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lunedì 24 novembre 2014

Mancini non cambia l'Inter: pareggio nel derby, a Menez risponde Obi

Nessuna miracolosa trasformazione. L'Inter resta fedele al triste copione della stagione in corso, da Mazzarri a Mancini. Nonostante la qualità di alcuni interpreti, restano ruoli scoperti. E poco cambia che la difesa sia a 5, come con Mazzarri, oppure a 4, come con Mancini. Dodò, in ogni caso, non è Facchetti e non è Brehme. Nagatomo non è Maicon. Cross degni di questo nome non se ne vedono. Ranocchia e Juan Jesus hanno frequenti cadute di concentrazione, come quella che permetterebbe ad El Shaarawi di chiudere la partita ad un quarto d'ora dal termine dell'incontro. Ci pensa la traversa a salvare Mancini. Nel mezzo, molto possesso palla dell'Inter, ma anche poca incisività. Con Guarin che al solito gioca per conto proprio, mentre Kovacic ha poco spazio per le sue accelerazioni, visto che il Milan gioca una partita sommamente difensiva, tutta in attesa di qualche contropiede. Al gol di Menez, risponde nella ripresa Obi, con un tiro lento ma angolato e preciso. L'Inter non si schioda da metà classifica. L'effetto Mancini è impalpabile.

domenica 21 ottobre 2012

L'Inter batte anche il Catania: Cassano e Palacio

L'avevo scritto alla notizia del suo ingaggio e, per una volta, i fatti si sono incaricati di darmi ragione: Cassano sta vivendo la migliore stagione della carriera. Bellissimo il taglio sul lancio di Cambiasso e gol di testa da vero centravanti. Perché il Cassano di oggi sa giocare su tutto il fronte dell'attacco, grande tecnica, e si sapeva, ma anche grande continuità. Gli mancano soltanto i novanta minuti nelle gambe. Questo, comunque, è il miglior Cassano dai tempi della Roma di Capello. Può andare oltre. Da segnalare il secondo gol firmato da Palacio: era ora. Mi ha convinto la mossa di schierare Obi a destra. E' rapido e sa saltare l'uomo. E' una risorsa per la squadra. Buona la tenuta delle difesa. Tutto sommato, va meglio di come pensassi un mese fa.

domenica 29 aprile 2012

Continua il testa a testa tra Milan e Juve, l'Inter aggancia il Napoli

La Juve passeggia a Novara: il titolo,  a questo punto, difficilmente potrà sfuggire. Borriello, che soltanto due anni fa era il miglior centravanti italiano, ha superato la lunga crisi, dopo il gol decisivo di domenica, ha segnato anche oggi. Gira tutto bene per la squadra di Conte. Vince anche il Milan contro il Siena, ma, la notizia è il ritorno al gol di Cassano. Farà un grande Europeo. L'Inter di Stramaccioni fatica parecchio con il Cesena, domina, si fa per dire, nel primo tempo, ma Pazzini spreca una colossale occasione. Passa in svantaggio nella ripresa, ma ribalta il risultato con un tiro deviato di Obi ed un gol del subentrato Zarate. Il terzo posto è lì, ma, Napoli e Lazio, sconfitta dall'Udinese, hanno un calendario migliore. Ad ogni modo, quattro squadre a quota 55 punti. In coda, perdono Lecce e Genoa, sicché ogni verdetto è rimandato. Pareggio ieri tra la Roma ed il Napoli.

lunedì 26 marzo 2012

Ranieri esonerato da Moratti, è ufficiale: Inter a Stramaccioni

La notizia era nell'aria, nonostante le smentite cui hanno abboccato i meno avveduti. Ranieri resta? Avevano chiesto a Moratti. La risposta del presidente dell'Inter era stata: penso di sì. Da tradursi, senza se e senza ma, con un no, in "morattiano puro", lingua che in diciassette anni di presidenza abbiamo imparato a conoscere e decifrare. Ranieri esonerato allora, ed era ora, anzi sarebbe stata l'ora un mese e mezzo fa. Al suo posto l'allenatore della Primavera dell'Inter Stramaccioni, reduce dal successo europeo di ieri contro l'Ajax. Ranieri esonerato, Stramaccioni promosso. Finalmente, Moratti riprende le redini di una squadra allo sbando. Il comunicato ufficiale apparso poco dopo le 22 sul sito dell'Inter. Si riparte. E bisognava ripartire. Ranieri, ormai, sconfitta dopo sconfitta, aveva preso l'abitudine di ridacchiare davanti le telecamere: inaccettabile! Stava sbagliando tutto e più di tutto: perché mai togliere Obi contro la Juve, perché mai schierare "belli capelli" Forlan? Giusto cambiare e più giusto sarebbe stato farlo prima. Ora, l'Inter lotterebbe ancora per qualcosa d'importante. Forza Stramaccioni!

domenica 25 marzo 2012

L'Inter perde anche con la Juve, 2-0 per i bianconeri: Ranieri esonerato

Quante altre scuse dovremo ascoltare? L'Inter gioca con tutte le forze che ha, e non sono molte, va vicina al gol nel primo tempo, due volte con Milito, e poi con Forlan, il peggiore in campo insieme a "sua altezza" Nagatomo, con Obi e con Stankovic. Ma, non segna. Perché non crede in se stessa, ha compreso la fine di un'epoca irripetibile. Nella ripresa, la difesa si addormenta e segna, udite, udite, Caceres, che salta indisturbato tra tante racchie statuine. Vergogna! Poi, Ranieri ci mette del suo, sostituisce Obi e Poli, autori di una buona prova, e manda in campo l'inutile Faraoni e Pazzini. E puntualmente arriva, in contropiede, il gol di Del Piero a calare la saracinesca sulle residue speranze europee dell'Inter peggiore degli ultimi anni. L'Inter è ottava in classifica! Ranieri va esonerato immediatamente. Via Ranieri, via Branca!

domenica 4 marzo 2012

L'Inter pareggia con il Catania: Ranieri è esonerato. Una crisi infinita

Ranieri le prova tutte, schiera Palombo in cabina di regia, Forlan dietro Pazzini e Milito, Zanetti e Cambiasso, perché tanto, loro due, si schierano da soli. Immediatamente si capisce che la caratura tecnica del Catania è superiore a quella dell'Inter: Barrientos, Bergessio, Gomez e Lodi danno del tu al pallone, sul quale invece Faraoni e Nagatomo, entrambi improponibili inciampano ogni volta. Il giapponese viene scherzato da Gomez, in occasione del primo gol etneo, come uno scolaretto burlato il primo giorno di scuola: imbarazzante. L'Inter attacca in modo confuso, disarticolato ed arrembante, Forlan calcia da tutte le posizioni, ma senza angolare.  Così il Catania controlla il gioco, e, dopo averne sbagliato uno clamoroso, trova il gol del raddoppio con Izco. Il Meazza fischia e fischia, di fronte all'ennesima prova vergognosa di una squadra incapace di giocare alla pari con chiunque. Zanetti passeggia, come il compare Cambiasso. Sono loro due l'immagine emblematica di un fallimento annunciato. Finisce il primo tempo. Nella ripresa, finalmente sostituito Faraoni entra Sneijder, che ha un'idea del calcio. Al '60, udite, udite, esce Cambiasso, ed era ora, per Poli, mentre Obi sostituisce Palombo. Il Catania si disunisce, Forlan azzecca la prima grande giocata stagionale e trova il gol. Più tardi, è Milito con un gran tiro a ristabilire la parità. Pareggio strappato a fatica. Ranieri va esonerato, perché niente di suo c'è in questo striminzito punticino. E' una crisi infinita. Via Ranieri, ci vuole Zenga.

martedì 31 gennaio 2012

Palombo all'Inter, Thiago Motta al Psg: rivoluzione di gennaio

Finale imprevisto, cambia tutto l'ultimo giorno di mercato. Thiago Motta, che pure Ranieri, e giustamente, difendeva come un giocatore indispensabile alla causa nerazzurra, lascia l'Inter per il Psg, Parigi val bene una rinuncia alla Champions, per parafrasare un vecchio motto famigerato. Se non altro, l'Inter dovrebbe intascare dieci milioni di euro dal club di Leonardo, che non sono pochi per un giocatore di 30 anni compiuti. Lo sostituirà Angelo Palombo, che di anni ne ha già compiuti 31, capitano storico della Sampdoria, che aveva seguito anche in serie B. L'Inter ci perde o ci guadagna? Con Motta perde carisma, gioco aereo ed inserimenti senza palla, con Palombo guadagna corsa, tenuta atletica e tiro dalla distanza. La regia dei due, invece, sostanzialmente si equivale. Insomma, il campo saprà dire di più. A Palombo, si aggiunge Guarin, che faceva parecchia panchina nel Porto, un buon giocatore, ma, non un fuoriclasse. Perché all'Inter è dal 2009 che non arriva un fuoriclasse. E, dal 2010, i fuoriclasse dall'Inter vanno via. Prima Balotelli, poi Eto'o. Vedremo se e come Ranieri saprà tirar fuori il meglio dai giocatori che ha. Due, però, deve spedirli in panchina. Zanetti e Cambiasso. Perché con Palombo può giocare Poli, i due sono stati compagni nella Sampdoria. Mettiamola così, con Palombo davanti la difesa, Poli sul centrodestra ed Obi, oppure Guarin, sul centrosinistra, Sneijder potrebbe tornare a fare il trequartista. Gli argentini posso dedicarsi alla carne alla brace.

domenica 27 novembre 2011

L'Inter espugna Siena con Castaignos: ma che fatica!

Bisognava vincere e l'Inter ha vinto. Inizio stentato, Stankovic, ombra del guerriero che fu, non sta in piedi, come Cambiasso, sicché a centrocampo qualcosa di buono scaturisce soltanto dal mancino di Thiago Motta. Alvarez, dopo brevi momenti di gloria, torna incompiuto come all'inizio della stagione, Zarate, sulla fascia opposta, riceve palla sempre di spalle e, raddoppiato dai difensori del Siena, quasi sempre la perde. All'intervallo, Ranieri cambia rotta: dentro Castaignos ed Obi per Zarate ed Alvarez. Poi, a dieci minuti dalla fine, entra anche Milito per Cambiasso. L'Inter è lenta e priva di genio, una compagine di bassa classifica, che patisce la sapiente organizzazione difensiva del Siena. Allo scadere, però, Thiago Motta serve d'esterno Castaignos, appena dentro l'area, che controlla e gira rete, alla destra del portiere, nell'angolino. Arrivano i tre punti, ma l'Inter è messa davvero male. Castaignos, in prospettiva, mi sembra il più forte dei vari Alvarez, Coutinho ed Obi. Per fortuna, gennaio si avvicina. Moratti dovrà investire parecchio per rinforzare una squadra vecchia ed esangue.