Dopo 20 anni suonati, l'Italia torna sul podio dei 10.000 metri, restituendo lucentezza all'appanata, ma, solenne, tradizione del nostro mezzofondo. Quello prolungato, a voler essere precisi, poiché i diecimila sono una frontiera della resistenza. Varcata la quale, non restano che mezza maratona e maratona. Il bronzo ottenuto ieri sera da Meucci, pisano, a pochi passi dalla laurea in ingegneria, è stata una sorpresa per tutti. Anche per lui. Saggia condotta di gara, sapiente distribuzione dello sforzo e poderosa accelerazione negli ultimi 250 metri, ed il tuffo sul traguardo, dove eguaglia il tempo del secondo, cui cede soltanto al fotofinish. Non sarà Cova o Mei oppure Antibo, ma, Meucci mi pare comunque destinato ad una grande carriera. Almeno nel vecchio continente.
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