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giovedì 30 luglio 2020

Nuovo Giro d'Italia 2020: il percorso e le tappe

Svelato il nuovo percorso del Giro d'Italia 2020: dal 3 al 25 ottobre, 21 tappe con due giorni di riposo. Tre prove contro il tempo, sette arrivi in salita. Nibali va a caccia del terzo Giro, ma nessuno ha vinto la corsa rosa a 35 anni compiuti (lui va per i 36).

1^ tappa 3 ottobre  -  Monreale-Palermo - 🕑- 15 km 
2^ tappa 4 ottobre – Alcamo-Agrigento - 150 km 🗻

3^ tappa 5 ottobre – Enna-Etna (Linguaglossa Piano Provenzana) – 150 km 🗻
4^tappa 6 ottobre – Catania-Villafranca Tirrena – 140 km
5^ tappa 7 ottobre – Mileto-Camigliatello Silano – 225 km
6^ tappa 8 ottobre – Castrovillari-Matera – 188 km 

7^ tappa 9 ottobre – Matera-Brindisi – 143 km

8^ tappa 10 ottobre – Giovinazzo-Vieste (Gargano) – 200 km
9^ tappa 11 ottobre – San Salvo-Roccaraso (Aremogna) – 208 km🗻

10^ tappa 12 ottobre – Lanciano-Tortoreto – 177 km
11^ tappa 13 ottobre – Porto Sant’Elpidio-Rimini – 182 km

14 ottobre: Riposo

12^ tappa 15 ottobre – Cesenatico-Cesenatico – 204 km
13^ tappa 16 ottobre – Cervia-Monselice – 192 km
14^ tappa 17 ottobre – Conegliano-Valdobbiadene – ðŸ•’– 34,1 km
15^ tappa 18 ottobre – Base Area Rivolto (Frecce Tricolore) – Piancavallo – 185 km🗻

19 ottobre: Riposo

16^ tappa 20 ottobre – Udine-San Daniele del Friuli – 229 km
17^ tappa 21 ottobre – Bassano del Grappa-Madonna di Campiglio – 203 km🗻

18^ tappa 22 ottobre – Pinzolo-Laghi di Cancano (Parco Nazionale dello Stelvio) – 207 km🗻

19^ tappa 23 ottobre – Morbegno-Asti – 251 km
20^ tappa 24 ottobre – Alba-Sestriere – 198 km🗻

21^ tappa 25 ottobre – Cernusco sul Naviglio-Milano – 🕒– 15,7 km

Atalanta-Inter peserà sul giudizio della prima stagione di Conte all'Inter

A una giornata dal termine, la Serie A non ha molti verdetti da emettere, al netto dell'ultima squadra che retrocederà: Genoa, un punto di vantaggio ma in crisi di gioco e risultati, e il Lecce, che sembra più sul pezzo. 

Poi, ci sarebbe la lotta per i posti dal secondo al quarto. Che vede coinvolte Inter, Atalanta e Lazio, con le prime due che si affronteranno sabato sera a Bergamo. Una sconfitta condannerebbe l'Inter all'ennesimo quarto posto e, persino, al rischio, remoto a dire il vero, di finire in Europa League, se Napoli o Roma vincessero Champions o Europa League. Di certo, influirebbe sul giudizio, già non molto lusinghiero, sulla prima stagione di Conte in nerazzurro. Sì, so bene che la Juve ,ieri sconfitta dal Cagliari di Zenga, aveva già vinto il titolo ma resta il dato di sei sconfitte stagionali, due più dell'Inter, che ha dissipato punti su punti. Come abbia potuto perdere, l'Inter, essendo in vantaggio a poco dalla fine e con l'uomo in più, contro il Bologna, questo Bologna, resta impossibile da spiegare. Non di certo con riferimenti alla rosa parzialmente inadeguata. 

Una riflessione sulla classifica cannonieri, guidata da Immobile con 35 gol, 14 su rigore. Immobile è un buon centravanti, esperto, ha compiuto 30 anni. Ma, 35 gol sono troppi, come troppi sono i rigori che ha tirato. Negli anni '80, lo dico sapendo che mancherà sempre la prova contraria, avrebbe faticato ad andare in doppia cifra. Stesso discorso per tanti altri, da Caputo a Di Carmine. 

martedì 28 luglio 2020

Inter-Napoli 2-0: D'Ambrosio, Lautaro

Lasciato scappare uno scudetto che sarebbe stato possibile, l'Inter giocherà stasera per difendere il secondo posto in campionato, cui ambiscono anche Lazio e Atalanta, staccate di un solo punto. Sarà necessario battere il Napoli che eliminò l'Inter dalla Coppa Italia.

Gol di D'Ambrosio nel primo tempo, pescato da solo in area da un bravo Biraghi, e di Lautaro, subentrato nella ripresa. Prodezza assoluta la sua. Nel mezzo il Napoli gioca, ispirato da Insigne, e sfiora spesso il gol. Il centrocampo nerazzurro fa poco filtro e, sì, s'avverte l'assenza di Gagliardini.

L'Inter torna seconda in classifica. Ma sabato, ultima di questo stranissimo campionato, dovrà far visita all'Atalanta.

Jamie Vardy capocannoniere della Premier League 19/20: titolo conquistato a 33 anni

Storia da romanzo come poche altre, quella del centravanti del Leicester, Jamie Vardy, che, a 33 anni e mezzo, essendo nato a gennaio del 1987, ha conquistato il suo primo titolo di capocannoniere della Premier League. Competizione che vinse, altra vicenda da romanzo, con Ranieri allenatore, all'esito della stagione 2015/2016. E dire che fino a luglio 2014, vale a dire fino a 27 anni e mezzo, Vardy aveva giocato e segnato, anche parecchio, soltanto nelle categorie cadette d'Inghilterra. 


Jamie Vardy - Wikipedia
Jamie Vardy


Poi, l'ascesa, divenuta folgorante proprio con l'arrivo di Ranieri. Conquistò scudetto, con 24 gol, e nazionale, titolare agli Europei del 2016 e, in parte, ai Mondiali del 2018. Vanta 103 gol in Premier League, attaccante rapido e veloce, dotato di tiro secco, con entrambi i piedi. Si pensava, nell'annata magica del Leicester, che il suo fosse un exploit provvisorio e fortunato e si è invece confermato nelle quattro stagioni successive un goleador autentico.

E veniamo alle cose di casa nostra. Vardy capocannoniere con 23 gol in Premier League, nella quale giocano anche Harry Kane e Aguero e Salah e Firmino e Aubameyang. Da noi, Immobile ha , per ora, già segnato 34 gol, con 14 rigori. E poi qualcuno dice che esagero a paragonare la Serie A al campionato norvegese!

lunedì 27 luglio 2020

Storia breve della Serie A, che non è più competitiva

La Serie A, a girone unico, vede la luce nella stagione 1929/30. Esaurita da un lustro la tirannia del Genoa sul calcio italiano, nei primi decenni ancora sport elitario, parentesi quasi esotica nel contesto delle polisportive ginnastiche dell'epoca, comincia a rappresentare la crescente passione degli italiani per uno sport che di lì a poco diventerà di massa. E sarà, assieme al ciclismo, vero sport nazionale.

Fin da subito, il campionato italiano unificato è competitivo, non tutti possono vincere, ma possono vincere in tanti.

Anni '30: 5 scudetti della Juve, consecutivi ('31, '32, '33, '34, '35), 3 del Bologna, "lo squadrone che tremare il mondo fa", 2 dell'Inter, che porta il nome di Ambrosiana-Inter.

Anni '40: due titoli non si assegnano, perché l'Italia è occupata e divisa. RSI al Nord, Regno d'Italia al Sud. Comunque: 5 scudetti del Grande Torino, consecutivi (43', '46, '47, '48, '49), 1 dell'Inter ('40), 1 del Bologna ('41), 1, il primo, della Roma ('42). Vincono quattro squadre diverse.

Anni '50: è il decennio del Milan, che vince uno scudetto nel 1951, dopo 44 dall'ultimo, conquistato nel 1907. Nel dettaglio 4 scudetti del Milan ('51, '55, '57, '59), 3 della Juve ('50, '52, '58), 2 dell'Inter ('53, '54), 1 della Fiorentina ('56). Vincono quattro squadre diverse.

Anni '60: è il decennio della Grande Inter, che domina in Italia, in Europa e nel mondo. Ma anche il Milan vince in Europa. Quanto ai titoli nazionali: 3 scudetti dell'Inter ('63, '65, '66), 3 della Juve ('60, '61, '67), 2 del Milan ('62, '68), 1 del Bologna ('64), 1 della Fiorentina ('69). Vincono cinque squadre. Campionato molto competitivo cui fanno da specchio 4 Coppe dei Campioni e un Campionato Europeo, nel 1968, per l'Italia. Sarà un caso?

Anni '70: la Juve aumenta il suo vantaggio, ma vincono in tanti. Nel dettaglio: 5 scudetti della Juve ('72, '73, '75, '77, '78), 1, il primo e unico, del Cagliari ('70), 1 dell'Inter ('71), 1, il primo, della Lazio ('74), 1 del Torino ('76), 1 del Milan ('79). Vincono in sei!

Anni '80: il campionato italiano ospita, tutti assieme, i migliori giocatori del mondo. Alla vigilia della stagione 1984/85, in Serie A giocano, a parte i grandi italiani campioni del mondo in Spagna, Maradona, Rummenigge, Platini, Zico, Socrates, Falcao, Junior, Elkjaer, Briegel, Laudrup, Cerezo...Quanto ai titoli: 4 scudetti della Juve ('81, '82, '84, '86), 2 dell'Inter ('80, '89), 1, 1 della Roma ('83), 1, il primo e unico, del Verona ('85), 1, il primo storico, del Napoli ('87), 1 del Milan ('88). Vincono in sei! L'Italia vince il Mondiale 82, fa le semifinali agli Europei 1988 e conquista 2 Coppe dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 1 Coppa Uefa.

Anni '90: nasce la Premier League e tanti campioni scelgono anche la Spagna, la Serie A non è più il centro del mondo, ma i più forti sono ancora, per lo più, qui. Quanto ai titoli: 5 scudetti del Milan ('92, '93, '94, '96, '99), 3 della Juve ('95, '97, '98), 1 del Napoli ('90), 1, il primo e unico, della Sampdoria ('91).

Anni 2000: lo scandalo di calciopoli toglie una finta innocenza alla Serie A, che comincia a marginalizzarsi, pur mantenendo, come si dice in statica, molta della forza acquisita. Lo scudetto del 2005, revocato alla Juve, non è assegnato, per il resto: 4 scudetti dell'Inter, consecutivi, (2006, 2007, 2008, 2009), 2 della Juve (2002, 2003), 1 della Lazio (2000), 1 della Roma (2001), 1 del Milan (2004). L'Italia vince due Champions con il Milan e, con dosi cospicue di fortuna, il Mondiale del 2006.

Anni 2010: il declino, che solo agli sprovveduti sembra improvviso, è inarrestabile. La Juve acquisisce potenza economica e politica senza precedenti. Inter e Milan passano di mano due volte. Il fair play finanziario cristallizza ed acuisce un divario ancora oggi da colmare. E così: 8 scudetti, consecutivi!!!, della Juve (2012, 2013, 2014, 2015, 2016, 2017, 2018, 2019), 1 dell'Inter, nell'anno magico del triplete (2010), 1 del Milan (2011).

Anni 2020: siamo all'inizio, tutto insolito, lo stop forzato per la pandemia Covid, ma lo scudetto, il nono consecutivo, va ancora alla Juve. L'Italia non vince una Coppa Europea dal 2010, la Champions dell'Inter di Mourinho. Colleziona due eliminazioni al primo turno ai mondiali (2010 e 2014) e addirittura non si qualifica a Russia 2018. Unica eccezione il secondo posto agli Europei del 2012. Sarò un caso? No, non lo è. Credo che quello appena toccato sia il punto più basso della Serie A.

domenica 26 luglio 2020

C'era una volta la serie A: 9° scudetto alla Juve

Mai successo nei campionati veri.  Mai in Inghilterra, mai in Spagna. Potrebbe succedere in Germania, dove il Bayern Monaco domina da tanto. Il nono scudetto della Juve, una Juve modesta, fa pensare al Rosenborg allo Skonto Riga al vecchio Cska Sofia. Al campionato maltese. La serie A è terribilmente scaduta.

sabato 25 luglio 2020

Genoa-Inter 0-3: Lukaku (2), Sanchez

Contro un Genoa alla ricerca disperata di punti salvezza, l'Inter vince 3-0. Non brilla ma vince. Arrivano tre punti in una partita più difficile di quelle sprecate con Sassuolo, Bologna, Verona e, da ultimo, Fiorentina. Doppietta di Lukaku, che si conferma goleador contro squadre medio-piccole e gol di Sanchez. L'Inter torna al secondo posto solitario. Conte non può non rimpiangere i troppi punti lasciati per strada. Lo scudetto che con ogni probabilità vincerà la Juve, l'avrà perso l'Inter.

venerdì 24 luglio 2020

Serie A 19/20: il punto dopo la 35^ giornata. Cragno e Zaniolo sugli scudi

Sconfitta a Udine la Juve, che rimane la più modesta degli ultimi 9 anni. I friulani avevano bisogno di punti, per aumentare la distanza dal Lecce. Però, la Juve è sulle gambe da tempo. Soltanto la scarsa tenuta degli avversari le permetterà di vincere lo scudetto. L'appuntamento con il quale è, per ora, rimandato.

Per il resto, Inter costretta al pareggio dalla Fiorentina, Milan vittorioso grazie alla doppietta del sempreverde Ibrahimovic. Vittorie anche per Atalanta e Lazio, magnifico il gol al volo di Milinkovic-Savic, contro il Cagliari di Cragno: un grandissimo portiere.

Va al Genoa il derby della Lanterna, come prevedibile: a questo punto della stagione, la necessità di punti triplica l'impegno e, quasi, le forze.

Ultima notazione per il gran gol di Zaniolo contro la Spal: d'accordo a risultato acquisito, d'accordo contro la formazione più debole e rassegnata della Serie A, d'accordo in questo calcio estivo improvvisato. D'accordo, ma progressione, controllo di palla e tiro e, pertanto, forza fisica, qualità tecnica e fondamentali assortiti sono del fuoriclasse, che solo Spalletti ed Ausilio non seppero riconoscere due anni fa. Errore di valutazione sesquipedale.

Giro d'Italia 2020: si parte dalla Sicilia

🚲

Allora, si partirà, il giorno 3 di ottobre dalla Sicilia. Il Giro d'Italia 2020, riprogrammato fuori stagione a causa della tempesta scatenata dal Covid, comincerà con una cronometro di 15 km da Monreale a Palermo. Seconda tappa da Alcamo ad Agrigento, nella cornice incantata della Valle dei Templi. Poi, si prende quota nella terza frazione, con partenza da Enna ed arrivo sull'Etna, a Piano Provenzana, dove gli uomini di classifica non potranno nascondersi. Infine, quarta tappa siciliana da Catania a Villafranca Tirrena.

Quattro tappe tutte in Sicilia, io non le ricordo. Ed è probabile che farà ancora caldo, i primi giorni di ottobre. L'organizzazione delle restanti tappe deve ancora definirsi e non sarà facile. Perché in alta montagna, al Centro e vieppiù al Nord, potrebbe incontrarsi un tempo avverso. L'Italia, però, ha mille possibilità di fornire un percorso comunque affascinante e competitivo, anche in autunno.


mercoledì 22 luglio 2020

Inter-Fiorentina: 0-0. Conte non vince più

Dopo la beffa dell'andata, l'Inter cerca tre punti contro la Fiorentina, per tornare al secondo posto.

Niente da fare. Scialbo 0-0. Lo schema di Conte è sempre quello. O le sue squadre corrono di più oppure è molto prevedibile. Lautaro sembra un altro giocatore. 

Dimenticavo: d'accordo sulla tecnica, ammirevole, sul blasone, è stato un grande giocatore, ma, numeri alla mano, negli ultimi tre anni, la media gol di Sanchez è la stessa di Gagliardini. Vorrà dire qualcosa?

Milano-Sanremo 2020: i favoriti

Non classica di primavera, come tradizione avrebbe voluto, ma agostana, come Covid ha imposto. L'8 agosto si correrà la Milano-Sanremo. Provo a stilare una lista di favoriti. Difficilissima come lo sarebbe stata nel 1960 o nel 1970. Quando, con la Sanremo davvero iniziava la stagione ciclistica. Sì, da questo punto di vista, un recupero della tradizione c'è. Ecco il borsino dei favoriti, ben sapendo che c'è ancora parecchia incertezza sulla lista dei partecipanti. E credo che sarà così fino all'ufficializzazione.


  1. Alaphilippe ****
  2. Sagan ***
  3. Van der Poel***
  4. Viviani ***
  5. Trentin **
  6. Demare **
  7. Caleb Ewan**
  8. Evenepoel **
  9. Kristoff *
  10. Degenkolb *

martedì 21 luglio 2020

Serie A 19/20: punto dopo 34^ giornata

Il quinto rigore post Covid, il dodicesimo per Cristiano Ronaldo, spiana la strada ad una Juve sfibrata al successo casalingo contro la Lazio. Una Lazio che, dalla ripresa, le ha perse quasi tutte, penalizzata da molti infortuni e provata dagli impegni ravvicinati. Così è arrivato, non ancora aritmeticamente ma poco cambia, il nono scudetto consecutivo per la Juve. Sempre meno competitiva ed avvincente la Serie A. In questa stagione, anche per colpa degli avversari dei bianconeri, che, Inter in testa, hanno sciupato occasioni preziose di avvicinare la vetta e di rendere appena più avvincente la trama stanca di un campionato di bassa qualità.

Di certo, Sarri non ha vinto la scommessa del bel gioco, per il quale era stato chiamato in sostituzione di Allegri. Si è aggrappato, oltre che ai citati limiti delle formazioni rivali, ai colpi e ai gol di Cristiano Ronaldo e di Dybala. Oltre che al metus reverentialis che la Juve sembra sempre ispirare ai direttori di gara.

L'Inter, se n'è già parlato, ha pareggiato in casa della Roma; l'Atalanta non ha vinto a Verona. Successi invece per Napoli e Milan, che si contendono un mesto sesto posto: sembra uno scioglilingua. 


Vittorie salvezza per Fiorentina - Iachini non fa notizia ma fa sempre il suo lavoro egregiamente - e Sampdoria, guidata da due attaccanti di vaglia, Quagliarella, noto a tutti e autore di un gol capolavoro - e Bonazzoli, che noto a tutti diventerà. Il fenomeno della Primavera dell'Inter si sta imponendo dopo un apprendistato più lungo del previsto. Ma, la stoffa c'è, altro che se c'è!

lunedì 20 luglio 2020

Inter di Conte senza furore


  • La carriera di Conte è a un bivio. Solo la vittoria dell'Europa League potrà riportarla in linea di galleggiamento. Da tre anni a questa parte, uno dei quali trascorso a riposo, Conte ne imbrocca poche. Non rinunzia alla difesa a tre. Mai. Insiste nella costruzione del gioco dal basso, sebbene questa, spesso, risulti lenta, prevedibile e stucchevole.
  • Faccio subito un esempio. Ieri, ha giocato a tre anche la Roma. Però con giocatori adatti ad interpretare lo schema. Kolarov, ha il piede e la corsa, nonostante l'anagrafe, per essere un eccellente mezzo sinistro. L'Inter, con il fraseggio, si fa per dire, dei difensori ha soltanto sprecato tempo. Ricorrendovi anche nei minuti finali, quando un assalto, anche confuso ma veemente, avrebbe dato migliori esiti.
  • Ed è questo il punto. Questa squadra non ha tracce del furore contiano. Appare compassata. Eppure ieri, almeno sulla carta, c'era la possibilità se non di riaprire il discorso scudetto, almeno di lasciarlo aperto. Ben sapendo che poco sarebbe cambiato. Non è bastato per vedere un'Inter determinata e concentrata. I due gol della Roma sono la fotografia di una squadra slegata quando difende. Io, questo gran lavoro di Conte, non lo vedo. 

domenica 19 luglio 2020

Roma-Inter: 2-2. Conte non vince, la Serie A perde

L'Inter cercherà di ritornare al secondo posto solitario, dopo essere stata raggiunta dall'Atalanta, che ha pareggiato con il Verona. La Roma, però, è in un buon momento. Per Conte, è la prova del 9, dopo tanti scontri diretti falliti in stagione. Vincere servirebbe anche a mettere un po' di pressione alla Juve. Così, tanto per provare l'effetto che fa.

E invece no. Solo un pareggio strappato nel finale con un rigore del subentrato Lukaku. L'Inter non vince le partite decisive. Con Conte, è andata sempre così, in questa stagione. Sprecato il vantaggio iniziale di De Vrij. La Roma pareggia con Spinazzola e Handanovic fuori posizione a ricordare la sua modestia tecnica, e passa in vantaggio con Mkhitaryan. Appena affonda centralmente, la Roma scava una voragine.

Accade almeno cinque o sei volte, senza che Conte trovi contromisure. Nessuna pressione alla Juve. Che pure avrebbe perso e perderà altri punti.

Pessima partita di Skriniar. Due parole su Sanchez: grande giocatore, che però segna poco da tre anni. Ma che senso ha farlo giocare spalle alla porta? Da una palla che non ha tenuto è partito il contropiede del 2-1 giallorosso.

Da ultimo, la direzione arbitrale. Il gol di Spinazzola andava annullato per precedente fallo ai danni di Lautaro Martinez. Non averlo fatto, dopo aver rivisto le immagini nitidissime del VAR è inspiegabile. E inaccettabile. E ingiustificabile. 

venerdì 17 luglio 2020

Confronto 2002-2020: Inter-Juve, Juve-Inter

Tutto lascia pensare che la Juve vincerà il suo nono scudetto consecutivo. I punti lasciati dall'Inter di Conte tra Sassuolo, Bologna e Verona, pesano oggi come un macigno. Vi invito, sempre che ne abbiate voglia, ad un confronto tra la situazione attuale, con la Juve a +6 sull'Inter, e quella di 18 anni fa, nel 2002, quando, sempre a 5 giornate dal termine, era l'Inter ad essere a +6 sulla Juve. Allora nel mezzo, c'era la Roma, con tre punti meno dell'Inter e tre più della Juve.


Come andò a finire? Che la Juve, con Lippi discusso sui giornali e in predicato di esonero a fine stagione, vinse sorprendentemente le cinque partite restanti. Anche in casa del Milan! Che la Roma ne pareggiò due e ne vinse tre. Che l'Inter due ne vinse, una ne pareggiò, tra mille polemiche sul campo del Chievo, e due ne perse. Compresa l'ultima, il fatidico 5 maggio contro la Lazio. Così alla fine, Juve prima, con un punto sulla Roma e due sull'Inter!



Perché ho ricordato questo precedente? Così, per associazione di idee.

giovedì 16 luglio 2020

Il Real Madrid ha vinto la Liga!

Sconfitto il Barcellona di un Messi declinante. La Liga va al Real Madrid di Zidane! Nella penultima di campionato, il Barcellona ha perso in casa contro l'Osasuna, mentre il Real Madrid ha battuto al Bernabeu il Villareal, con doppietta di un grande Benzema.

Scudetto n. 34 per il Real Madrid.

Spal-Inter: 0-4. Inter seconda

Secondo posto solitario, dopo la rotonda e dovuta vittoria sul campo della Spal. L'Inter vince 4-0 con gol di Candreva, Biraghi, Sanchez e Gagliardini, cui va la mia simpatia. Gioca sempre al meglio delle sue possibilità. Mi devo ripetere? Si. L'Inter è a -6 dalla Juve. Con poco sforzo avrebbe potuto appaiarla od esserle vicinissima stasera.

Classiche d'agosto 2020: Sanremo e Lombardia

Calendario del ciclismo stravolto dal Covid. Le classiche monumento che da sempre avviano e chiudono la migliore stagione ciclistica internazionale, quest'anno si correranno nello spazio di otto giorni. La Milano-Sanremo, l'8 agosto, il Giro di Lombardia, il 15 agosto, alla vigilia del Tour de France. Il che, se non altro, autorizza ad immaginare la partecipazione di tanti campioni, anche di quelli che vorranno rifinire la preparazione in vista della Grande Boucle.

Serie A 19/20: gli stenti della Juve. Il punto dopo la 33^ giornata

Il risultatista Allegri aveva il pregio di cambiare, grazie anche alla ricchissima panchina, la partita in corsa. Sarri non riesce a farlo granché. Per di più la Juve difende peggio che negli anni passati, subisce rimonte, come ieri contro il Sassuolo, prima impensabili. E, questo il punto dolente per la dirigenza bianconera che l'ha scelto, non gioca minimamente bene. C'è poca coralità, neppure l'ombra dei triangoli concatenati tipici del gioco di Sarri, ma molta improvvisazione ed abbandono fideistico alle prodezze dei campioni. Dopo il fortunoso pareggio con l'Atalanta, è giunto il fortunoso pareggio con il Sassuolo, 3-3, con la particolarità di una Juve in doppio vantaggio ad inizio partita. Molto bello il gol di Berardi su punizione.

Come avevo immaginato, e non mi stancherò di ripetere, questa Juve ha perso punti per strada. Ed altri ne perderà. L'Inter, che deve giocare questa sera contro la Spal ultima in classifica, ha sprecato la possibilità almeno di un testa a testa sino alla fine, perdendo sette punti tra Sassuolo, Bologna e Verona. Vincendo stasera, invece, potrà soltanto salire a -6, al secondo posto solitario, visto che la Lazio ieri ha solo pareggiato, a reti bianche, sul campo dell'Udinese. L'Atalanta, che ha travolto senza sforzo il Brescia, sarebbe scavalcata di un punto.

Vittorie anche per Milan e Roma. Mentre il Napoli di Gattuso è fermato sul pari dal Bologna di Mihajlovic. 

Passi decisivi per la salvezza della Fiorentina, che batte il Lecce, e della Sampdoria, che travolge un Cagliari ormai senza grandi obiettivi: strepitosa la doppietta di Federico Bonazzoli. C'ha messo del tempo, ma sta venendo fuori il fuoriclasse che s'era intravisto. Ha tutti i colpi, grande fisico e grande tecnica. E bellissima la spaccata alla Rummenigge, con cui ha siglato la prima doppietta in Serie A.

martedì 14 luglio 2020

Serie A 19/20: il punto dopo 32^ giornata

Juve lanciata, malgrado se stessa ed una debolezza strutturale mai notata negli ultimi nove anni, verso l'ennesimo scudetto. La 32^ giornata della Serie A ha emesso questo verdetto, ormai inappellabile, a meno di terremoti calcistici francamente imprevedibili nelle sei giornata che restano. I bianconeri hanno 8 punti di vantaggio sulla Lazio, in caduta libera, e l'Inter, che ha battuto, non senza difficoltà, il Torino. Il successo esterno dell'Atalanta sfumato nel finale sul campo della Juve avrebbe davvero potuto riaprire il campionato. Non è successo. 


Pareggio poco significativo tra Napoli e Milan, vittoria per la Roma, importante non tanto in sé ma per il ritorno al gol di Zaniolo, fuoriclasse dalle potenzialità ancora inesplorate. 


Nelle zone calde della classifica, vittoria per Genoa, sulla Spal, e Sampdoria, sull'Udinese: spettacolare il gol in rovesciata del blucerchiato Bonazzoli.