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martedì 19 maggio 2020

I migliori discesisti del ciclismo

Sulle salite si sale, ma dalle salite si scende. Molte grandi vittorie, nella storia del ciclismo, sono state costruite in discesa, dove il talento alla guida del mezzo, la compostezza in sella, il coraggio spinto fino all'ardimento, la scelta delle traiettorie più convenienti, la capacità di trovare e ritrovare un equilibrio dentro la precarietà, tutto questo assieme ha regalato momenti agonistici indimenticabili. Propongo una classifica dei migliori discesisti della storia del ciclismo.

  1. Fiorenzo Magni (Italia)
  2. Luis Ocana (Spagna)
  3. Gastone Nencini (Italia)
  4. Ferdy Kubler (Svizzera)
  5. Paolo Savoldelli (Italia)
  6. Samuel Sanchez (Spagna)
  7. Laurent Fignon (Francia)
  8. Peter Sagan (Slovacchia)
  9. Francesco Moser (Italia)
  10. Urs Freuler (Svizzera)
  11. Julian Alaphilippe (Francia)
  12. Wout Wagtmans (Olanda)
  13. Henri Anglade (Francia)
  14. Fabian Cancellara (Svizzera)
  15. Vincenzo Nibali (Italia)
  16. Andrè Leducq (Francia)
  17. Dmitri Konyeshev (Russia)
  18. Miguel Indurain (Spagna)
  19. Italo Zilioli (Italia)
  20. Romain Bardet (Francia)

giovedì 19 maggio 2016

Palmanova - Cividale del Friuli: Amador o Nibali?

La Palmanova - Cividale del Friuli, tredicesima tappa del Giro d'Italia 2016, prima di alta montagna, si deciderà in discesa. E la discesa è un fondamentale decisivo, sebbene sottovalutato, nel ciclismo, vieppiù nelle corse a tappe. Magni, Moser o Savoldelli hanno costruito in discesa molti dei loro successi. Altri in discesa hanno perso corse già vinte. Ricordo Zulle , che proprio non andava ed il problema era tecnico. Ma ricordo anche un asso come Bugno, sempre elegantissimo in sella, che in discesa esitava, non volendo prendere rischi. Così perse il Tour del '91, lasciando andare Indurain e Chiappucci nella discesa da Val Louron. Domani, un discesista di vaglia come Nibali ha l'occasione di fare la corsa. Il problema è che anche Amador è fortissimo in discesa. Né si può dire che Valverde sia fermo. Tappa decisiva comunque. 

mercoledì 23 luglio 2014

A chi somiglia Vincenzo Nibali? Grandissimo discesista come Magni, Koblet, Nencini, Moser, Savoldelli

Regolarista, senza dubbio. Alla Gimondi, del quale si appresta ad eguagliare il record relativo ad almeno un successo nei tre grandi giri nazionali, Tour de France, Giro d'Italia e Vuelta. Per quanto vada meno forte nelle prove contro il tempo. La sua peculiarità è da ricercarsi, senza dubbio, nella naturale capacità di guidare benissimo la bicicletta, quella che gli ha permesso nel Tour in corso di primeggiare anche sul pavè, a dispetto di una corporatura tutto sommato esile, quasi da scalatore puro. E, più ancora, nella capacità di affrontare al meglio le discese. In questo fondamentale del ciclismo, merita una citazione tra i grandi di sempre, da Magni a Koblet, da Nencini a Moser, fino a Savoldelli. Perché, sebbene se ne parli poco, i grandi giri si vincono o si perdono anche in discesa. Bugno, ad esempio, campione immenso dalla pedalata più bella che io ricordi, perse il Tour del 1991 nella discesa di Val Louron, lasciandosi scappare i più audaci Indurain e Chiappucci.