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martedì 17 luglio 2018

Le Gran Bornand: assolo di Alaphilippe!

Arriva la grande impresa di un fuoriclasse annunciato, Julian Alaphilippe, che tutti abbiamo imparato ad apprezzare sulle Ardenne nel 2015. Quell'anno fu a lungo in predicato di correre il Tour de France. Poi la sua partecipazione sfumò. Vi avrebbe esordito, senza squilli, nel 2016. Tanti piazzamenti nelle corse di un giorno. Fino al primo successo importante, la Freccia Vallone 2018. Ed oggi, nella decima tappa del Tour de France 2018, da Annecy a Le Gran Bornand, è giunto il primo successo alla Grande Boucle, di Alaphilippe, classe 1992. Premiato il suo attacco a lunga gittata. Con la maglia gialla di Van Avermaet all'inseguimento ed il gruppo dei pretendenti al successo finale, dove si osa il meno possibile. Con Thibaut Pinot convalescente e Romain Bardet fuori forma, molto del  tifo di Francia sarà  proprio per Julian Alaphilippe. Van Avermaet aumenta il suo vantaggio in classifica generale. Domani tappa breve e arrivo in salita. Impossibile nascondersi. Faccio due nomi: Landa e Adam Yates.

Le Gran Bornand: è l'ora di Nibali?

Annecy - Le Grand Bornand / 10^ tappa Tour de France 2018

Decima tappa del Tour de France 2018, dopo il giorno di riposo, da Annecy a Le Grand Bornand, Alta Savoia. Può succedere di tutto oggi. Anche, a parere di Wiggins, che Geraint Thomas prenda la maglia gialla e che il team Sky decida di puntare su di lui piuttosto che sul capitano designato, Froome: a me pare impossibile. Froome è di un'altra categoria, mentre Thomas non ha, in carriera, un piazzamento che sia uno, tra i primi 10 della generale in un grande giro. La Movistar, con Valverde, Landa e Quintana, potrebbe fare la corsa. Nibali, cercherà l'occasione propizia: la lunga discesa dal Col de la Colombiere potrebbe avvantaggiarlo. Più di tutto, come al solito, conteranno le gambe, però. 

martedì 15 maggio 2018

A Gualdo Tadino vince Matej Mohoric. Crolla Esteban Chaves

Ci prova due volte. Alla fine, sul traguardo di Gualdo Tadino, vince la decima tappa, partita da Penne, lo sloveno Matj Mohoric. Il tutto nel giorno in cui Esteban Chaves esce di classifica e Simon Yates va a caccia di abbuoni nei traguardi volanti, più per puntellare il suo morale che la classifica generale del Giro d'Italia 2018, che pure il corridore inglese guida. Davvero inaspettata la crisi occorsa a Chaves. Che ha perso di più 25 minuti in una tappa non difficile. Si parla di allergia e mal di gola per il colombiano. Del resto, sono le insidie tipiche del Giro: il polline ed il tempo ondivago di primavera. Domani, tappa appenninica da Assisi ad Osimo. Ultimi 5 km parecchio impegnativi tra muri e pavé nostrano.

martedì 14 luglio 2015

Froome trionfa in maglia gialla a La Pierre Saint Martin, cede Quintana, cede di più Contador, crolla Nibali, che perde altri 4'26"

Tour de France 2015, decima tappa nel giorno della festa nazionale francese da Tarbes a La Pierre Saint Martin, Pirenei. Lunga fuga di Fedrigo, ancora in vantaggio ai piedi del Col de Soudet, salita di dodici chilometri e mezzo che diventa il teatro di uno spettacolare, quanto annunciato, attacco di Froome. La maglia gialla fa presto il vuoto e non c'è avversario che sappia tenergli testa. Nemmeno quel grandissimo scalatore che è Quintana. Fatica Van Garderen, fatica di più Contador, crolla, e pure questo crollo era nell'aria, Nibali, che deve definitivamente abdicare ad ogni sogno di gloria: in classifica generale il campione uscente è a quasi sette minuti dal britannico. La cadence de pedalage di Froome, per tornare a lui, è quella del 2013, intensissima ed impressionante. Questo successo, voluto con estrema determinazione, per le sue dimensioni, avrà l'effetto di tramortire la concorrenza. Froome ha già vinto il Tour o, quanto meno, soltanto Froome, a questo punto, può perderlo. Anche perché la sua squadra, il team Sky, è fortissima. Dietro Froome, battendo Quintana in volata, arriva, infatti, il compagno di squadra della maglia gialla, Richie Porte

martedì 2 settembre 2014

Vuelta a Espana 2014: Contador in maglia rossa dopo la cronometro di Borja

Nairo Quintana cade per una frenata fuori tempo e perde quattro minuti nella cronometro che arriva a Borja, decima tappa della Vuelta a Espana 2014. Il successo parziale va, secondo pronostico, al tedesco Tony Martin, mentre la maglia rossa finisce sulle spalle di Alberto Contador, già vincitore alla Vuelta nel 2008 e nel 2012. Valverde lo segue a 28". Poco oltre il minuto, il ritardo di Rigoberto Uran e di Anacona, che confermano il felice momento del ciclismo colombiano. Quinto è Froome, per adesso lontano parente del marziano che dominò il Tour de France edizione 2013. Due italiani tra i primi dieci della classifica generale, Aru, ottavo, e Caruso, decimo. Per il resto, siamo sempre in attesa di un acuto da parte di Pozzato, che cerca una maglia azzurra ai prossimi mondiali.

martedì 14 maggio 2013

Giro d'Italia 2013: vince Uran sul Montasio, cede Wiggins, crolla Hesjedal. Nibali conserva la maglia rosa

Sarà Cadel Evans a contendere a Vincenzo Nibali il successo nel Giro d'Italia 2013. Questo il verdetto, sempre suscettibile di smentite, del Montasio, la durissima salita che ha deciso la tappa odierna, tutta corsa in Friuli, nel cuore delle Alpi Giulie, da Cordenons all'Altopiano del Montasio per l'appunto. Naufragano ancor prima dell'erta finale le speranze del campione in carica Hesjedal che becca un crisi solenne e dice addio ai piani alti della classifica. Nibali è in forma e difende la maglia rosa senza grandi affanni. Con lui arriva Cadel Evans, un osso duro che lotterà fino alla fine e che, sulla carta, non ha punti deboli. Con l'eccezione dell'anagrafe. Vincitore di giornata il colombiano Rigoberto Uran, compagno di squadra di Wiggins. Si tratta di uno scalatore puro, di cui si sentirà parlare parecchio. Quanto a Wiggins, che perde oltre un minuto, la sensazione è che possa lasciare il Giro anzitempo e dedicarsi al progetto di riconquista del Tour. Non l'avrei detto.

mercoledì 11 luglio 2012

Tour de France 2012: Voeckler trionfa a Bellegarde sur Varserine

Ha vinto Voeckler sul traguardo di Bellegarde sur Varserine, precedendo un generoso Scarponi, costantemente all'attacco durante tutta la decima tappa del Tour de France, edizione 2012. Salita, sì, ma non abbastanza da scuotere la testa della classifica generale. Tanto che Nibali ha dovuto cercare l'affondo in discesa, senza trovare la collaborazione di un prudente Cadel Evans. Wiggins, manco a dirlo, ha conservato la maglia gialla, che difficilmente perderà da qui a Parigi. Saranno contenti i francesi, almeno, per il successo di Voeckler, al terzo sigillo in carriera al Tour, già collezionista di maglie gialle e finito ai piedi del podio lo scorso anno. Quanto a coraggio e fantasia, Voeckler ha pochi rivali nel ciclismo contemporaneo. Ma, coraggio e fantasia non bastano.

lunedì 14 maggio 2012

Giro d'Italia 2012: a Frosinone vince Ventoso. Cadono Goss e Pozzato. Hesjedal conserva la maglia rosa

Nona tappa del Giro d'Italia 2012, da San Giorno nel Sannio a Frosinone. Temperature in caduta libera, dopo il caldo asfissianate degli ultimi giorni, piove e tira un vento insidioso. Tutti aspettano l'arrivo in volata e la vittoria di Cavendish. E Cavendish non si nasconde, perché disputa la volata per il secondo posto al traguardo volante di Ceprano, quando mancano circa 23 km al traguardo. Davanti, c'è ancora l'olandese Keizer in fuga: un buon passista, che il gruppo tiene a tiro, riassorbendolo a 14 km dal traguardo di Frosinone. Andatura sostenuta del plotone, che scoraggia tentativi di evasione. Ma, a 6,5 km dall'arrivo vanno in via in quattro, compreso Joaquim Rodriguez, uno dei favoriti per il successo finale. Rodriguez rilancia e resta solo, mentre dietro tira la Liquigas di Basso. Prova a recuperare addirittura Pozzovivo. Bagarre, scattano a ripetizione Kreuziger, Scarponi, finalmente Pozzato in contropiede. I velocisti sono tutti attardati. Anzi no, perché Goss c'è. Finale entusiasmante. Goss e Pozzato cadono rovinosamente. Vince Ventoso, Felline secondo, Nizzolo terzo, Caruso quarto. Hesjedal conserva la maglia rosa. Domani, decima tappa, con arrivo in salita ad Assisi. Superando i postumi della salita odierna, indico Pozzato favorito. * Aggiornamento del 15 maggio 2012: niente dare, Pozzato è stato costretto al ritiro.