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domenica 7 agosto 2022

Come sta l'Inter?

La partita con il Villareal, persa 4-2, non l'ho vista. Ma pure restando ai soli numeri, che non dicono tutta la verità ma neppure mentono, l'impressione è che la fase difensiva dell'Inter vada registrata. Anche lo scorso anno ci sono stati i medesimi problemi in determinate partite. Almeno in campionato, il successo passa da lì, dalla difesa, meglio dalla fase difensiva. Simone Inzaghi è atteso da questa sfida. Avrebbe avuto bisogno di un difensore più veloce. Era stato individuato Bremer. Che poi è finito alla Juve. Il problema resta. C'è da sperare che De Vrij torni ai suoi livelli. Per il resto, si dovrà lavorare tatticamente. Una cosa, però, Inzaghi potrebbe farla subito: panchinare Handanovic. 

martedì 3 maggio 2022

Villareal-Liverpool 2-3. Liverpool in finale per la decima volta

I favori del pronostico sono tutti per il Liverpool di Klopp, ma il Villareal di Emery, allenatore sempre troppo sottovalutato, proverà a ribaltare questa sera il 2-0 subìto ad Anfield Road, per cercare una storica finale di Champions League. Non penso che succederà. 

Spagnoli subito in vantaggio con Boulaye Dia. A fine primo tempo, Coquelin raddoppia. Nella ripresa, il Liverpool accorcia le distanze con Fabinho. Poi, gli inglesi pareggiano con Diaz. Mané porta il risultato sul 3-2 per i Reds. Nel finale, il Villareal resta in dieci per l'espulsione di Capoue. Il Liverpool vola in finale di Champions League. Per la decima volta nella sua storia gloriosa. 

martedì 12 aprile 2022

Real Madrid-Chelsea 2-3. Benzema! Bayern Monaco-Villareal 1-1

Ritorno dei quarti di finale di Champions League. Il Real Madrid, dopo il clamoroso successo esterno firmato da Benzema a Londra, deve difendersi al Bernabeu dal tentativo di rimonta del Chelsea. Il Bayern Monaco, sconfitto a sorpresa in Spagna all'andata, ospita il Villareal.  

Real Madrid - Chelsea 1-3

Mount (CH), Rüdiger (CH), Werner (CH), Rodrygo (RM)

Tuchel per una volta schiera un centravanti, Werner, assieme ad Havertz e Mount. È Mount a segnare il vantaggio per i Blues. Nella ripresa raddoppia Rüdiger. E triplica Marcos Alonso, ma il gol viene annullato. Ma è regolare il terzo gol che, per il Chelsea, segna Werner, dopo lancio di Kovacic e dribbling a rientrare. Cala il gelo sul Bernabeu. Ma dura un attimo. Perché un meraviglioso lancio d'esterno di Modric libera Rodrygo al tiro: gol. Real Madrid 1 Chelsea 3. Il Real accorcia ancora con un colpo di testa di Benzema, su cross di Vinicius. Jorginho allo scadere del secondo tempo supplementare fallisce una comoda occasione. Passa, tra mille sofferenze, il Real Madrid. 


Bayern Monaco - Villareal 1-1

Lewandowski (BM), Chukwueze (VR)

Clamorosa eliminazione del Bayern Monaco. A Lewandowski risponde Chukwueze. Il pareggio, dopo la sconfitta di misura dell'andata, condanna i bavaresi. Aver puntato su Nagelsmann, come allenatore, non è stata una grande idea. L'esperienza serve sempre. Ed Emery l'ha dimostrato. Nel calcio, serve equilibrio e il Bayern di Negelsmann ne ha mostrato davvero poco.

mercoledì 6 aprile 2022

Chelsea-Real Madrid 1-3, Villareal-Bayern Monaco 1-0

Seconda giornata dei quarti di finale di Champions League. Il Villareal, giustiziere della Juve agli ottavi, ospiti i tedeschi del Bayern Monaco, mentre il Chelsea, campione in carica, riceve il Real Madrid di Ancelotti.

Villareal - Bayern Monaco

Spagnoli in vantaggio  con Groeneveld. A ben vedere, il centrocampo dei bavaresi non è granché. Vince il Villareal. 

Chelsea - Real Madrid 

Benzema riprende da dove aveva lasciato: tre gol anche al Chelsea dopo la tripletta al Psg. Per lui, non solo grande realizzatore, sono 82 i gol in Champions. Cristiano Ronaldo, il miglior goleador della storia ha segnato dappertutto, ma con la media di un gol a partita solo al Real. E con lui giocava Benzema. No, non è stato un caso. Per i Blues a segno il tedesco Havertz. Continuo a pensare che Tuchel sia un tecnico sopravvalutato. Nella ripresa entrano Kovacic, che avrei schierato prima, e Lukaku, che sbaglia un gol clamoroso. Finisce 3-1 per il Real (altra prova sontuosa del trentaseienne Modric), il Chelsea avrà bisogno di un'impresa al ritorno. 

venerdì 18 marzo 2022

UCL draw: i quarti di Champions. Guardiola contro Simeone

Sorteggiati i quarti di finale di Champions League, con gli incroci delle semifinali. Potrebbe esserci, in semifinale, il derby di Madrid. Ma, la considero un'ipotesi remota. Detto questo, la sfida tra Guardiola e Simeone - e tra i due modi opposti che hanno di vedere e giocare il calcio - è davvero interessante.


Chelsea - Real Madrid

Manchester City - Atletico Madrid


Villareal - Bayern Monaco

Benfica - Liverpool

martedì 14 settembre 2021

Riparte la Champions League

Riparte oggi la Champions League. Quanto alle squadre italiane, la Juve farà visita agli svedesi del Malmoe, l'Atalanta agli spagnoli del Villareal. 

giovedì 16 febbraio 2017

Villareal-Roma 0-4: tripletta di Dzeko. La Roma può vincere l'Europa League

Nettissimo successo esterno della Roma nell'andata dei sedicesimi di finale dell'Europa League 2016/17, 4-0 sul campo del Villareal, con tripletta di Dzeko. La Roma ha la squadra per vincere il trofeo. L'avrebbe avuta anche l'Inter.

mercoledì 26 febbraio 2014

Polemica Mancini - Mourinho e l'età di Eto'o

Mancini ha torto, nella polemica che lo sta opponendo a Mourinho. L'Inter del portoghese era altra cosa rispetto a quella di Mancini, considerata la qualità degli avversari e le vittorie ottenute. L'Inter di Mancini ha rimediato in Europa figuracce impensabili, penso soprattutto alle imbarazzanti eliminazioni patite con il Villareal ed il Valencia. Con Mourinho, è storia, l'Inter è tornata sul tetto d'Europa. Il resto è chiacchiera da bar. Quanto invece all'età di Eto'o, sulla quale Mourinho ha scherzosamente avanzato qualche dubbio, penso che Eto'o abbia l'età dichiarata, quasi 33 anni. Altrimenti non correrebbe come corre.

venerdì 4 gennaio 2013

Giuseppe Rossi alla Fiorentina: un grande colpo dei viola

La Fiorentina ha dato un altro saggio di seria programmazione, di oculata gestione. Dopo i colpi di Pizarro, Aquilani, Toni, tutti reduci da stagioni poco esaltanti e rinati in riva all'Arno, perché talento ed esperienza non possono svanire nel nulla, la Fiorentina ha ingaggiato Giuseppe Rossi, attaccante di razza del Villareal, bersagliato da due gravissimi infortuni, ma, destinato, a 26 anni, a riprendersi. Altre squadre avrebbero potuto scommettere su di lui e non l'hanno fatto, perché troppo spaventate dalle condizioni delle ginocchia dell'attaccante azzurro. Il tempo, scommetto invece io, dimostrerà quanto saggia ed affidata sia stata la scelta della Fiorentina. L'Inter dovrebbe prendere nota.

giovedì 8 dicembre 2011

Grande Napoli, Inter allo sbando

Il Napoli vola agli ottavi: qualificazione storica. Vittoria doveva essere con il Villareal dimesso di questi ultimi mesi, e vittoria è stata: Inler prima, Hamsik poi. Va fuori il City di Mancini, che paga la sconfitta del San Paolo. L'Inter riesce nell'impresa di perdere anche con il Cska di Mosca, davanti al proprio pubblico. Milito, ormai, è un caso. Sbaglia tutto il possibile. Nagatomo corre, corre parecchio, ma non occorre un occhio esperto per capire che non è da Inter. Il girone facile ha mascherato gli enormi limiti della compagine nerazzurra. Ranieri, e non me lo spiego, non ha fatto giocare Crisetig. Se non altro, ha concesso un tempo a Caldirola, che è giovane di buone prospettive. Da qui a gennaio, ci sarà da soffrire.

lunedì 5 dicembre 2011

Recoba gol scudetto: la seconda giovinezza del Chino

Per non essere un giocatore decisivo, come la stampa parruccona ha sempre insinuato, Recoba ha segnato un fantastico gol, ieri, che ha decretato il successo del Nacional de Montevideo contro il Liverpool, con vittoria del torneo di Apertura. Il che avvalora una tesi che ho sempre sostenuto, Recoba, quando gioca, decide. Eccome se decide. Sicché sbagliò Cuper a sostituirlo con la Lazio, il 5 maggio 2002, perché da Recoba il colpo risolutivo avrebbe potuto giungere fino al termine della partita. Come sbagliò Mancini a sostituirlo nella sfida di ritorno di Champions contro il resistibile Villareal: l'assurdo era che il tecnico jesino si aspettava la giocata vincente da Sinisa Mihailovic. Giocata che, chiaramente, non venne. Se in serie A ancora imperversano Di Vaio, anima del Bologna, classe 1976, e Di Natale, capitano dell'Udinese, classe 1977, non capisco perché non potrebbe tornarci a giocare Recoba, classe 1976, quanto ad anagrafe, classe immensa, quanto a talento. A gennaio, Recoba all'Inter. Altro che Kucka. Vedo bene, assieme al Chino, invece, Schelotto, ala atalantina di ruolo, che punta l'uomo e lo salta.

mercoledì 30 novembre 2011

Storia di Recoba: 10 (l'era Mancini)

All'Inter arriva Roberto Mancini, che Moratti aveva a lungo inseguito da giocatore. E Mancini, forse propriamente per ingraziarsi Moratti, siamo nella tarda primavera del 2004, dichiara di voler giocare con il trequartista e che questo trequartista sarà Recoba. Invece, no. Con Mancini, inizia la più buia stagione di Recoba all'Inter, sempre meno titolare, sempre più marginale, impiegato così poco da sentirsi obbligato a strafare negli spezzoni di partita che il tecnico di Jesi gli concede con studiata parsimonia: di qui molti infortuni muscolari in serie. Le sue medie realizzative nei tre anni con Mancini allenatore scendono in picchiata: 6 gol il primo anno (2004/05), clamoroso quello alla Sampdoria allo scadere dopo una rimonta cominciata da Martins e Vieri, 6 il secondo (2005/2006), guardate quello con la Lazio, 1 soltanto il terzo (2006/2007), l'ultimo con la maglia dell'Inter, direttamente da calcio d'angolo, nella prima al Meazza dopo lo scudetto conquistato a Siena. Nel mezzo, la mancata qualificazione al mondiale 2006, nonostante il gol vittoria all'Argentina, calciopoli, l'assegnazione a tavolino del campionato 2006, precoci eliminazioni dalla Champions League, con il Villareal, quando Recoba cede il posto addirittura a Mihailovic, e con il Valencia. Recoba e Mancini non si sopportano e Recoba decide, dopo dieci anni, di lasciare l'Inter: 261 partite e 72 reti, oltre a numerosissimi assist. Si chiude, per adesso, la sua avventura nerazzurra dentro un fiume di rimpianti. Moltissime prodezze, pochissime vittorie. 10^ puntata (cfr. 1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 8^ puntata, 9^ puntata).

mercoledì 28 settembre 2011

Napoli grande d'Europa: Lavezzi immenso

Squadra verticale, rapida, incisiva. Il Napoli batte agevolemente il Villareal, nel quale soltanto Giuseppe Rossi riesce a rendersi pericoloso. Prima Hamsik, poi Cavani su rigore. Ma, il vero mattatore della serata, il trascinatore degli uomini di Mazzarri, il leader indiscusso della squadra è Lavezzi. Un giocatore unico, che butta la palla avanti, scatta e la raggiunge sempre prima dell'avversario. Il calcio, chiamiamolo così, strappato di Lavezzi non ha eguali. Ribalta l'azione in pochi secondi, attira su di sè sempre uno, due, talora tre avversari. Tiene i contrasti e le spallate. Peccato solo che non tiri con la dovuta precisione. E', comunque, da solo, metà del gioco offensivo del Napoli.