Niente di nuovo sotto il sole. La Juve, fuori dal confine, è questa. Piccola e perdente. Il Barcellona stravince. Dybala, incredibilmente esaltato dalla stampa nostrana, si smarrisce nell'immensità del Camp Nou. Buffon, che dovrebbe ritirarsi, nemmeno la direzione dei tiri è più capace di intuire. Ed impiega una vita a tuffarsi. Con lui, al mondiale non ci si va. Ventura avrà visto? Nel mezzo doppietta di Messi: ma è un dettaglio di fronte all'opacità della prova bianconera in questa prima giornata della Champions League 2017/18. Secco 3-0.
Blog di critica, storia e statistica sportiva fondato l'11 maggio 2009: calcio, ciclismo, atletica leggera, tennis ...
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martedì 12 settembre 2017
lunedì 11 settembre 2017
Classifica dei ciclisti più volte a podio nei grandi giri
Propongo una classifica dei ciclisti più volte a podio nei grandi giri: Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta a Espana. La soglia di rilevanza è, arbitrariamente, fissata in 7 podi.
- Anquetil 13 podi (Tour: cinque 1°, una 3°; Giro: due 1°, due 2°, due 3°; Vuelta una 1°)
- Merckx 12 podi ( Tour: cinque 1°, una 2°; Giro: cinque 1°; Vuelta, una 1°)
- Hinault 12 podi (Tour: cinque 1°, due 2°; Giro: tre 1°; Vuelta due 1°)
- Gimondi 12 podi ( Tour: una 1°, una 2°; Giro: tre 1°, due 2°, quattro 3°; Vuelta una 1°)
- Froome 11 podi (Tour: quattro 1°, una 2°, una 3°; Giro: una 1°, Vuelta: due 1°, due 2°)
- Nibali 11 podi (Tour: una 1°, una 3°; Giro: due 1°, due 2°, due 3°; Vuelta: una 1°, due 2°)
- Bartali 10 podi (Tour: due 1°, una 2°; Giro: tre 1°, quattro 2°)
- Poulidor 10 podi (Tour: tre 2°, cinque 3°; Vuelta: una 1°, una 2°)
- Coppi 9 podi (Tour: due 1°; Giro: cinque 1°, due 2°)
- Indurain 9 podi (Tour: cinque 1°; Giro: due 1°, una 3°; Vuelta: una 2°)
- Delgado 8 podi (Tour: una 1°, una 2°, una 3°; Vuelta: due 1°, una 2°, due 3°)
- Zoetemelk 8 podi (Tour: una 1°, sei 2°; Vuelta: una 1°)
- Valverde 8 podi (Tour: una 3°, Giro: una 3°, Vuelta: una 1°, due 2°, tre 3°)
- Contador 7 podi (Tour: due 1°, Giro due 1°; Vuelta tre 1°)
- Ullrich 7 podi (Tour: una 1°, cinque 2°; Vuelta una 1°)
- Simoni 7 podi (Giro: due 1°, una 2°, quattro 3°)
- Heras 7 podi (Vuelta: quattro 1°, una 2°, due 3°)
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Classifica dei primi 10 (20) cannonieri italiani in attività
Ecco una classifica dei primi venti cannonieri italiani in attività, in tutte le competizioni. Si tengono in considerazioni i campionati professionistici, le coppe nazionali ed europee, nonché i gol con nazionale maggiore, under 21 ed olimpica. Primo, dopo il ritiro di Totti, è Gilardino, classe 1982.
- Gilardino 263 gol
- Maccarone 225 gol
- Caracciolo 192 gol
- Pazzini 178 gol
- Pellissier 169 gol
- Quagliarella 168 gol
- Giuseppe Rossi 145 gol
- Graziano Pellè 144 gol
- Borriello 133 gol
- Balotelli 133 gol
- Immobile 125 gol
- Matri 122 gol
- Floccari 120 gol
- Giovinco 117 gol
- Floro Flores 109 gol
- Insigne 106 gol
- Pavoletti 106 gol
- Belotti 86 gol
- Paloschi 78 gol
- Destro 73 gol
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Poker di Trentin alla Vuelta
D'accordo, i velocisti più forti non c'erano, da Kittel a Greipel a Cavendish. Epperò la vittoria all'atto conclusivo della Vuelta a Espana 2017, colta ieri sera da Matteo Trentin a Madrid, dà la misura della raggiunta maturità del corridore italiano, ormai vicino alla dimensione del campione vero e proprio. Anche perché non è da tutti vincere quattro tappe in una Vuelta, che si sommano ai due successi di tappa al Tour, alla vittoria di tappa al Giro, ad una Parigi-Tours. Trentin, a ventotto anni, ha fatto capire di poter diventare un riferimento del ciclismo italiano. Almeno nelle corse di un giorno. Fondo e velocità e tempismo. Dal prossimo anno, liberato da compiti di gregariato, Trentin potrà puntare a vittorie di prestigio.
domenica 10 settembre 2017
Inter-Spal 2-0: Icardi e Perisic, ma anche tanta fatica
L'Inter batte la Spal 2-0. Icardi segna su rigore nel primo tempo. Ma, la Spal è una buona squadra e credo proprio che si salverà. Ripresa di ambasce per gli uomini di Spalletti, tra i quali poco convince Dalbert. Voglio rivederlo. Poi l'eurogol di Perisic, botta al volo di sinistro. Comunque, Inter a punteggio pieno. E va bene così.
sabato 9 settembre 2017
A Contador l'Angliru, a Froome la Vuelta 2017
Quarto come lo scorso anno, Alberto Contador, epperò si congeda trionfando sull'Angliru, la terribile salita icona della Vuelta, che Contador, ricordiamolo, ha comunque vinto tre volte in carriera. Oltre a due Giri e due Tour. Un altro Giro ed un altro Tour glieli hanno revocati. Sette volte sul podio di un grande giro e sempre sul gradino più alto, Contador, all'esito di una carriera leggendaria. La Vuelta a Espana 2017 va a Froome, il più forte senza discussioni in quest'edizione. Per la prima volte in carriera, dopo tre secondi posti a Madrid. Quattro Tour e una Vuelta, doppietta quest'anno, sono qualcosa di notevolissimo e collocano il ciclista britannico ai vertici della storia di questo sport.. Eguaglia Binda, Bartali e Gimondi con 5 grandi giri conquistati. Nibali chiude secondo in classifica generale ed oggi ha faticato sull'Angliru. Per lui, comunque protagonista di una grande corsa, si tratta del decimo podio in un grande giro, con quattro vittorie finali. Deludente Aru, scivolato al tredicesimo posto.
giovedì 7 settembre 2017
Santo Toribio de Liébana: vince Armee. Nibali perde 20" da Froome e Contador
Vuelta a Espana 2017: a Santo Toribio de Liébana, il belga Armee, vince, dopo lunga fuga ed una ventina di compagni distanziati, tra i quali anche Alaphilippe,. Secondo Lutsenko e terzo Giovanni Visconti. Tregua a lungo tra i primi della classifica generale. Soltanto Aru guadagna qualcosa che gli permette di risalire dal nono all'ottavo posto. Poi, quando i fuggitivi sono già arrivati da un pezzo, il gruppo dei migliori comincia la salita finale. E scatta Froome. Ma, non fa il vuoto. E' la volta dell'indomabile Contador. Nibali stenta. Alla fine cede 20" a Contador e Froome, che rinsalda la maglia rossa, recuperando la metà di quanto perso ieri. Rimane splendida la Vuelta, con Froome, Nibali e Contador, che, assieme, hanno conquistato la bellezza di sedici grandi giri. Domenica, chiunque avrà vinto, saranno diciassette.
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mercoledì 6 settembre 2017
Vuelta 2017: a Los Machucos trionfa Denifl, secondo Contador. Nibali stacca Froome
Non in quota, ma che salita questa di Los Machucos alla Vuelta a Espana 2017. Le pendenze inziali al 26% la fanno somigliare ad una di quelle rampe da garage, che spaccano le frizioni. Gli escapados, i quattro fuggitivi di giornata, tra i quali Moreno, Alaphilippe e l'austriaco Denifl cominciano a perdere terreno, mentre Contador scatta come ai tempi belli. Irresistibile. E nessuno dei migliori che possa seguirlo. Froome va del suo passo, scortato da Moscon ed altri due compagni di squadra, ci prova Nibali. Che va, non quanto Contador, ma va. Solo Denifl in testa e Contador che lo insegue, mentre la giornata storta di Froome prende forma e sostanza. Alla fine vince Denifl, secondo Contador a 28", poi Miguel Angel Lopez, rivelazione di questa Vuelta, Nibali, Zakarin e Majka a 1'04". Froome, preceduto anche da Kelderman, arriva a 1'46", cedendo, così, 1'18" a Contador e 42" a Nibali. Froome resta maglia rossa e favorito. Epperò Nibali è più vicino e di salita ce n'è ancora fino all'Angliru. L'ho scritto ieri, lo ripeto oggi, se vorrà compiere l'impresa di spodestare Froome, Nibali dovrà seguire, meglio provare a seguire, questo magnifico Contador senza tempo. Per la cronaca, Aru è scivolato, ad oltre sei minuti, al nono posto: deludente.
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martedì 5 settembre 2017
Italia-Israele 1-0: decide Immobile
Aleggia lo spettro del '58, unico mondiale, quello di Svezia poi vinto dal Brasile, cui l'Italia non si qualificò. Contro Israele decide un gol di Immobile, peraltro all'esito di una prova opaca. Questa nazionale ha poco gioco e meno personalità. Occorrerà un sorteggio fortunato ai probabili spareggi, per arrivare in Russia. Comunque, Conti e Darmian, sommati, non fanno mezzo Santon.
Froome vince la crono: Vuelta 2017 ipotecata
Spazio, nel senso di salite, Angliru su tutte, per recuperare, ci sarebbe. Ma, i 57" di ritardo che Nibali, all'esito di una cronometro peraltro ottima, ha oggi rimediato da Froome, allontanano sempre più la maglia rossa dalle speranze del campione siciliano. Due minuti di ritardo da questo Froome brillante sono tanti. Ha perso circa 1,5 secondi a chilometro Nibali, terzo di giornata dietro anche a Kelderman, finito a 29" da Froome. Non si arrende Contador, che ci ha messo due secondi più di Nibali a coprire i circa 40 km odierni, dal Circuito de Navarra a Logrono. Mi ripeto, ora che la strada sale, Nibali dovrà seguire Contador, senza difendere il piazzamento, se vorrà provare ad insidiare il primato di Froome.
lunedì 4 settembre 2017
Campioni dimenticati: Ricardo Bochini, il dieci, l'idolo di Maradona
Il numero dieci. La massima potenza evocativa di un numero nel gioco del calcio. Anni fa proposi una classifica dei migliori numeri dieci della storia. E dimenticai Ricardo Bochini. Faccio ammenda e rimedio. Fu l'idolo del giovane Maradona. A lungo ostracizzato dalla nazionale argentina, peraltro sempre ricca di talenti. A quei tempi, parliamo soprattutto degli anni '70, le redini della nazionale albiceleste erano affidate al prestigiatore Ardiles. Epperò Bochini, per volontà del capo, Maradona s'intende, fu aggregato alla nazionale campione del mondo in Messico, nel 1986. Ed entrò in campo a tre minuti dalla fine della vittoriosa semifinale contro il Belgio. Maradona aveva segnato una doppietta epocale. Ed accolse in campo Bochini con un: maestro. Lento, lentissimo, Bochini, mai rientrato a contrastare, mai staccato di testa, gol sì, ma meno di quanti avrebbe potuto segnarne. Di fatto ambidestro, lucidissimo direttore d'orchestra, esploratore di traiettorie di passaggio, che poi solo Riquelme - che però aveva un fisico statuario - altro argentino incompreso ma grandissimo, avrebbe frequentato. Giocò per anni nell'Independiente. E vinse tantissimo. Anche la Coppa Intercontinentale. Due volte. La prima nel 1973, contro la Juve, che la giocò per il rifiuto dell'Ajax. Ma vinse anche due campionati argentini, quattro Coppe Libertadores! Al contrasto, Bochini non ci andava. Non ne aveva bisogno, dando via il pallone sempre un momento prima, sempre al momento giusto. Come poi vidi fare spesso a Platini. Nessun agonismo, epperò il gioco lo comandava Bochini. Palla al piede, grazie a finte uniche, gli avversari li saltava eccome. Di palloni ne giocava tantissimi. Senza sbagliare. Tocco, tocco e ancora tocco. Uno degli ultimi rappresentanti, Bochini, classe 1954, del calcio a ritmo di tango, mentre infuriava la rivoluzione olandese, s'imponeva la prestanza atletica, la velocità, ma pure la confusione. Oggi, però lontano dai livelli di eccellenza che Bochini raggiunse, gioca un poco a quella maniera Borja Valero. Solo più dietro. Mentre Bochini, nella propria metà campo ci capitava poco. E per sbaglio. Il numero dieci.
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Vuelta 2017: Froome si conferma favorito dopo la Sierra Nevada
Due giorni di alta montagna, ieri l'interminabile ascesa sulla Sierra Nevada, e Froome è ancora lì, maglia rossa di questa Vuelta a Espana 2017, ora con 1'01" su Nibali. Sempre più difficile ipotizzare uno spodestamento dell'asso britannico. Destinato a guadagnare ancora, su Nibali, a cronometro. Laddove l'olandese Kelderman, che qualche insidia avrebbe potuto portargli contro il tempo, è scivolato a quasi tre minuti al quarto posto. Insomma, a distanza di sicurezza. Il banco, non per sé a questo punto, può farlo saltare solo Contador, con un fantasioso e magari sconsiderato attacco da lontano. Nibali, più che su Froome, deve correre su Contador e seguirlo. E fare la cronometro della vita anche.
domenica 3 settembre 2017
Spagna-Italia 3-0: Buffon dovrebbe ritirarsi
Punizione di Isco. Traiettoria poco insidiosa, il pallone si dirige verso il centro della porta. Buffon ci mette una vita a tuffarsi. Gol per la Spagna, che poi raddoppierà con il solito Isco e triplicherà con Morata. Italia agli spareggi per andare ai mondiali di Russia 2018. Buffon dovrebbe ritirarsi.
venerdì 1 settembre 2017
Vuelta 2017: tris di Trentin, secondo Moscon
Storico tris di Matteo Trentin alla Vuelta a Espana 2017. Vince a Tomares davanti a Gianni Moscon, per una volta libero dal gregariato verso Froome. Trentin e Moscon li aspetto protagonisti il prossimo anno tra Gand-Wevelgem, Fiandre e Roubaix.
giovedì 31 agosto 2017
Cristiano Ronaldo 78 gol con il Portogallo, 613 gol in carriera
Avversario più che resistibile, d'accordo, ma Cristiano Ronaldo, autore di una tripletta contro le Isole Far Oer, con il suo Portogallo non smette più di segnare. Sono 78 le reti con la nazionale lusitana, 17 nelle ultime 11 partite giocate dopo gli Europei del 2016. In carriera, i gol di Cristiano Ronaldo sono 613.
Vuelta 2017, Antequera: Nibali recupera 20" su Froome, caduto
Tappa meno interlocutoria, questa dodicesima da Motril ad Antequera, di quanto fosse lecito attendersi. Froome cade due volte, ma senza l'orgoglio di Contador la classifica non avrebbe subito il leggero scossone odierno. L'orgoglio del campionissimo spagnolo, deciso a congedarsi al meglio dal ciclismo professionistico, è il motivo dominante di questa Vuelta a Espana 2017: vuole almeno il podio. Contador ha recuperato 45" su Froome, Nibali 20", cosicché il suo ritardo è sceso sotto il minuto. Froome resta favorito, ca va sans dire, ma dovrà sudare parecchio per vincere.
mercoledì 30 agosto 2017
Calar Alto: 1. Lopez, 2. Froome, 3. Nibali
È il più forte, Froome, e poi ha un gregario di lusso, Moscon, forte quasi quanto lui. E poi vuole questa Vuelta a Espana 2017 con determinazione feroce. Nibali, con Contador, ci ha provato. Froome ha tenuto e contrattaccato. Sul traguardo dell'Osservatorio Astronomico di Calar Alto ha vinto Miguel Angel Lopez proprio davanti a Froome, che ha regolato proprio Nibali in volata. La maglia rossa finale è ormai affare loro, di Nibali e Froome. Ma, Froome è sempre più favorito. Aru ha perso più di un minuto. Contador farà di tutto per salire sul podio.
martedì 29 agosto 2017
Trentin bis alla Vuelta 2017: vince a ElPozo
Seconda vittoria di tappa per Matteo Trentin alla Vuelta a Espana 2017. S'impone in una volata a due, dopo fuga con più corridori avviata a 60 km dal traguardo di ElPozo. Uno dei migliori passisti veloci in circolazione Trentin. Mi ricorda Jalabert, che però faceva classifica nei grandi giri ed una Vuelta addirittura la vinse. Froome resta in rosso, domani duro arrivo in salita.
domenica 27 agosto 2017
Borriello 96 gol in A con 12 squadre: segna il primo gol con la Spal
Primo gol con la Spal, per il trentacinquenne Marco Borriello, che così riesce nell'impresa di andare a segno con dodici squadre diverse nella massima serie italiana, per un totale di 96 gol. Avrebbe potuto avere una carriera straordinaria.
A Cumbre del Sol trionfa Froome in maglia rossa
È il più forte. Appena la strada sale, e sale spesso in questa Vuelta a Espana 2017, Froome parte e se ne va. I rivali, compresi i nostri Nibali ed Aru, non sono alla sua altezza. Anche oggi, Froome ha fatto la differenza sulla salita che conduceva al traguardo finale di Cumbre del Sol. Ha preceduto il colombiano Chaves. Nibali ed Aru gli hanno ceduto 14". Per metterlo in difficoltà, ci vorrebbe il coraggio di Contador, che però non ha più le gambe dei tempi belli. Domani giorno di riposo.
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