Elenco blog personale

Visualizzazione post con etichetta ottava giornata. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta ottava giornata. Mostra tutti i post

lunedì 21 ottobre 2019

Serie A 2019/20: il punto dopo otto giornate. Continua la crisi del Milan


  • Vince sempre di misura la Juve. Che batte 2-1 il Bologna, cui viene negato un clamoroso rigore, per intervento con il braccio di De Ligt, lontano parente del difensore gladiatorio ammirato con la maglia dell'Ajax. Imbarazzante il consenso che la stampa nazionale, con poche eccezioni, accorda ad una decisione arbitrale assurda. Fuori dal coro Sconcerti, questa mattina sul Corsera. 
  • Il Napoli ritrova i gol di Milik, doppietta, per battere il Verona, ma resta il ritardo in classifica. 
  • Vince l'Inter sul campo del Sassuolo, dove aveva negli ultimi anni conosciuto dolorose sconfitte. Il 4-3 finale per i nerazzurri induce qualche dubbio sulla tenuta difensiva della squadra di Conte.
  • Pareggi per la Lazio del capocannoniere Immobile, 9 gol, in rimonta casalinga su un'ottima Atalanta, e la Roma, contro la Sampdoria guidata per la prima volta dal subentrato Ranieri. Merita una citazione Federico Bonazzoli, di cui si diceva un gran bene e che sembrava essersi perso tra troppe squadre cambiate. Il talento c'era e c'è. 
  • Debutta con un pareggio sulla panchina del Milan, Pioli. Che non potrà far meglio di Giampaolo: la rosa è modesta. Prevedibile. I rossoneri vengono acciuffati sul 2-2 nel finale dal Lecce, grazie ad un gran gol mancino di Calderoni.
  • Un gol di Okaka affonda il Toro: la panchina di Mazzarri traballa, ma la sensazione è che Cairo avrebbe potuto e dovuto intervenire diversamente sul mercato. E tanto al netto delle energie sprecate per l'Europa League.
  • Il gol più bello dell'ottava giornata lo segna Nainggolan: splendido tiro al volo nel successo del Cagliari, squadra notevole, sulla Spal.

lunedì 8 ottobre 2018

Serie A 2018/19: il punto dopo l'8^ giornata. Piatek capocannoniere

Otto vittorie in otto partite per la Juventus. E mi tornano alla mente le parole che Buffon avrebbe pronunciato nell'autunno 2016: in Italia, molte avversarie dei bianconeri si scansano. Bisogna interrogarsi sulla storia recente della serie A, sui sette scudetti consecutivi di una Juve, forte, sì, ma non irresistibile. La Juve che ricordo io più forte, quella di Platini, Boniek, Scirea, Rossi, Tardelli, allenata da Trapattoni, non dominava e non dominò in questo modo. La sensazione, la più benevola, è che molti diano per persa la partita con la Juve. Ieri, l'Udinese ha fatto da sparring partner. Niente di più. L'Inter batte la Spal e sale al terzo posto solitario, mentre il Napoli del bravissimo Ancelotti è secondo. Con il merito di avere coinvolto tutti i giocatori e consegnato Insigne ad una dimensione sconosciuta di goleador seriale. Higuain ha molto rinforzato il Milan. Il derby, dopo la sosta, chiarirà le reali ambizioni di Inter e Milan. Vincono anche Roma e Lazio. E segna il suo nono gol in campionato il centravanti polacco del Genoa Piatek: bravissimo nello smarcamento e nella conclusione.

lunedì 12 ottobre 2015

Domenica sera Inter - Juve: Mancini comincia a giocarsi la stagione

Domani sera, dopo Italia - Norvegia, si tornerà in clima campionato. La prossima giornata, l'ottava, è destinata a chiarire le gerarchie della serie A. La Fiorentina capolista renderà visita al Napoli di Sarri e poi, domenica sera, andrà in scena il derby d'Italia, Inter contro Juve. Con i nerazzurri che hanno otto punti di vantaggio sui bianconeri. Il rientro di Khedira e quello annunciato di Marchisio restituiranno equilibrio e vigore al centrocampo della squadra di Allegri. L'Inter, dal canto suo, dopo gli ultimi passi falsi, è chiamata a rinnovare le proprie ambizioni di scudetto. Vedremo se e come Mancini saprà preparare una partita che è sempre diversa da tutte le altre, una partita che tutti i tifosi interisti vogliono vincere. L'Inter non gioca le coppe e deve riscattare le ultime, deludenti, stagioni. La tensione sarà forte. Mancini non può sbagliare.
Aggiornamento del 13 ottobre 2015: l'Inter in questa stagione ha segnato pochissimo. E da Icardi sarebbe lecito attendersi di più. La Juventus è una delle vittime predilette dall'attaccante argentino, come lo era da Altobelli. Autore di una storica tripletta nella partita di andata della stagione 1979/80, che si concluse con la conquista del dodicesimo scudetto dell'Inter.