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martedì 12 dicembre 2023

La 15^ di A: Inter prima, Juve a 2 punti

Prosegue il testa a testa tra Inter e Juve: due squadre che non potrebbero essere più diverse. Non solo per storia, tradizione e letteraria rivalità. I nerazzurri travolgono in casa l'Udinese con un perentorio 4-0. I bianconeri battono un Napoli poco fortunato con un gol Gatti e capitalizzano al massimo un gioco accorto e prudente.


Il Milan perde nel finale contro l'Atalanta, grazie a un geniale colpo di tacco di Muriel: si respira aria di crisi tra i rossoneri, che si affidano, ma non credo che serva, al carisma di Ibrahimovic, richiamato in società.


Solo pareggi per Lazio, a Verona, e Roma, in casa con la Fiorentina.


Vincono invece il Monza, contro il Genoa e il Bologna, ora quinto in classifica, a Salerno. Thiago Motta si conferma un tecnico preparato e Zirkzee, che a me ricorda il primo Kanu, quello dell'Ajax, un calciatore di vero talento. 


Per il resto, pareggiano Empoli e Lecce e Frosinone e Torino, mentre il Cagliari dell'intramontabile Ranieri e di Pavoletti supera in rimonta il Sassuolo meno forte degli ultimi anni.

domenica 11 giugno 2023

Cagliari in A, dove resta il Verona

Un gol di Pavoletti, nel recupero, regala al Cagliari la promozione in Serie A. Sconfitto il Bari. L'ennesima impresa di Claudio Ranieri. Nello spareggio per restare in A, invece, è il Verona a vincere, superando per 3-1 lo Spezia. 

venerdì 1 marzo 2019

Cagliari-Inter 2-1: Ceppitelli, Lautaro Martinez, Pavoletti

Gioca meglio il Cagliari nel primo tempo. Ceppitelli sfugge a Perisic e segna di testa: 1-0 per i sardi. Pareggia, ancora di testa, Lautaro Martinez su cross di Nainggolan. Poi, Pavoletti gira al volo un cross da destra. Gran gol. Gli aforismi di Spalletti non vanno in campo. Intervallo. Ripresa di puro imbarazzo. Con Spalletti che crede di poter cambiare la partita con Borja Valero e Ranocchia centravanti. E Barella spreca un rigore provocato da uno Skriniar irriconoscibile.  Ecco il capolavoro di Marotta!

lunedì 27 febbraio 2017

La forza di Gabbiadini e l'ortodossia di Sarri

Più di dieci punti dalla vetta, pur avendo a lungo praticato il miglior calcio del campionato. Questo il paradosso del Napoli di Sarri, sabato battuto dall'esuberanza dell'Atalanta di Gasperini. E qualche colpa Sarri, pur bravo, ce l'ha. Penso alla gestione di Gabbiadini, non un centravanti classico, ma di certo un attaccante di valore, con un notevole sinistro, un ottimo gioco aereo e tanti colpi. I 5 gol in 3 partite al Southampton dimostrano come l'ortodossia di Sarri, nella gestione del gruppo, abbia finito per indebolire il Napoli. Gabbiadini, messo nelle condizioni di rendere al meglio, avrebbe fatto comodo eccome. Gabbiadini è andato via, è arrivato Pavoletti, che però non gioca. E Mertens, nel ruolo di prima punta, ha già fatto più del dovuto. Sarebbe bastato, per un attaccante occorre tenerne il massimo conto, consultare i numeri. Gabbiadini, pur subentrando spesso, nel Napoli aveva segnato 25 gol in 79 partite. Aver considerato fallimentare od anche solo non positiva la sua esperienza in azzurro è stato un errore piuttosto grossolano. Che, ora, il Napoli sta pagando.

domenica 17 gennaio 2016

Paloschi 50 gol in serie A

Sottovalutato. Dopo il folgorante esordio con il Milan, otto anni fa, Alberto Paloschi, professione centravanti, ha girato e fatto gavetta, trovanudo al Chievo la propria dimensione ideale. Mai in nazionale maggiore, a 26 anni, ha raggiunto oggi, gol all'Empoli il traguardo dei 50 gol in serie A. Un grande mestierante del gol, non spettacolare ma completo. Un pensiero, per gli Europei, Conte potrebbe farcelo, anche se Destro è in ripresa, Immobile farà bene al Toro, Balotelli, potenzialmente il migliore, è guarito dall'ennesimo infortunio e Pavoletti si sta imponendo al Genoa. Paloschi, ad ogni buon conto, la sua parte la fa sempre.