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martedì 17 ottobre 2017

Federer il miglior tennista di sempre: dieci ragioni

Ubaldo Scanagatta ha scritto un lungo articolo, che non condivido, per dimostrare che Federer non sarebbe il miglior tennista di sempre. Non più forte di Nadal o di Djokovic o di Laver. E persino di Rosewall. Sbaglia, dal mio punto di vista. Federer è il più grande tennista di tutti i tempi e provo a spiegare perché. Ecco dieci ragioni (aggiornamento al 30 ottobre 2017).



  1. Il talento unico. A mia memoria, seguo il tennis dai primi anni '80, nessuno ha mai avuto il tocco di Roger Federer. La facilità di spedire la pallina ovunque decidesse sul campo avversario. La naturalezza dei suoi gesti atletici, del servizio e dei colpi di volo, del dritto e del rovescio, che oggi gioca meglio di dieci anni fa, a dimostrazione di un'applicazione al gioco, che, spesso, i giocatori di talento non impiegano.
  2. I numeri. I numeri sono importanti. 19 titoli dello Slam (8 Wimbledon, primatista assoluto, 5 Australian Open, 5 Us Open, 1 Roland Garros), 95 titoli Atp ( secondo solo a Connors, 109: ma la qualità delle vittorie di Federer è superiore) ed una teoria di record, che occuperebbe tre pagine;
  3. La longevità agonistica. Federer è tra i protagonisti del circuito Atp almeno dal 2001, tra i grandi protagonisti dal 2003, più di tre lustri. Una continuità di rendimento negli anni paragonabile a quella di Coppi e Bartali, di Alì e Carl Lewis, per citare altri grandissimi dello sport.
  4. I rivali. Federer ha incrociato rivali straordinari. Su tutti, Nadal e Djokovic, come lui capaci di completare il Grande Slam, sia pure non nello stesso anno. Tre giocatori così, grosso modo nella stessa epoca, mai ci sono stati.
  5. Rod Laver. Per il talento naturale e la straordinaria propensione a giocare sull'erba, Federer è stato spesso accostato all'australiano Laver, 11 titoli dello Slam e 5 anni senza giocarne, perché all'epoca ai professionisti gli Slam erano interdetti (Laver saltò venti prove dello Slam tra il 1963 ed il 1967). Quanti Slam avrebbe vinto Laver, senza quei 5 anni tra i professionisti, si sono chiesti spesso gli osservatori. Nessuno può dirlo. Ma, ai tempi, tre Slam su quattro si giocavano sull'erba. Australian Open, Wimbledon e Us Open. In analoghe condizioni, Federer quanti Slam avrebbe vinto, bisognerebbe altresì chiedersi. Per di più, lo stesso Laver ha riconosciuto la grandezza unica di Federer.
  6. Le resurrezioni agonistiche. Federer è stato dato per finito almeno 3 volte. Dopo gli Australian Open 2009, persi contro Nadal, dopo il Roland Garros 2011, perso contro Nadal, dopo l'infortunio dell'estate 2016. E' sempre risorto a nuova gloria sportiva, vincendo, contro ogni pronostico. Prerogativa solo dei grandissimi.
  7. Il dominio 2004-2007. Negli anni d'oro, fra il 2004 ed il 2007, Federer, sempre alla guida della classifica Atp, ha vinto 11 titoli dello Slam su 16. Mai, nella storia del tennis, c'è stato un dominio così, netto, intenso assoluto. Anche perché Federer, in quel magico quadriennio, fu anche due volte finalista al Roland Garros, sconfitto da Nadal.
  8. La rivalità con Nadal. Nadal è stato a lungo la nemesi di Federer, per citare una felice definizione di Gianni Clerici. Questione più psicologica che tecnica. Soffriva l'agonismo esasperato del maiorchino, il suo dritto mancino. Tanto da commettere un mucchio di errori gratuiti. Ha invertito la tendenza. In questo 2017, Federer ha battuto Nadal 4 volte su 4. 
  9. Il tennis classico. Federer ha basato la sua fortuna su di un tennis classico. Alto, 1,85 m, ma non altissimo, elastico, ma poco muscolato. Un atleta, ma con il fisico, se non di una persona comune, certo non di un prototipo da laboratorio.
  10. Le invenzioni ed un repertorio immenso. Altro che colpire forte vicino alle righe. No, Federer ha vinto mille e più partite, con un gioco sempre vario, da fondo e a rete, non solo servizio e volee come Laver e McEnroe, non solo fondo del campo, come Borg e Nadal. Non solo servizio e dritto, come Sampras. Tutti i colpi nel suo repertorio. Tutti giocati a livelli di eccellenza. Ed invenzioni continue. Facendo apparire semplici le giocate più difficili.

domenica 16 luglio 2017

Federer 8 volte re di Wimbledon. Cilic battuto 6-3, 6-1, 6-4

Torneo immacolato, senza perdere un set, Federer domina anche la finale a Wimbledon 2017, battendo Cilic 6-3, 6-1, 6-4. Ottavo trionfo sull'erba londinese, con tanto di record assoluto: Renshaw e Sampras fermi a sette successi. A quasi 36 anni, Federer gioca un tennis meraviglioso, efficace come quello mostrato ne quadriennio d'oro, 2004-2007, con l'innesto di un rovescio sublime. Non vinceva due titoli dello Slam nella stessa stagione dal lontano 2009. Ne ha raccolti finora 19. Nadal lo segue a 15. Federer, ma quante volte l'ho scritto?, è il più grande tennista di tutti i tempi. E non finisce qui.

giovedì 13 luglio 2017

Federer a due passi dall'ottavo Wimbledon

Fuori tutti gli altri "fab four", Nadal, Murray e Djokovic, a Wimbledon 2017, dei dominatori del tennis degli ultimi 15 anni, ci sarà soltanto lui, re Roger Federer, che proverà, e non so come potrebbe non riuscirci, a vincere il suo ottavo Wimbledon, andando oltre Renshaw e Sampras, nonché il suo diciannovesimo titolo dello Slam. Campionissimo di tocco ma anche di longevità. In semifinale, Federer affronterà Berdych.

domenica 6 luglio 2014

Federer ottavo trionfo a Wimbledon, anzi no. Vince Djokovic

Leggendario Federer, ero pronto a scrivere. Ma, alla fine, ha vinto Djokovic. Così doveva andare, purtroppo. Veniamo alla cronaca di questa straordinaria partita. Primo set combattuto che arriva al tie-break. Federer, comincia forte e val su 3-0. Djokovic rinviene e lo sorpassa fino al 6-6. Poi, punto a punto, fino a che Federer chiude sul 9-7. Primo set, 7-6, a Federer. Poi, Djokovic strappa subito il servizio all'asso elvetico nel secondo set e chiude 6-4. 1-1 e e partita apertissima. Nel terzo set, grande equilibrio. E si arriva di nuovo al tie - break. Stavolta è Djokovic a prevalere con un parziale di 7-4. Djokovic avanti due set a uno. Tornati in campo, Federer appare sfiduciato, commette molti errori gratuiti e getta, apparentemente, via la possibilità di conquistare l'ottavo trionfo a Wimbledon. Il campionissimo svizzero va sotto 5-2. Poi, si riprende appena, tiene il servizio, 5-3 per Djokovic, che serve per il match. Un Federer strepitoso, però, strappa il servizio all'avversario e resta aggrappato alla partita. Sfida trepidante. Decimo gioco combattuto, Federer annulla un match-point e vince: 5-5 pari. Si va avanti. Break di Federer, al terzo tentativo: 6-5 per il re del tennis. Federer vince il quarto set 7-5. Risorge dalle sue ceneri Roger Federer, pubblico estasiato e tutto per lui. Nel quinto e decisivo set, break e contro break nel mezzo di una sfida sempre più tesa, contrappuntata da continui colpi di scena. Saltano gli schemi, la stanchezza incombe. Federer salva una palla break nell'ottavo gioco. Si decide la partita. Federer tiene il servizio: 4-4. Vince Djokovic 6-4 al quinto set. Peccato per Federer. Ma, Djokovic è stato bravo.

Finale di Wimbledon 2014: 2 set pari tra Federer e Djokovic.

Una lunghissima rivalità. Fino ad oggi 34 incontri, 18 vittorie per Federer, 16 per Djokovic. Re Roger gioca sull'erba di casa, sette vittorie a Wimbledon in otto finale. Prima della nona, quella odierna. Tiratissima nei primi tre set. Federer vince il primo, 7-6. Djokovic il secondo 6-4. Nel terzo, si decide la partita, al tie-break è Djokovic a prevalere questa volta. Tornati in campo, Federer appare sfiduciato, commette molti errori gratuiti e getta via la possibilità di conquista l'ottavo trionfo a Wimbledon. Federer va sotto 5-2. Poi, si riprende appena, tiene il servizio, 5-3 per Djokovic, che serve per il match. Un Federer strepitoso, però, strappa il servizio all'avversario e resta aggrappato alla partita. Sfida trepidante. Decimo gioco combattuto, Federer annulla un match-point e vince: 5-5 pari. Si va avanti. Break di Federer, al terzo tentativo: 6-5 per il re del tennis. Federer vince il quarto set 7-5. 

Finale di Wimbledon 2014: Federer contro Djokovic. Djokovic avanti due set a 1: 6-7, 6-4, 7-6

Dopo il primo set vinto da Federer al tie-break, Djokovic strappa subito il servizio all'asso elvetico nel secondo e chiude 6-4. Un set pari e partita apertissima. Nel terzo set, grande equilibrio. E si arriva di nuovo al tie - break. Stavolta è Djokovic a prevalere al tie - break con un parziale di 7-4. Djokovic avanti due set a uno. Ma, Federer resta in partita.

Finale di Wimbledon 2014: Federer - Djokovic. Federer vince il primo set 7-6 (9-7 al tie-break)

La nona finale a Wimbledon per re Roger Federer. Contro Djokovic, avversario di mille battaglie. Primo set combattuto che arriva al tie-break. Federer, comincia forte e val su 3-0. Djokovic rinviene e lo sorpassa fino al 6-6. Poi, punto a punto, fino a che Federer chiude sul 9-7. Primo set, 7-6, a Federer.

sabato 4 gennaio 2014

Brisbane 2014: finale tra Federer e Hewitt

Primo torneo del 2014 a Brisbane, Australia. Finale tra due "vecchietti" del circuito, Roger Federer, il più grande campione della storia del tennis, e Hewitt, idolo di casa, che visse da numero uno al mondo nei primissimi anni 2000, quando tramontava il regno di Sampras e stava per instaurarsi quello, lunghissimo, dello stesso Federer. Inizialmente, i due si sono affrontati quasi 30 volte, vinceva sempre Hewitt, con il suo tennis di grinta e di corsa, privo di colpi davvero risolutivi, poi ha vinto sempre Federer, più forte di Hewitt, più forte di tutti. Hewitt si diverte ancora a giocare, sebbene sia precipitato nella classifica Atp, Federer coltiva invece il sogno di tornare sul tetto del mondo, dando un colpo all'anagrafe e mettendo nel mirino Nadal e Djokovic, interpreti di un tennis per nulla classico, molto fisico, atletico, noioso, ma ultimamente dominante.

venerdì 14 giugno 2013

Federer: marcia trionfale ad Halle

Roger Federer, reduce dall'eliminazione ai quarti di finale del Roland Garros ad opera di Tsonga, torna a giocare sul velluto, che per lui è l'erba. Quella di Halle, Germania. E' già in semifinale dopo aver travolto il tedesco di origini russe Zverev con doppio 6-0. Una marcia trionfale quella dell'asso elvetico in un torneo che ha già vinto cinque volte (2003, 2004, 2005, 2006 e 2008), perdendo anche in finale da Hewitt nel 2010 e dal beniamino di casa Haas lo scorso anno. In semifinale, Federer sfiderà proprio Haas, in una rivincita della finale del 2012.  L'obiettivo, beninteso, non è tanto il torneo di Halle quanto quello prossimo venturo di Wimbledon, nel quale Federer, campione in carica, punta all'ottavo successo, per staccare Renshaw e Sampras. Stiamo a vedere.

lunedì 9 luglio 2012

Wimbledon 2012: sette volte Roger Federer, leggenda vivente del tennis

No, Murray non avrebbe potuto costituire un ostacolo autentico per Federer. Passi per il primo set, ceduto al beniamino di casa per ragioni di copione, perché l'impresa riuscisse più fulgida. A Federer toccava vincere e Federer ha vinto Wimbledon 2012, in quattro set, giocando un tennis magnifico. Settima vittoria a Wimbledon, come Renshaw ai tempi dei pionieri, dei pantaloni lunghi e dei berrettini e le racchette di legno. Settima vittoria a Wimbledon, come Sampras, che Federer sconfisse proprio sull'erba londinese più di dieci anni orsono rivelandosi al mondo degli appassionati. Roger Federer torna a vincere una prova dello Slam, dopo gli Australian Open del 2010, due anni e mezzo di astinenza prolungata, che qualche solone improvvido aveva scambiato per la prova di un declino, ancora lontano. Diciassettesimo titolo dello Slam, Sampras, sempre lui, staccato di tre lunghezze a quattordici. Non giriamoci attorno, Federer è il più grande tennista di ogni tempo. E la sua storia, già confluita nella leggenda, non finisce qui. Per le statistiche, segnalo che quella di Wimbledon è stata la vittoria n. 75 nel circuito Atp per Federer, la quinta dall'inizio dell'anno. Manco a dirlo, Federer è risalito al numero uno della classifica mondiale.

domenica 27 novembre 2011

Londra: Federer vince il sesto Masters, battuto Tsonga

Resiste tre set Tsonga, vincendo il secondo al tie - break, ma, contro questo Federer non avrebbe potuto fare di più. Né Tsonga né altri. Roger il magnifico si aggiudica il Masters Atp per la sesta volta in carriera, primato assoluto, staccati, a quota cinque, Lendl e Sampras. Per il campionissimo elvetico, dato per finito da troppi e troppo presto, si tratta del settantesimo titolo Atp della carriera, il terzo consecutivo, dopo Basilea e Parigi Bercy. Sul veloce al coperto, si è detto già più volte, Federer non ha rivali. Legge le traiettorie con troppo anticipo, serve con troppa varietà, fa tutto troppo bene, perché qualche avversario possa tenergli testa. Torna numero tre del mondo. Nel 2012, tornerà a vincere anche gli Slam.