Elenco blog personale

venerdì 6 dicembre 2019

Inter-Roma: 0-0. Sotto tono Lautaro e Lukaku

L'Inter capolista riceve al Meazza la Roma di Fonseca, che, dopo le iniziali difficoltà, sta mettendo a frutto il talento sparso del suo reparto offensivo, ricco di alternative e di talento.I nerazzurri sono contati a centrocampo, attesa la contemporanea indisponibilità di Sensi, Barella e Gagliardini. Nella Roma, non dovrebbe giocare Dzeko, mentre, nell'Inter, stando alle ultime indiscrezioni, potrebbe non esserci Lukaku, per via di un attacco influenzale.
La cronaca: Roma a lungo padrona del gioco nel primo tempo, ma le migliori occasioni capitano all'Inter su errori della difesa giallorossa. Prima a Lukaku, a inizio partita, poi a Vecino, che non calcia, infine a Brozovic che calcia in modo oratoriale. Esce Candreva, entra Lazaro e si va al riposo. Al 48', solo una grande parata di Mirante impedisce il gol ad un magnifico esterno destro di Vecino. Poi, l'Inter mantiene uno sterile controllo del gioco. Biraghi, Lazaro e Brozovic sono molto imprecisi. Lukaku cammina e lo stesso Lautaro sbaglia tanto, soffrendo la marcatura di Mancini. De Vrij, oggi in versione Beckenbauer, predica nel deserto. Al posto di Conte, dieci minuti ad Esposito li avrei fatti giocare. Finisce 0-0. Due punti persi. Almeno cinque nitide occasioni da gol fallite. Troppe! Con il Barca, servirà ben altro. 

martedì 3 dicembre 2019

Messi è sopravvalutato, anche dopo il sesto pallone d'oro

Subissato di premi, Lionel Messi non è il miglior giocatore della storia del calcio, come qualcuno osa sostenere. E, forse, neppure della sua generazione. Le sue recite opache, da attor giovine, con l'Argentina non lasciano dubbi. Non è un uomo squadra, non è un trascinatore. Sbaglia la più parte delle partite importanti, nelle occasioni solenni. Sicché, mi debbo ripetere, al netto del suo valore, che va riconosciuto altissimo, ci mancherebbe!, è anche sopravvalutato. Sì, Messi è sopravvalutato.

lunedì 2 dicembre 2019

Pallone d'Oro 2019 al sopravvalutato Messi. Solo secondo Van Dijk

Ne ha vinti sei, ne avrebbe meritati tre, quattro al massimo, Lionel Messi, gratificato dal Pallone d'Oro 2019, a svantaggio di Van Dijk, solo secondo. Svista colossale del premio ideato da France Football. Terzo Cristiano Ronaldo, quarto Mané. Dopo la solita recita imbarazzante con l'Argentina in Coppa America, dopo l'eliminazione ad Anfield Road in Champions, si è inteso premiare ancora Messi, fortissimo per carità, eppure tanto sopravvalutato. Non sempre decisivo. Mai uomo squadra.

Il Pallone d'Oro 2019 lo merita Van Dijk

C'ha messo del tempo ad arrivare in alto, Virgil Van Dijk, colonna difensiva del Liverpool e della nazionale olandese. Ha iniziato nel Groningen, non nell'Ajax o nel Psv e nemmeno nel Feyenoord. Si è trasferito in Scozia, al Celtic Glasgow, poi è passato al Southampton. Ha esordito con l'Olanda a 24 anni. Prima di arrivare in una grande squadra come il Liverpool, per una cifra pazzesca, quando aveva già 26 anni compiuti. In due stagioni e mezzo è cresciuto moltissimo, ha vinto da protagonista la sesta Champions League dei Reds e stasera potrebbe, io dico dovrebbe, conquistare il Pallone d'Oro 2019. Formidabile nell'uno contro uno, non solo per la fisicità soverchiante, ma anche per la concentrazione assoluta e la lettura sempre attentissima delle finte degli attaccanti avversari. Di testa la prende sempre lui, anche nell'area avversaria. Non perde un contrasto. Domina tutte le sfide in campo aperto. Sa costruire il gioco, avendo ottimi fondamentali, ha carisma. Sì, Van Dijk è un grandissimo giocatore.
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Virgil Van Dijk

Serie A 2019/20: il punto dopo la 14^ giornata. Inter capolista

Sorpasso dell'Inter sulla Juve, in cima alla classifica. I bianconeri vengono fermati in casa dal Sassuolo, complice anche una papera di Buffon. Perché Sarri lo fa ancora giocare? Cristiano Ronaldo fatica, al netto del rigore segnato. Zidane, con lui goleador, vinse tre Champions, lasciandolo riposare in molte partite di campionato. Ad una certa età, il problema di un atleta è il recupero. I tempi si allungano. E Cristiano Ronaldo va per i 35 anni. L'Inter di Conte, si diceva, ora tira il gruppo, dopo una sofferta ma meritata vittoria contro la Spal: squadra compatta, ottima intesa tra Lukaku e Lautaro. Continua a non convincermi Skriniar a sinistra. Meglio a destra, in una linea con De Vrij e Bastoni. Vincono Lazio - ma quanto è forte Luis Alberto?-, che potrebbe anche inserirsi nella lotta per il titolo, e Roma. Affonda in casa il Napoli, superato dal Bologna. La sensazione è che la squadra non segua più Ancelotti. Trema la panchina di Montella a Firenze, dopo la sconfitta interna della Fiorentina contro il Lecce.

domenica 1 dicembre 2019

Inter-Spal: 2-1. Lautaro (2), Valoti. Inter capolista

Partita in tre fasi. Nella prima, un grande Lautaro Martinez dona all'Inter un doppio e meritato vantaggio. Nella seconda, all'inizio della ripresa, l'Inter è sorpresa dal gol di Valoti: errore di Skriniar mentre Handanovic immagina il tramonto oltre San Siro. Nella terza, L'Inter ha molte occasioni, che sciupa, anche con lo stesso Lautaro. Ma, vince comunque. E, complice il pareggio che il Sassuolo strappa sul campo della Juve, guadagna la testa solitaria della classifica.

sabato 30 novembre 2019

Euro 2020: Italia con Svizzera, Galles e Turchia

Avrebbe potuto essere peggiore il sorteggio dei gironi degli Europei 2020, per l'Italia. Che, nell'urna, ha pescato il Galles di Bale, la coriacea Svizzera e la Turchia. Nessun avversario facile, ma nessun avversario più forte.  

venerdì 29 novembre 2019

L'Arsenal esonera Emery

L'Arsenal ha esonerato il tecnico spagnolo Emery, già detentore del record di Europa League vinte, tre, già vincitore della Ligue 1, con il Psg, ma anche protagonista, mentre era alla guida dei francesi di una pazzesca eliminazione in Champions League contro il Barcellona, dopo il 4-0 dell'andata. Dopo l'addio di Wenger, al timone dei Lancieri per un ventennio abbondante, l'Arsenal ha conosciuto una crisi tecnica e di risultati paragonabile a quella sofferta dal Manchester United, con l'eccezione della parentesi legata a Mourinho, dopo l'addio di Ferguson. Analogie.

mercoledì 27 novembre 2019

Slavia Praga - Inter: 1-3. Lautaro (2), Lukaku!

Slavia Praga - Inter: ore 21:00.
Partita decisiva, stasera, sul campo dello Slavia Praga, per l'Inter, che cerca di tenere accese le speranze di qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Dopo un avvio incerto, funestato dalle due sconfitte esterne contro Barcellona e Borussia Dortmund, quest'ultima dopo aver sprecato un doppio vantaggio, ma, soprattutto dal pareggio casalingo proprio contro lo Slavia Praga. L'Inter dovrà fare a meno di Sensi e Barella, probabile l'impiego dal primo minuto di Borja Valero.
La cronaca: Slavia Praga arrembante, Inter guardinga.  Un contropiede di Lukaku, che resiste a due cariche, è concluso da una splendida girata di Lautaro Martinez, per il vantaggio nerazzurro. L'Inter raddoppia anche, ma il gol di Lukaku viene annullato dopo intervento del Var, che sanziona un precedente intervento di De Vrij. Rigore, che Handanovic, figuriamoci!, non para: 1-1. Si va al riposo. Nella ripresa, l'Inter è più pericolosa. Centra due traverse, con Lukaku e Brozovic. Entrano Gagliardini e Lazaro per Borja Valero e Biraghi. Al 77' brutto errore di Lautaro, che spreca davanti al portiere. Entra Sebastiano Esposito per Vecino. Lukaku segna il gol della liberazione, dopo aver saltato il portiere. Poi ancora Lautaro, con volée sontuosa dopo raffinato assist di esterno mancino di un Lukaku in stato di grazia.   

martedì 26 novembre 2019

Tottenham-Olympiakos: 4-2. Mourinho è il numero uno

Poi, si chiedono perché Mourinho sia, com'è, il numero uno. Un Tottenham ancora difensivamente fragile va sotto di due gol contro i greci dell'Olympiakos. Altre squadre avrebbero mollato. Non una squadra di Mourinho. Nella ripresa, partita ribaltata, 4-2, con doppietta del miglior centravanti del mondo, Harry Kane.

Messi non merita il Pallone d'Oro 2019! Lo merita Van Dijk

Il Mundo Deportivo anticipa la probabile vittoria, da parte di Messi, del Pallone d'Oro 2019. Sarebbe il sesto dell'asso argentino, almeno il secondo non meritato, dopo quello incredibilmente assegnatogli nel 2010. Anche quest'anno, Messi ha deluso con l'Argentina in Coppa America né ha saputo evitare l'eliminazione del Barca in Champions League, confermando i noti limiti di leadership. Io premierei il difensore olandese Van Dijk, grande protagonista nella vittoria in Champions con il Liverpool.

lunedì 25 novembre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo la 13^ giornata. Continua il testa a testa tra Juve e Inter

A Bergamo, la Juve di Sarri soffre come le succede dall'inizio della stagione, ma vince, grazie a Higuain, il migliore, e Dybala, oltre al concorso di un errore arbitrale e di una certa ingenuità della difesa atalantina. L'Inter, che tiene il passo e  resta a -1 dalla vetta della classifica, ha facilmente ragione del Torino, su di un campo ai limiti della praticabilità. Quinto successo consecutivo della Lazio del capocannoniere Immobile: 15 reti! Vince anche la Roma, la cui qualità offensiva è di primissimo ordine. Pareggiano Milan e Napoli, intrappolate dentro una crisi tecnica dagli esiti incerti. Comincia a funzionare la cura Ranieri per la Samp, che vince contro l'Udinese.

sabato 23 novembre 2019

Flamengo-River Plate 2-1: doppietta di Gabigol. Il Flamengo vince la Copa Libertadores 2019, la seconda della sua storia

Dopo quella con Zico, nel 1981, il Flamengo conquista la seconda Copa Libertadores della sua storia. L'eroe, questa volta, è Gabriel Barbosa, in arte Gabigol, che segna la doppietta con cui il Flamengo, in rimonta, piega il River Plate. È un grande attaccante Gabigol. Un centravanti però. Un'altra vittima dell'ossessione spallettiana per il 4-2-3-1.

Torino-Inter: 0-3. Lautaro, De Vrij, Lukaku. Infortunio al ginocchio per Barella

Conte sente l'urgenza di riproporre D'Ambrosio titolare. Detto questo, Inter presto in vantaggio con Lautaro Martinez: contropiede fulmineo e fulminante. Nel momento di maggior sofferenza, l'Inter raddoppia con De Vrij, che capitalizza un bel cross di Biraghi. Nella ripresa, è Lukaku a fissare il punteggio sul 3-0 per l'Inter. La nota dolente è l'infortunio al ginocchio occorso a Barella.

West Ham - Tottenham: 2-3. Mourinho esordisce con vittoria

Comincia con una vittoria l'avventura di Mourinho sulla panchina del Tottenham. Gli Spurs vanno sul 3-0. Poi subiscono una parziale rimonta e chiudono sul 3-2. Buona la prima per Mourinho, ma la fase difensiva del Tottenham ha bisogno di correzioni profonde.

mercoledì 20 novembre 2019

Mourinho è il nuovo allenatore del Tottenham

È José Mourinho il nuovo allenatore del Tottenham, dopo l'esonero di Pochettino. Al tecnico portoghese il compito di raddrizzare una stagione storta in Premier League, che potrebbe regalare ancora soddisfazioni in Champions. Il Tottenham è la terza squadra inglese per Mourinho, dopo le due esperienze al Chelsea e l'ultima al Manchester United
Per chi l'avesse dimenticato, ecco un elenco dei successi da allenatore di Mourinho.

  • 8 titoli nazionali (2 campionati portoghesi con il Porto, 3 Premier League con il Chelsea, 2 scudetti con l'Inter, 1 Liga con il Real Madrid);
  • 4 Coppe Europee (1 Coppa Uefa e 1 Champions League con il Porto, 1 Champions League con l'Inter, 1 Europa League con il Manchester United)
  • 13 Coppe nazionali tra Portogallo, Spagna, Italia e Inghilterra.

martedì 19 novembre 2019

Tottenham: esonerato Pochettino. Arriva Mourinho?

Esonerato Pochettino. Il Tottenham, solo quattordicesimo in Premier League, starebbe pensando di sostituirlo con Mourinho. Pochettino aveva perso ascendente sulla squadra, pur guidata pochi mesi fa alla finale di Champions, poi persa con il Liverpool di Klopp. Il suo Tottenham, spesso capace di grandi partite, ha sempre avuto il limite del poco equilibrio e di una fase difensiva non irreprensibile.

lunedì 18 novembre 2019

Italia-Armenia 9-1

Non ricordo una vittoria così larga. L'Italia vince anche l'ultima gara di qualificazione ad Euro 2020, soverchiando l'Armenia con un irreale 9-1. Doppiette per Zaniolo, che si sblocca anche in azzurro, e Immobile. Federico Chiesa trova il primo gol in nazionale alla diciassettesima presenza! Al netto della modestia degli avversari, bisogna ammettere il buon lavoro fatto da Mancini. Fino ad ora.

Cosa può fare l'Italia a Euro 2020?

Giovani talenti ci sono, una discreta organizzazione di gioco anche. Tuttavia, in vista degli Europei itineranti del 2020, esordio all'Olimpico di Roma, finale nel nuovo Wembley a Londra, mi pare necessario riflettere su un dato: i gol. E, vieppiù, sui gol del goleador. Che ancora la nazionale di Mancini non ha trovato. Tanto per capirci, quando l'Italia ha vinto o è andata vicino a vincere le grandi manifestazioni internazionali, un goleador l'ha sempre avuto. Schiavio, 4 gol ai mondiali del 1934, uno meno del capocannoniere Nejedly. Piola, 5 gol ai mondiali del 1938, due meno del capocannoniere Leonidas. Paolo Rossi, 6 gol nel mundial di Spagna del 1982: fu lui il capocannoniere. Solo nel 2006, l'Italia, con molta fortuna, vinse i mondiali contentandosi dei due gol di Toni, emulato da Materazzi. Agli Europei del 1968, vinti contro la Jugoslavia, si giocò e segnò poco. Il capocannoniere fece solo due gol. E veniamo all'oggi. Possono, Belotti o Immobile, segnare i gol necessari? Quelli che penso possa segnare Kane per l'Inghilterra o uno tra Griezmann e Mbappé per la Francia?

Atp Finals 2019: è Tsitsipas il "maestro"

Pensavo avrebbe vinto Federer, contro Tstsipas, in semifinale. E pensavo, poi, che avrebbe vinto Thiem, contro Tsitsipas, in finale. E invece, in entrambe le partite, ha vinto Tsitsipas, greco di 21 anni, che gioca un tennis elegante e quasi antico, ma dall'alto di 193 cm di statura. Ha davanti a sé una grande carriera. Di cui il successo alle Atp Finals 2019 sembra essere soltanto il prologo.