidità nelle scelte, forse dovuta all'incedere dell'età, mi pare che abbia fatto meglio. 

Vlahovic, centravanti dell'ottima Fiorentina di Italiano, è meritatamente capocannoniere del campionato.

Una citazione merita l'Empoli di Andreazzoli. Squadra organizzata, che attacca sempre con cinque o sei giocatori, con un tasso tecnico medio elevato per la provincia e un centravanti, Pinamonti, che considero forte da anni. A dispetto del diffuso scetticismo.

mercoledì 22 dicembre 2021

Inter-Torino: 1-0. Dumfries! Vittoria importante per i nerazzurri

Ultima giornata del girone d'andata, con l'Inter già matematicamente campione d'inverno. Nerazzurri al completo. Manca solo lo squalificato Barella tra i titolari. 

La cronaca.

Fatica non poco l'Inter nella prima mezz'ora, con il Toro che difende bene e riparte. È un contropiede orchestrato da Brozovic e rifinito da Dzeko a portare Dumfries alla conclusione di prima in area: destro preciso e gol sul palo lontano. Il Torino non si disunisce. E nella ripresa diventa anche pericoloso. Nerazzurri improvvisamente stanchi, Brozovic impreciso. Inzaghi toglie Calhanoglu e Lautaro per Vecino e Sanchez. Più tardi escono anche Vidal e Dumfries per Sensi e D'Ambrosio. L'Inter commette tanti errori di misura, che vanificano numerose ripartenze. Stanchezza ma anche eccesso di confidenza nei propri mezzi. Sensi libera Sanchez allo scadere, ma il cileno sbaglia. Vittoria particolarmente sofferta - pertanto importante - per l'Inter, che ha patito la grande forza fisica e la buona organizzazione dei granata. Le vacanze arrivano al momento giusto per la squadra di Simone Inzaghi. 

lunedì 20 dicembre 2021

Il punto dopo la 18^ di A: Inter campione d'inverno

Il Napoli batte il Milan al Meazza. Basta un gol di Elmas. I rossoneri si affidano a lanci lunghi per Ibrahimovic, confermando il gioco sterile delle ultime giornate. Così l'Inter conquista il titolo di campione d'inverno con una giornata d'anticipo, grazie al facile successo sulla Salernitana in crisi societaria. La notizia di questo turno di campionato è il successo esterno della Roma di Mourinho contro l'Atalanta: Zaniolo sembra finalmente recuperato dai gravi infortuni che ne hanno rallentato la crescita. Potenzialmente è il miglior giocatore italiano. Vince la Lazio contro il Genoa, mentre la Fiorentina, ancora in gol il capocannoniere Vlahovic, pareggia con il Sassuolo. La Juve batte il Bologna ma continua a mostrarsi a disagio nella metà campo avversaria e in fase realizzativa: i bianconeri restano in linea di galleggiamento perché hanno la terza difesa del torneo, dopo Napoli e Inter. L'Udinese passa a Cagliari, il Torino ribadisce la sua forza casalinga e batte il Verona. Pareggi tra Spezia ed Empoli e Sampdoria e Venezia. 

sabato 18 dicembre 2021

Mourinho batte Gasperini: il calcio è un gioco semplice

Non ho avuto modo di vedere la partita, ma le immagini dei gol sono anche troppo eloquenti. Il calcio è un gioco semplice, che è difficile conoscere. Nessuno lo conosce come Mourinho. La difesa alta dell'Atalanta ha subìto contropiede di rara efficacia. E l'uno contro uno accettato dai difensori bergamaschi si è rivelato un boomerang. Quando il tuo avversario è più veloce e tecnico, se ne va. Regola non scritta del calcio che Abraham, Zaniolo e Mourinho, il Von Clausevitz del rettangolo verde, hanno ricordato a Gasperini. La Roma è passata 4-1 a Bergamo. L'Atalanta è a -6 dall'Inter. Il resto è la stampa italiana. Miope e noiosa. 

venerdì 17 dicembre 2021

Salernitana-Inter: 0-5. Gagliardini!

Inter in vantaggio con un colpo di testa di Perisic sul solito calcio d'angolo battuto benissimo da Calhanoglu. Barella rimedia un'ammonizione per eccesso di foga e salterà la gara con il Torino per squalifica. Il raddoppio è di Dumfries, liberato davanti alla porta avversaria da Dzeko: palla sulla traversa che rimbalza oltre la linea. Inter in controllo e Salernitana affidata all'estro maturo di Ribery. Intervallo. Dopo pochi minuti della ripresa, Sanchez comincia e conclude, con l'aiuto di Calhanoglu e Dzeko, l'azione del terzo gol nerazzurro. Escono Bastoni, Barella e Sanchez per Dimarco, Vidal e Lautaro. Più tardi esce anche Brozovic, sostituito da Gagliardini. Che propizia il gol di Lautaro Martinez. Spazio anche per Kolarov, che rileva Perisic. A tre minuti dal termine, arriva anche il gol del 5-0 per l'Inter, firmato da Gagliardini. 

giovedì 16 dicembre 2021

Aguero lascia il calcio. Il ritiro di un campione

Aritmia cardiaca e ritiro anticipato dalla scena del calcio agonistico per Aguero. Uno dei migliori centravanti degli ultimi 20 anni. Compatto, gambe fortissime, tecnico come e più di un 10 autentico, e, a dispetto dei 172 cm di statura, formidabile nel gioco aereo. Opportunista, virtuoso del dribbling, scatto secco e tiro potente. Soltanto gli infortuni e la miopia tecnica di Guardiola ne hanno limitato il rendimento negli ultimi anni. Nessuno ha segnato quanto l'asso argentino nel Manchester City, nessuno ha la sua media gol/minuti giocati in Premier League, dove ha lasciato da quarto marcatore assoluto con 184 reti, dopo Shearer, Rooney e Andy Cole. Genero di Maradona, ne aveva sposato la figlia Giannina, salvo poi separarsene, parlava, senza la medesima sapienza e il medesimo genio, va da sé, la stessa lingua calcistica del massimo calciatore di sempre. Non cosa da poco. Per ritrovare un centravanti così tecnico e non particolarmente alto, bisogna risalire a Romario, al Tostao del Brasile '70, ché altrimenti giostrava da 10, o al Meazza dell'Inter anni '30, ché in nazionale Meazza agiva da mezzala. Insomma, fuoriclasse senza se e senza ma. Aguero lascia a 33 anni, con una carriera straordinaria alle spalle, attraversata da lampi di classe purissima e giocate rimaste storiche (vedasi il gol che regalò lo scudetto al Manchester City di Mancini). Gli è mancato solo il mondiale. Per qualche infortunio suo e i noti limiti di carisma e personalità del quasi coetaneo Messi. E la Champions League, a causa dell'ego di Guardiola.

lunedì 13 dicembre 2021

UCL Draw: Inter- Liverpool agli ottavi di Champions

Nyon, Svizzera francese, sorteggi degli ottavi di finale della Champions League 2021/22. Comincia la rotta ad eliminazione diretta verso la finale di San Pietroburgo. I sorteggi di mezzogiorno danno gli esiti sotto riportati in carattere corsivo e più minuti. Sì perché sono stati rifatti tre ore dopo: un piccolo grande errore, che aveva permesso l' iniziale abbinamento di Man United e Villareal, provenienti dallo stesso girone, ha svelato che qualcosa non andava e fatto, sia pure a scoppio ritardato, saltare il banco di una cerimonia lunga, noiosa e snervante. Alle 15:00, dopo conciliaboli e ripensamenti, l'Uefa ha fatto la mossa del gambero e dichiarato nullo il primo sorteggio. Così, azzerando proclami, agenzie di stampa e i primi commenti/pronostici abbozzati, ci si è affidati ancora alla sorte. Grande imbarazzo per l'Uefa. Il protocollo, per il Potere, è  essenziale. Ad ogni modo, con il secondo tiro di dadi, sì, insomma, di palline, è cambiato tutto. L'Inter così ha trovato il fortissimo Liverpool di Klopp, la Juve un abbordabile Villareal, il Real Madrid il Psg. I blancos, come i nerazzurri, si troveranno ad affrontare avversari ben più insidiosi. Destino cinico e baro. Ma, forse anche un'occasione. Insomma, la storia della porta che si chiude e del portone che si apre. Più o meno.

Manchester City - Sporting Lisbona

Juventus - Villareal

Bayern Monaco - Salisburgo

Lilla - Chelsea

Manchester United - Atletico Madrid

Ajax - Benfica

Liverpool - Inter

Real Madrid - Psg


Così scrivevo, per dovere di memoria, dopo il sorteggio delle 12:00.

"L'Inter pesca nell'urna l'Ajax, tornato a giocare a grandi livelli e vincitore di tutte le partite del suo girone. Sfida aperta, difficile, ma non proibitiva. Si affronteranno anche il Manchester United di Cristiano Ronaldo e il Psg di Lionel Messi. Sorteggio comodo per la Juve, che se la vedrà con lo Sporting Lisbona. Ma è andata bene anche al Chelsea, che affronterà i francesi del Lille.

Villareal - Manchester City
Atletico Madrid - Bayern Monaco
Salisburgo - Liverpool
Inter - Ajax
Sporting Lisbona - Juventus
Chelsea - Lille
Psg - Manchester United
Benfica - Real Madrid"



Serie a: il punto dopo la 17^ giornata. Inter capolista

La poca consistenza del Cagliari attuale forse impedisce di comprendere la reala dimensione del gioco nerazzurro. L'impressione resta comunque notevolissima. Organizzazione meno intensa e stressante e meccanica di quella di Conte, maggior serenità e libertà di gioco nella metà campo avversaria. Come ho sempre pensato, non è necessario memorizzare tutti i movimenti e ripeterli in modo ossessivo, come voleva Conte, come insegnava Sacchi. E l'estro, combinato con la tecnica, può più degli schemi. L'Inter di Simone Inzaghi guadagna la vetta dando spettacolo.

Tutto questo, in una giornata in cui tiene il passo solo l'Atalanta, che espugna, non senza fortuna, il difficile campo del Verona di Giovanni Simeone, ancora a segno. L'Atalanta ha una rosa meno blasonata ma profonda quanto quella dell'Inter, forse di più. Tanti commentatori lo dimenticano. Il Napoli perde in casa dall'Empoli, il Milan pareggia a Udine. Hanno avuto infortuni, ma Spalletti e Pioli non mi sembrano all'altezza di lottare per il titolo. Loro due più che le loro squadre. L'ho sempre detto, anche quando guidavano la classifica.

La Juve, che ha un attacco tra i meno prolifici, lascia due punti a Venezia e mi pare destinata ad un campionato di mezza classifica, la Lazio viene rimontata dal Sassuolo di un Berardi a lungo immarcabile. Parecchi giocatori della Lazio stanno rendendo meno che in passato. Che c'entri la guida tecnica di Sarri?

Va alla Sampdoria il derby contro il Genoa. La Fiorentina del capocannoniere Vlahovic travolge la Salernitana e si assesta al quinto posto. Il Torino supera di misura il Bologna. Questa sera, la Roma di Mourinho ospita lo Spezia.

domenica 12 dicembre 2021

Inter-Cagliari 4-0: Lautaro (2), Sanchez, Calhanoglu. Inter capolista solitaria

Alle 20:45, l'Inter affronterà il Cagliari al Meazza. Una vittoria regalerebbe ai nerazzurri il primato solitario in classifica dopo il pareggio del Milan a Udine. Dzeko riposa: gioca Sanchez al fianco di Lautaro. 

La cronaca. 

Cagliari molto chiuso e Inter che colleziona angoli. La sblocca Lautaro con un grande colpo di testa sul primo palo dopo angolo ben battuto da Calhanoglu. Sul finire del primo tempo, un Dumfries in gran giornata si procura un rigore, che Lautaro spreca calciando alla solita maniera. Ormai i portieri lo sanno. E Cragno è uno dei più bravi in assoluto. Ad inizio ripresa, raddoppia Sanchez:  destro al volo su assist di Barella. Un quarto d'ora dopo, Calhanoglu segna il terzo gol nerazzurro con un gran tiro da fuori che termina all'incrocio dei pali alla sinistra di Cragno. Poco più tardi Lautaro scatta sul limite del fuorigioco a raccogliere un bellissimo lancio di Barella: stop di petto e destro vincente: gol numero dieci in campionato. Entrano Satriano, Dimarco e Vidal per Lautaro, Brozovic e Dumfries. Lascia il campo anche Calhanoglu, ormai perfettamente calato nella parte e leader tecnico della squadra, per Sensi. Barella sfiora il gol con gran tiro a giro. Cragno si oppone. Esordio per Zanotti, che rileva Perisic. Vittoria netta per l'Inter, che conquista la vetta della classifica. Merita una citazione Simone Inzaghi: bravo. È andato oltre le aspettative di molti tifosi nerazzurri, a cominciare da quelle di chi scrive. 

La Brignone supera la Compagnoni

Il successo odierno nel Super Gigante di Sankt Moritz coincide con la vittoria n. 17 nella Coppa del mondo di sci alpino per Federica Brignone: uno di più della Compagnoni. Nessuna come la Brignone nella storia italiana. Tra gli uomini, il primato appartiene sempre ad Alberto Tomba con 50 successi. 

venerdì 10 dicembre 2021

Inter e Juve agli ottavi, Atalanta in Europa League, Milan a casa

Bilancio appena sufficiente, dopo i gironi di Champions League. Inter, come seconda, e Juve, come prima, agli ottavi di finale. All'esito di gironi abbordabili. Atalanta in Europa League, dopo la sconfitta interna contro il Villareal: i giocatori di Gasperini pagano, più dell'inesperienza, che forse c'era tre anni fa, un gioco molto impegnativo da un punto vista nervoso e fisico. Il Milan, sempre celebrato dalla stampa, è arrivato quarto, con quattro punti: fuori da tutto. In un girone difficile, ma, insomma, tutto si può dire tranne che abbia brillato. Sacchi, a settembre, aveva dichiarato che Milan e Atalanta, a suo dire, avevano maggiore attitudine europea, più di Inter e Juve. Non mi stupisce minimamente, al netto degli avversari rispettivamente incontrati, che sia andata in modo completamente diverso. 

martedì 7 dicembre 2021

Real Madrid - Inter: 2-0. Barella espulso sbaglia tutto

Ultima partita del girone eliminatorio. Stadio Santiago Bernabeu, il Real Madrid di Ancelotti riceve l'Inter di Simone Inzaghi. In palio, il primo posto e la prospettiva di un sorteggio più benevolo agli ottavi di finale. Squadre in salute, partita aperta ad ogni pronostico.

La cronaca.

Inizio tambureggiante dell'Inter, che schiaccia il Real nella propria metà campo per una buona mezz'ora. Ai nerazzurri manca precisione e qualità nell'ultimo passaggio e al tiro. Quello che esegue magnificamente Kroos, di sinistro, per il vantaggio madrileno. Barella non lo marca, però. Nella ripresa, Inzaghi cambia tanto, facendo entrare Dimarco  per Dumfries e poi Vecino e Vidal per Brozovic, che avrei tenuto in campo, e Calhanoglu. Barella ha l'occasione del pareggio, ma sbaglia tirando alto davanti a Courtois. Poi di fa espellere per una mezza reazione. Cartellino rosso esagerato ma pessima la prova di Barella. Non è più lui da quasi due mesi. A quel punto, dopo Dzeko, rilevato da Sanchez, esce anche Lautaro, comunque sotto tono, per Gagliardini. In dieci l'Inter subisce il 2-0 di Asensio. Sconfitta che brucia. L'Inter andrà comunque agli ottavi, sperando in un sorteggio benevolo.

lunedì 6 dicembre 2021

La rivalità tra Inter e Real Madrid

Si tratta di una delle partite di maggior fascino del calcio europeo. Di una rivalità sbocciata nel maggio del 1964 quando, al Prater di Vienna, Milani e Sandro Mazzola, firmarono le reti dello storico primo successo dell'Inter in Coppa dei Campioni, battendo il Real Madrid di Gento e Santamaria, di Alfredo Di Stefano e Puskas. Nacque quella sera la Grande Inter.

Inter-Real Madrid
27 maggio 1964

Nel 1966 i nerazzurri e i blancos s'incrociano di nuovo nella massima competizione continentale. I madrileni vincono nella semifinale d'andata con gol di Pirri. Al ritorno, vantaggio di Amancio pareggiato da Facchetti. Il Real va in finale, che poi vincerà: sarà il sesto alloro. L'anno dopo, di nuovo di fronte, ai quarti di finale, ed è l'Inter a passare il turno. In finale, i nerazzurri, senza Suarez e Corso, saranno sconfitti a sorpresa dal Celtic Glasgow.

Nel 1981, mentre il calcio europeo parla diffusamente inglese, Inter e Real Madrid si ritrovano in semifinale di Coppa dei Campioni. Entrambe sentono il bisogno di rinnovare gli antichi fasti dopo anni di anonimato europeo. All'andata, la squadra di Bersellini perde 2-0 al Bernabeu: gol di Santillana, centravanti che diverrà un totem negativo per i nerazzurri, e Juanito. Al ritorno, il capitano Graziano Bini segna il gol della vittoria, che non vale però il passaggio del turno. Il Real sarà sconfitto in finale dal Liverpool.

Inter e Real Madrid si sfidano altre tre volte nei successivi quattro anni: nel 1983 in Coppa delle Coppe, nel 1985 e nel 1986 nelle semifinali di Coppa Uefa. Passa sempre il Real, segna sempre Santillana. Nel 1985 al Bernabeu, Bergomi viene colpito da una monetina piovuta dagli spalti e lascia il campo nel primo tempo. Il Real ribalta il 2-0 dell'andata e vince 3-0. Il potere politico del Real impedisce la vittoria a tavolino per i nerazzurri. L'anno dopo, Altobelli e Rummenigge vengono massacrati dai difensori avversari, ma l'unico espulso, per reazione, sarà Mandorlini. Finisce 3-1 a Madrid, replica del 3-1 per l'Inter al Meazza. Si va ai supplementari. Segna Santillana, finisce 5-1 per il Real.


Bisogna aspettare la doppietta di Roberto Baggio, girone eliminatorio della Champions League, nell'autunno del 1998, per assistere ad un successo significativo dell'Inter sul Real. Le ultime tre sfide, tra 2020 e 2021, sempre nelle fasi a gironi della Champions, le ha vinte il Real. L'Inter va domani al Bernabeu nelle migliori condizioni possibili, per inseguire un successo che manca da 23 anni. In diciotto confronti, fino ad ora, 7 sono state le vittorie dell'Inter, 9 le vittorie del Real Madrid, due i pareggi. Non so come andrà a finire il prossimo, ma l'Inter dell'ultimo mese non credo che soffrirà il miedo escenico, come ebbe a definirlo Jorge Valdano, del Santiago Bernabeu.

Il punto dopo la 16^ di A: perde il Napoli

L'Inter espugna, all'esito di una partita spettacolare e brillante, il campo della Roma, apparsa già dopo un quarto d'ora sfiduciata e spaesata, tanto da non sembrare una squadra di Mourinho. Mai Brozovic è stato così libero di dirigere la manovra a piacimento. Tanti osservatori si domandano se il tecnico portoghese, onusto di titoli ma da qualche stagione meno vincente, abbia perso il tocco magico. Io non credo. Si tratta di un magnifico costruttore di carriere, la sua prima di tutto. Ha strappato un altro ricco ingaggio e, vedrete, alla fine la Roma avrà fatto il massimo del possibile. Che, allo stato attuale, non è molto. Non sono queste le sfide di Mourinho, però. Non è uno da piazzamenti, da navigazione a vista. 

Il Napoli rimaneggiato perde in rimonta dall'Atalanta, che la stampa nazionale, non potendo celebrare la Juve e temendo di non poter incensare il Milan, ha individuato come possibile, desiderabile vincitrice del campionato. A me pare che Spalletti, come spesso gli capita, abbia sbagliato i cambi: prima dei quali, la partita era in controllo. Come mi pare che l'Atalanta subisca sempre i soliti gol. Contropiede solitari di 40 metri sono più figli del poco equilibrio che del caso. Caso che considero sterile, ma qui la questione si farebbe filosofica o, più, teologica e mi fermo. Salvo aggiungere che, con i detti problemi di equilibrio, una competizione lunga come la Serie A è difficile che si vinca.

Il Milan batte la Salernitana e conferma il primo posto in classifica, con un punto di vantaggio sull'Inter. Vince anche la Juve, contro un Genoa che non riesce una sola volta a tirare in porta! I bianconeri si tengono, per ora, in linea di galleggiamento. Trezeguet, al posto di Morata, avrebbe segnato cinque gol. 

Ricco di colpi di scena il derby veneto, con il Verona che rimonta il Venezia grazie anche ad una doppietta di Giovanni Simeone: centravanti ormai maturo e completo. 

Torna alla vittoria la Lazio contro la Samp: la solita doppietta per Immobile, capocannoniere in condominio con Vlahovic, che contribuisce al successo della Fiorentina sul Bologna. Questa sera, Empoli-Udinese e Cagliari-Torino.

sabato 4 dicembre 2021

Roma-Inter 0-3: Calhanoglu, Dzeko, Dumfries

L'Inter parte con Correa al posto di Lautaro. Vantaggio precoce dei nerazzurri: Calhanoglu segna direttamente da calcio d'angolo, con il pallone che passa tra le gambe di un incerto Rui Patricio. L'Inter raddoppia con Dzeko dopo bellissima combinazione tra Perisic, Correa e Calhanoglu. L'Inter domina letteralmente il campo ed è difficile capire dove finiscano i meriti nerazzurri e dove comincino i limiti giallorossi, pure evidenti. Chiude il primo tempo sul 3-0, segnato di testa, in tuffo, da Dumfries, che raccoglie un preciso traversone di Bastoni. Nella ripresa il risultato non cambia. Da registrare soltanto l'infortunio di Correa.

venerdì 3 dicembre 2021

Atletico Mineiro campione del Brasile dopo 50 anni

Vinse la prima edizione del campionato brasiliano, nel 1971. Fino ad allora, ogni stato aveva il suo campionato e il suo campione. L'Atletico Mineiro s'impose sul San Paolo e sul Botafogo e Dada Maravilha, suo centravanti potente e dominante nel gioco aereo, fu capocannoniere. Dopo 50 anni, l'Atletico Mineiro, squadra di Belo Horizonte, ha rivinto il campionato nazionale, guidato in attacco da Diego Costa e Hulk, capocannoniere della competizione.