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martedì 24 maggio 2016

#Nibali: le ragioni di una crisi

Il Tour de France stravinto nel 2014 fu vera gloria? Resterà l'ultima grande corsa a tappe vinta da Nibali? Nel 2014, Nibali corse in modo impeccabile e si giovò degli errori e della sfortuna in cui incapparono, tutti assieme, Froome, Contador e Quintana. Quel successo ha trasfigurato Nibali, facendolo passare per il campionissimo che non è. Eppure si tratta senza dubbio di un grande corridore, di uno dei migliori specialisti delle gare a tappe della sua generazione e non solo. Dotato di grande fondo, con straordinarie capacità di recupero, Nibali vanta sette podi tra Giro, Tour e Vuelta, che ha saputo vincere in tre anni diversi. Non molti ciclisti possono vantare di aver fatto altrettanto. In questo Giro d'Italia, ch'era partito per vincere, è quarto. Eppure in crisi. Perché? Perché il tempo passa, intanto, e vengono fuori nuovi rivali. Kruijswijk a questi livelli chi se l'aspettava? Ma anche perché Nibali è un istintivo, incapace di correre di rimessa. Sabato ha prima fatto esplodere la corsa e poi pagato il contrattacco di Kruijswijk. Oggi ha fatto tirare i suoi e poi non ha saputo reagire all'allungo di Valverde. Non un capolavoro di strategia. La condizione è precaria. Ma, dall'ammiraglia non lo guidano al meglio. La sua crisi è tutta qui. Un rivale, Kruijswijk, inaspettato e sottovalutato, non solo da lui, attacchi intempestivi ed il logorio di una carriera che, come che la si voglia interpretare, è già storia del ciclismo.  

sabato 11 luglio 2015

Tour de France 2015: vince Vuillermoz sul Mur de Bretagne

Ottava tappa del Tour de France 2015, da Rennes a Mur de Bretagne. Arrivo in salita, con pendenze elevate al punto che i pretendenti al successo finale non si possono nascondere. Anche perché l'ascesa del Mur de Bretagne che dà nome al comune omonimo va ripetuta due volte. Sul Mur de Bretagne, intorno all'ultimo km, Froome fa l'andatura e Nibali si stacca: il Tour è ancora lungo ma Nibali non lo vincerà. La tappa va al francese Vuillermoz. Avrebbe vinto Valverde, se avesse corso in proprio invece di scortare Quintana.