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giovedì 4 giugno 2020

Storia breve del Giro della Svizzera (Tour de Suisse)

Il Giro della Svizzera è la più breve delle grandi corse a tappe o la più lunga delle brevi corse a tappe. Di certo, dopo Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta a Espana, è la gara a tappe di maggior prestigio. Eppure, in questo 2020 terremotato dal Covid, il Giro della Svizzera non si correrà. Non ha trovato posto nel nuovo calendario.
File:Tour de Suisse 2010.png - Wikimedia Commons
Giro della Svizzera 2010:
vinse Frank Schleck


La prima edizione del Tour de Suisse si tenne nel lontano 1933, la Vuelta avrebbe visto la luce solo due anni più tardi. Il primo a vincere fu il corridore austriaco Max Bulla. Nel 1938, giunse il primo successo italiano, quello di Valetti, possente passista scalatore che in quell'anno aveva vinto il Giro d'Italia, replicandone il successo nel 1939 davanti a Gino Bartali. Proprio Bartali si sarebbe aggiudicato due edizioni consecutive del Giro della Svizzera, nel 1946 e nel 1947. D'altra parte, i corridori italiani sono secondi solo agli svizzeri per successi finali: 19 vittorie azzurre contro le 23 elvetiche. E Pasquale Fornara, con quattro trionfi (1952, 1954, 1957, 1958), è tuttora il plurivincitore del Tour de Suisse
File:Pasquale Fornara.JPG - Wikipedia
Pasquale Fornara
vincitore di 4 Giri della Svizzera


Questione discussa, nel ciclismo, è se sia la corsa a far grande un corridore o viceversa. Di certo, l'albo d'oro di una grande corsa non mente: annovera molti grandi corridori. Così è per il Giro della Svizzera, da sempre incastonato, nel calendario, tra Giro d'Italia e Tour de France. I successi di Bartali e di Kubler e Koblet, campioni svizzeri anche fuori dalla Svizzera, come i successi di Motta, Adorni, Merckx, De Vlaeminck, Saronni, Kelly, Hampsten, Ullrich, Cancellara, altro svizzero d'esportazione, e, da ultimo, Bernal sono la prova della competitività della corsa elvetica. Di solito lunga nove tappe, con almeno una prova a cronometro, e molte frazioni alpine. Il primato delle tappe vinte appartiene ad un altro campione assoluto, questo contemporaneo: lo slovacco tre volte campione del mondo Peter Sagan. Che ha alzato le braccia 18 volte in terra elvetica. [aggiornamento al 17 giugno 2022]

giovedì 30 aprile 2020

Il ciclismo ai tempi del Coronavirus: si tornerà a correre nel 2020? Il nuovo calendario?

Si tornerà a correre nel 2020? Il coronavirus ha sigillato lo sport nel mondo. Ciclismo compreso. Il progetto di far correre Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta a Espana, in questo singolare ordine, a far tempo da agosto, e fino a novembre, appare ancora campato per aria. Per tacere delle classiche. Difficile fare previsioni. I corridori si spostano da una nazione all'altra. E al seguito hanno massaggiatori, medici, direttori sportivi, addetti stampa. Dormono negli alberghi. Sono sottoposti a continui controlli. In corsa, stanno a contatto di gomito nel gruppo. Sudano, spesso si raffreddano, si ammalano. Difficile, difficilissimo che, rebus sic stantibus, si possa ripartire. Intanto, è notizia di oggi che la Clasica di San Sebastian , che si disputa sempre in agosto, tornerà nel 2021. Aspettiamo. Nell'attesa del nuovo calendario ciclistico 2020, sempre che l'UCI ne annunci uno, ci rifugiamo nella storia del ciclismo.