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mercoledì 20 settembre 2023

Provvidenziale Provedel: quando segna il portiere

Un gol del portiere è un fatto insolito. Se non ti chiami Chilavert o Rogerio Ceni, portieri anche loro, uno paraguaiano l'altro brasiliano, che di gol ne segnavano costantemente grazie a doti balistiche riconosciute, calciando rigori e punizioni. Per il resto, un gol del portiere resta un'anomalia del gioco. Così è stato quello segnato ieri sera, in Champions League, da Provedel, che ha permesso alla Lazio di pareggiare in extremis contro l'Atletico Madrid. Non un gol qualunque, peraltro. Ma un colpo di testa imperioso dopo aver letto in anticipo il cross che Luis Alberto stava per disegnare. Provvidenziale fu Provedel.

lunedì 26 aprile 2021

Vinciamo lo scudetto e congediamo Handanovic

Sono stato critico nei suoi confronti dall'inizio. Difende la porta dell'Inter dal 2012, da nove lunghe stagioni, Handanovic, colossale portiere sloveno che arrivò con la fama di para-rigori e che, da subito, ha mostrato fondamentali insufficienti. Lentezza ad andare a terra sui tiri incrociati, prese goffe e impacciate, respinte verso il centro dell'area, errori frequentissimi di piazzamento e uscite ora tardive ora svagate, per tacere del pezzo forte del suo repertorio: la parata ipnotica. Il pallone fissato, restando immobile, e sperando che esca. Tante volte è entrato. Brillante lo ricordo solo nell'autunno del 2015, quando visse un paio di mesi di grazia, contribuendo al primo posto, provvisorio va da sé, dell'Inter del Mancini II. Non conto le papere, nel numero di 5 o 6  a stagione con picchi di 9 o 10. Il secondo gol preso dalla Juve, sul suo palo, nel 2018, resta il più assurdo che mi sia capitato di vedere. Nelle ultime tre partite di questo campionato ha commesso tre giganteschi errori. Costati quattro punti tra Napoli e Spezia. Ieri, solo il fischio arbitrale sull'intervento di Faraoni gli evitato l'ennesimo pasticcio. Presa sbagliata, come gli ha fatto notare platealmente Bastoni. Handanovic non è all'altezza dell'Inter. Che vincerà lo scudetto ma, poi, subito dopo, dovrà congedare Handanovic. Che, tutt'al più, potrebbe essere retrocesso al ruolo di secondo portiere. Tutt'al più. Che sia stato titolare all'Inter per 9 anni di fila è il segno del periodo difficilissimo vissuto dai nerazzurri. Periodo che, però, possiamo considerare alle spalle. 

domenica 3 dicembre 2017

Primo punto del Benevento in A: capolavoro di Gattuso

Stampa italiana incompetente! Ma la stampa in campo non ci va. Gattuso fa un capolavoro inverso: primo punto del Benevento in serie A. Pareggia, è il 2-2, il portiere beneventano allo scadere. Sceneggiatura favolosa. Degna di Milan-Cavese 1-2.

martedì 6 giugno 2017

In memoria di Giuliano Sarti

Vola in cielo un altro eroe della Grande Inter, Giuliano Sarti, classe 1933. Un portiere schivo, pragmatico, essenziale, che fondava il suo gioco sul posizionamento e sul colpo d'occhio. Riluttante ai tuffi spettacolari od alle uscite spericolate, si mise in luce con la Fiorentina, vincendo lo scudetto del 1956, quindi approdò all'Inter di Angelo Moratti e di Helenio Herrera, che stava diventando grande, nel 1963, per vivere l'epopea degli scudetti ('65 e '66), delle Coppe dei Campioni e delle Coppe Intercontinentali. Un suo intervento sfortunato, contro il Mantova, anno di grazia 1967, mise , apparentemente, fine a quella saga leggendaria. E dico apparentemente, perché quell'Inter non è finita e non finirà, sempre viva nel ricordo di chi la vide trionfare in tutto il mondo, e nell'immaginazione di chi ne ha letto o sentito raccontare. Sarti difese anche, otto volte, la porta della nazionale. Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez e Corso. Non solo una formazione. Non solo una filastrocca. No, ma una lunga, lunghissima melodia belliniana. 

martedì 28 aprile 2015

Walter Zenga compie 55 anni: la leggenda di un portiere inimitabile

Nessuno, da quando seguo il calcio, ha mai mostrato identica reattività tra i pali, identica plasticità nei tuffi, identica, innaturale, forza nel colpo di reni. Uno dei più straordinari portieri della storia del calcio, bandiera nerazzurra, Walter Zenga compie oggi 55 anni. Dovrebbe trovarsi sulla panchina dell'Inter. Dove siede invece Mancini. Pettinarsi continuamente pare che sia importante nel calcio di oggi.