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martedì 10 dicembre 2019

Inter-Barca: 1-2. Inter in Europa League. Troppi errori di Lukaku

Tante polemiche sciocche sulla formazione del Barcellona, già qualificato, che concederà un turno di riposo a Messi e a qualche altro titolare. Tuttavia, giocheranno, tra i blaugrana, Suarez e Griezmann, tanto per fare i nomi di due pesi massimi del calcio mondiale. Del resto, lo scorso anno, contro il Tottenham, mentre l'Inter pareggiava con il Psg, il Barca, sempre il Barca fece la stessa scelta. Venendo alla partita di questa sera, peraltro, nemmeno l'Inter avrà tutti i titolari. E non per scelta. I nerazzurri, con una vittoria, difficile ma possibile, non solo tornerebbero agli ottavi di Champions, come non succede da otto anni, ma ricaverebbero ulteriore fiducia nei propri mezzi, per seguitare la lotta al titolo in Italia. C'è poco da fare: è il crocevia della stagione. La prima grande prova cui è atteso Conte.
La cronaca: Inter inizialmente a disagio contro il fraseggio del Barca.  Soffre molto Borja Valero. Un filtrante, di Griezmann, al 27', sorprende Godin, disturbato da Vidal,   e De Vrij: segna Perez. Il gol subito stordisce i nerazzurri, che si affidano a Lautaro, sempre in anticipo su Umtiti. L'Inter sfiora il gol con Biraghi e lo stesso Lautaro, che sul finire del primo tempo arma il sinistro, poi deviato, di Lukaku che trova il gol del pareggio. Riposo. Al 60' Lukaku sbaglia in modo imbarazzante tirando addosso a Nieto, dopo lancio smarcante di un cresciuto Borja Valero. Pochi minuti dopo, Lukaku sbaglia ancora allungandosi il pallone. Esce Biraghi, entra Lazaro. Brozovic è stanchissimo. Poi giocata di Lautaro su Lenglet, tiro. Palla fuori. Esce D'Ambrosio, entra Politano. Esce anche Borja Valero. Entra Esposito! Fati affoga le speranze di qualificazione dell'Inter con il gol del 2-1 per il Barca. Handanovic posizionato male. L'Inter perde e finisce di nuovo in Europa League. Troppi errori di Lukaku stasera. Ma anche Conte ha le sue colpe. Il pareggio iniziale con lo Slavia Praga e la rimonta subita a Dortmund hanno pesato parecchio. La storia europea di Conte è questa. Speriamo, invece, che confermi la sua bravura in campionato.

lunedì 6 maggio 2019

E se il Liverpool passasse il turno?

Liverpool-Barca. Semifinale di ritorno di Champions. 07.05.2019

Tutto è contro il Liverpool. Il risultato, sebbene bugiardo dell'andata, la forza del Barcellona, lo stato di grazia di Messi, che continuo a considerare, relativamente, sopravvalutato, la storia di Klopp, che pare soffrire della sindrome di Leonardo da Vinci: confezionare capolavori incompiuti. Tutto, tranne la magia di Anfield Road. Certo, servirebbe un'impresa leggendaria. Segnare almeno tre gol ai blaugrana per garantirsi i supplementari. Oppure, anche più difficile, vincere, prima o dopo il novantesimo, con almeno quattro gol di scarto. Eppure, se giocherà Firmino, uno tra i giocatori più intelligenti che ricordi, la possibilità di una rimonta epica esiste. Improbabile, si dirà, ma possibile. Io, un poco, ci credo. Molto dipenderà da come Messi e compagni sapranno resistere al miedo escenico della Kop.
*Aggiornamento: Klopp ha annunciato che mancheranno sia Salah, e si sapeva, che Firmino!!! Ancora più difficile l'impresa che servirebbe al Liverpool.

mercoledì 23 ottobre 2013

Callejon trascina il Napoli al successo contro il Marsiglia, pareggio del Milan con il Barca

Che Callejon non abbia giocato una sola partita con la nazionale maggiore di Spagna è un mistero grande. Altro che Pedro, l'ex madridista ha un talento multiforme, che gli permette di eccellere nel gioco offensivo. Gli basta spesso lo stop per saltare l'avversario e calcia con rara precisione. Ha molta parte nel successo del Napoli sul campo del Marsiglia. Bella anche la prova di Mertens. Da segnalare il primo, bellissimo, gol con il Napoli del centravanti colombiano Zapata. Il Milan, dal canto suo, costringe il Barcellona al pareggio, aggrappandosi ai guizzi di un Kakà tornato decisivo. Dopo il gol di Robinho, subisce il pareggio di Messi e la supremazia territoriale blaugrana, ma tiene il risultato. Vedo peggio la Juve contro il Real di Ancelotti.

sabato 8 giugno 2013

La media gol di Messi, strepitosa con il Barca, precipita con l'Argentina

Potranno assegnargli anche dieci palloni d'oro e seguitare a ritenere che Messi sia il segreto dei successi del Barcellona degli ultimi anni. Ho sempre creduto il contrario. Il che non vuol dire che Messi non sia forte, anzi fortissimo, ma insomma quello che fa con il Barca e per merito del collettivo del Barca, non lo ripete con l'Argentina. Tutti sono rimasti sbalorditi dalla sua media realizzativa in blaugrana, 0,82 reti a partita dal 2004 ad oggi, che si impenna nelle ultime due stagioni, da 73 e 60 gol, fino all'incredibile soglia di 1,21 gol a partita. Tuttavia, con la casacca della nazionale argentina, Messi viaggia ad una media decisamente più normale, 32 gol in 80 partite, 0,40 di media. Chi è il vero Messi? Quello del Barcellona o quello dell'Argentina? Probabilmente, la verità sta nel mezzo. Nel frattempo, il Barca si è ulteriormente rinforzato affiancando a Messi Neymar. 

martedì 12 marzo 2013

Barca - Milan: remuntada. Milan eliminato, Barcellona ai quarti

Secondo me il Barca travolgerà il Milan. Escludo che i rossoneri possano ripetere l'impresa dell'andata, laddove invece i catalani temono la fine di un ciclo e si batteranno per allungare almeno di qualche mese una storia leggendaria. Parecchio dipenderà dalla prova di Montolivo, chiamato a dirigere la manovra e, contemporaneamente, a contrastare gli assalti dei centrocampisti avversari. Soprattutto quelli di Iniesta, che graviterà nella sua zona d'influenza. E' soltanto una sensazione, ma credo che la remuntada riuscirà, con il Milan eliminato ed il Barca ai quarti di Champions.
Pronostico azzeccato: il Milan è fuori, travolto dal 4-0 del Barcellona. Messi, Messi, Villa, Jordi Alba. Remuntada, come contro il Deportivo La Coruna, per tacere del Liverpool. 

mercoledì 16 gennaio 2013

Mourinho solo contro tutti al Real

Dev'essere la sindrome del terzo anno, quella che lo colpì al Chelsea e che Mourinho seppe evitare all'Inter, come l'aveva evitata al Porto. Nel Real Madrid, il tecnico di Setubal sta vivendo il momento più difficile della sua carriera. Lontanissimo il Barca nella Liga, dove del resto i blaugrana hanno saputo vincere diciotto partite su diciannove, in urto con Casillas e Sergio Ramos, avversato dalla stampa madridista, da quella madrilena, da quella catalana e da quella di mezzo mondo, a Mourinho resta la Champions, per quanto i blancos non sembrino attrezzati per il successo finale. A fine stagione cambierà panchina e qualcuno addirittura allude ad un possibile trasferimento al Milan. Questo no, questo mi sento di escluderlo. Considerato quello che ha vinto con l'Inter.

martedì 26 giugno 2012

Drogba al Barcellona

Dopo una stagione senza successi eccellenti, i blaugrana ripartono da Drogba, 34 primavere, che sembrava destinato, dopo l'impresa di Champions, a vivere il tramonto della carriera sotto il sole della Cina, a Shangai. Niente da fare, la Cina non è poi così vicina, e Drogba ha ancora voglia di cimentarsi con il grande calcio, forse per non fare la fine di Eto'o, caduto nel dimenticatoio dopo la fuga, pagatissima, nella Russia profonda ma anonima. Il Barca, dal canto suo, sa che le difese avversarie stanno cominciando a trovare le contromisure al titic-titoc, sicché uno che faccia saltare il fortino difensivo, con forza, irruenza, coraggio ed acrobazia, serve eccome. Ci provarono con Ibra, troppo primadonna, ora ci provano con Drogba. Secondo me, nonostante l'età dell'ivoriano, la mossa sarà vincente.

giovedì 3 maggio 2012

La Liga al Real Madrid: Mourinho trionfa anche in Spagna

La solita tripletta di Messi non basta al Barcellona. Il Real Madrid di Mourinho espugna Bilbao, vince 3-0 e conquista la Liga, per la trentaduesima volta nella storia del calcio spagnolo. Ancora un titolo nazionale per José Mourinho. Vinto in Spagna, dopo esserci riuscito nel suo Portogallo, con il Porto, in Inghilterra, con il Chelsea, ed in Italia, con l'Inter. Interrotta l'egemonia blaugrana che durava da tre anni. Chiacchiere a parte, José Mourinho è il miglior allenatore del mondo. Numeri alla mano: sette scudetti in quattro diversi campionati! 

mercoledì 18 aprile 2012

Chelsea - Barca 1-0: segna Drogba. Blaugrana sotto tono

Semifinali d'andata di Champions, Londra. Il Chelsea supera il Barca per 1-0. Barcellona sotto tono. Non arrivo a dire declinante, sebbene un'impressione di discesa ci sia già dai quarti di finale contro il Milan. Il Chelsea, guidato da un grande Drogba e messo bene in campo da Di Matteo chiude tutti gli spazi, si difende con ordine e, tutto sommato, tiene il controllo della gara. I blaugrana sono macchinosi, giocano in orizzontale. Ed alla fine annoiano, dopo avere sciupato più di qualche occasione con Sanchez. La qualificazione, sia chiaro, si deciderà al ritorno al Camp Nou. Ma, le possibilità del Chelsea, dopo stasera, sono assai più consistenti.

lunedì 16 aprile 2012

Barca - Real: la sfida decisiva

Sabato torna la sfida delle sfide. Barcellona contro Real Madrid. Le merengues guidano la Liga con quattro punti di vantaggio sui blaugrana. Cristiano Ronaldo e Messi sono appaiati nella classifica dei cannonieri con 41 gol, non è un refuso, e promettono di segnare ancora molto di qui alla fine. Il Real di Mourinho potrà giocare anche per il pareggio: basterebbe per il successo finale conservare i quattro punti di distacco. Mourinho, il secondo anno, raccoglie per solito i frutti più copiosi del suo lavoro. Sarà così anche questa volta? L'augurio è che la partita non sia condizionata da errori arbitrali, come quello che ha permesso al Barca, con un rigore inesistente, di battere il Levante. Mi fa ombra nel pronostico la simpatia per Mourinho, che dichiaro. Ad ogni modo, per me il Real Madrid vincerà la Liga. Quanto alla Champions, il Bayern è un ostacolo più impervio di quanto sia il Chelsea per il Barca. Stiamo a vedere.

mercoledì 28 marzo 2012

Milan - Barcellona: dipende tutto da Ibrahimovic

Sulla carta, non c'è partita. Il Barcellona, la migliore squadra del decennio, non è battibile. Soprattutto nei confronti europei. Con la dovuta concentrazione, i blaugrana sono capaci di annichilire qualunque avversario. Con l'eccezione storica dell'Inter di Mourinho. Ma, di Mourinho ce n'è uno solo. Il resto è sforzo di emulazione. Eppure il Milan una possibilità di contrastare il Barca ce l'ha. Boateng? Boateng è fortissimo, ha già segnato contro il Barca, ma non può bastare. Chi può decidere la sfida è Ibrahimovic: Pique e Mascherano, due campioni, contro lo svedese possono andare in difficoltà. Specialmente l'argentino, centrocampista d'origine. Ibra, però, dovrebbe giocare la partita della vita. Quella mai giocata in Champions. Poi, detto questo, comunque vada stasera, resto convinto che passerà il Barca.