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lunedì 6 novembre 2017

Serie A 2017/18: il punto dopo la 12^ giornata

Una punizione a foglia morta di Ciciretti, che ha talento, illude il Benevento. La Juve rimonta, anche grazie ad Higuain, che nei campionati resta un signor goleador. E sorpassa l'Inter, fermata dal Torino sul pari al Meazza: D'Ambrosio, Nagatomo e Miranda fanno malissimo. La Roma batte una Fiorentina sprovveduta e si avvicina alla Lazio, in vista del derby capitolino, in programma alla ripresa dopo la sosta per le nazionali. Entrambe le squadre di Roma hanno una partita in meno, poiché il maltempo ha impedito che si giocasse Lazio-Udinese. Bel campionato della Sampdoria di Giampaolo, che supera il Genoa nel derby della Lanterna: Zapata è un grande giocatore. Assurdo che il Napoli l'abbia lasciato andare. Ora, gli servirebbe eccome. Ieri, complice la stanchezza assommata in Champions, gli azzurri di Sarri non sono andati oltre il pareggio a reti bianche sul campo del Chievo, ma restano in testa alla classifica. Vince, infine, il Milan di Montella contro un Sassuolo in disarmo. Ora, pausa per la nazionale, che, contro la Svezia, si gioca l'accesso ai mondiali di Russia 2018.

domenica 5 novembre 2017

Inter-Torino1-1: due punti persi

Spalletti sbaglia ad insistere con la solita formazione. Sempre bene non può andare. Nagatomo, tra i peggiori in campo, lascia, come Miranda, un'autostrada a Iago Falque. Gol del Torino. Prima e dopo Inter meno fluida del solito e troppi errori di mira o di tempo di Icardi. Non da lui. Anche una traversa dell'ottimo Vecino. Borja Valero dura un'ora. Il pareggio viene da un gol di Eder, smarcato a un metro dalla porta da Icardi, che non se la sente di tirare. In ombra Perisic. Finisce 1-1. L'Inter ha perso due punti. Anche Spalletti ha le sue colpe.

domenica 1 ottobre 2017

Una brutta Inter vince 2-1 a Benevento: doppietta di Brozovic

Modulo da cambiare. Borja Valero, e per me è una sorpresa, proprio non ce la fa. Cammina in campo e Vecino, cui piace attaccare, è costretto sulla difensiva. Perisic svogliato, Candreva indovina un cross, di sinistro, sulla fascia opposta a quella d'ordinanza. E Brozovic imbuca di testa. Ha più voglia del solito il croato, che dopo tre minuti pennella all'incrocio la punizione dal limite del 2-0. Poi, i limiti di tenuta della squadra di Spalletti emergono. D'Ambrosio viene saltato un'infinità di volte da D'Alessandro, che quando cambia fascia trova il gol. Nagatomo, come sempre, è altrove. Ripresa noiosa e lenta. Ma il Benevento, che già aveva colpito una traversa nel primo tempo, colpisce il palo con D'Alessandro. Bravo quasi quanto Verdi. L'Inter vince, 19 punti su 21 sono tanti. Ma sta giocando davvero male. E la precarietà tattica è evidente. Ora, il derby.

sabato 26 agosto 2017

Roma-Inter 1-3: Icardi guida la rimonta

Brutto primo tempo e disastrosa la catena di destra dell'Inter, formata da D'Ambrosio e Candreva. Dzeko porta in vantaggio la Roma. Che non arrotonda il vantaggio per via dei pali, tre, colpiti. Nella ripresa fuori l'ineffabile Nagatomo e dentro Dalbert, che risulterà decisivo con due salvataggi difensivi. L'Inter, che guadagna con la regia di Borja Valero arretrato al posto di uno spento Gagliardini, sostituito da Joao Mario, trova il pareggio con un grande Icardi, che poi raddoppia ispirato da Perisic, tornato dirompente dopo un primo tempo da vacanze termali. Il 3-1 per l'Inter di Spalletti lo firma Vecino. Che è un grande giocatore. Come ripeto da tempo. Vittoria importante, cui, per la verità, non è stata estranea la fortuna.

martedì 27 giugno 2017

L'Inter di Spalletti ed il mercato che non decolla

Ragioni di bilancio sarebbero dietro alla lentezza snervante della campagna di rinforzamento dell'Inter di Spalletti. Banega andrà via, al Siviglia. Jovetic forse alla Roma. Peccato che nessuno cerchi Nagatomo e D'Ambrosio. In bilico Perisic, l'Inter segue Bernardeschi, che ho elogiato più volte e che non vorrei finisse alla Juve. Borja Valero, dovesse arrivare, sarebbe un ottimo rinforzo. Per l'esperienza, la tecnica e la personalità. Certo che la tifoseria vorrebbe, da una proprietà così ricca, un colpo ad effetto, come quello, ineguagliato, di Ronaldo nel 1997.

domenica 28 maggio 2017

Inter-Udinese: 5-2. Bella prova di Santon e Andreolli

Vittoria inutile ai fini della classifica ed all'esito di una stagione cominciata malissimo e contrappuntata da continui cambi di allenatore. Mancata la qualificazione persino all'Europa League. Epperò qualche indicazione nel successo colto dall'Inter sull'Udinese può trarsi comunque. Andreolli è un ottimo difensore. A patto di star bene fisicamente è più forte ed affidabile di Murillo e di Medel ed anche dell'ultimo Miranda. Santon è il miglior terzino dell'Inter. Per corsa, tecnica e cognizioni tattiche. Assurdo che sia rimasto fuori per mesi, facendo spazio ad Ansaldi e, da non credere, a Nagatomo. Sono due interisti autentici, giocatori con grande sentimento di appartenenza, che all'Inter dovrebbero restare. Senza giocatori di questo tipo, con questa storia, non si vince. Poi, va da sé, la squadra ha bisogno di altro. Di liberarsi dei contratti con giocatori svogliati o troppo deboli. E di ingaggiare talenti veri, anche sul piano della personalità. Quanto al nuovo tecnico, dubito che l'umbratile Spaletti saprebbe adattarsi al vulcanico ambiente nerazzurro, già frustrato da troppi anni di delusioni. Io, come al solito in minoranza, darei a Zenga la possibilità che merita. Il calcio è un fatto umano, prima tecnico. Ed il temperamento val più della tattica. 

domenica 14 maggio 2017

Inter-Sassuolo 1-2: tecnico nuovo problemi Vecchi

Assurdo schierare prima Nagatomo e poi Ansaldi. Con Santon in panchina. L'unico abituato a difendere. A tenere la posizione. Da dove nascono gol del Sassuolo? Vecchi, dopo l'esonero di De Boer, schierò Nagatomo in Europa League. Ne fu ripagato con un esiziale autogol. Oggi, con un primo tempo disastroso. Sbagliare è umano. Ma, Vecchi ha perseverato.  Poi il solito pianto generale. Due punti nelle ultime otto partite. Suning deve svegliarsi.

domenica 30 aprile 2017

Inter-Napoli 0-1

Dirigenza mediocre, allenatore mediocre, giocatori o modesti o disinteressati. Ci sono due soli interisti in rosa, Andreolli, che entra al posto di Murillo dopo mesi di panchina, e Santon, fuori per un affaticamento. Gli altri se ne fregano. Il Napoli maramaldeggia e sciupa. Vittoria partenopea mai in discussione. Via Pioli, Ausilio e Zanetti. E Nagatomo.  Se Nagatomo è un giocatore di serie A, allora Renzi è uno statista.

sabato 15 aprile 2017

Inter-Milan 2-2: Pioli sbaglia tutto

Via subito Pioli dall'Inter. Un abisso di errori la sua partita. Cominciata con Nagatomo in campo sebbene sia il più scarso terzino del campionato. Proseguita con la solita fortuna e l'insipienza di De Sciglio, il secondo terzino più scarso del campionato, che facilita il gol di Candreva. Raddoppia Icardi. E la partita sarebbe chiusa ma Pioli comincia una girandola di cambi dannosi, dettati o da paura, vedasi Murillo, o da incompetenza, vedasi Biabiany. L'Inter raccoglie il messaggio ed arretra. Ancora ricordo Mourinho in un derby, con l'Inter in nove, ordinare di attaccare. Perché il coraggio se uno non ce l'ha, non se lo può dare. Il Milan, alla fine, pareggia. Proprio alla fine, ma pareggia. Purtroppo, l'avevo previsto, non il pareggio, ma il fallimento della gestione di Pioli. Pioli se ne vada. Con Ausilio e Nagatomo.

lunedì 21 novembre 2016

Milan-Inter 2-2: Pioli la mediocrità al potere

Mediocre allenatore con buona stampa. Un Mancini con meno capelli. Ansaldi e Nagatomo preferiti a Santon: incompetenza allo stato puro. Suso a sinistra fa quel che vuole e pure due gol. Kondogbia gioca alla solita maniera, Joao Mario, d'evidenza un interno, viene costretto sulla trequarti, per fortuna Candreva s'inventa un gran gol e la buona sorte, già grande alleata di Sacchi, permette il pareggio in extremis di Perisic. Non perdo tempo: Pioli vattene. Il Milan è una squadretta, che si doveva battere.

giovedì 3 novembre 2016

Southampton-Inter: 2-1. Un disastro, con autogol del solito Nagatomo

Ci vuole buona sorte. Sempre. Quella mancata a De Boer. Esonerato senza colpa. Arriva Vecchi, che qualcuno avrebbe voluto fino a giugno. E schiera Nagatomo: il peggiore giocatore della storia dell'Inter. Un suo autogol costa la sconfitta contro il Southampton, dopo il vantaggio di Icardi, un rigore parato da Handanovic ed il pareggio inglese. Ora, l'Inter è di fatto fuori dall'Europa League ed in crisi sempre più nera. Il rischio è il tracollo. Per conto mio, subito la panchina a Zenga! E Saverio Zanetti si dimetta!

domenica 21 agosto 2016

Chievo-Inter: 2-0. Disastroso esordio di De Boer. Birsa sembra Puskas

Il solo giocatore con dribbling e cambio di passo, Perisic,  resta in panchina, Nagatomo, dicesi Nagatomo, chiamato a coprire tutta la fascia sinistra, e difatti da quella parte i clivensi maramaldeggiano, in mezzo al campo un deserto di idee. Sarà pure arrivato da poco, ma De Boer non comincia bene. Errori di formazione e schema manciniano: a casaccio! Questo, dopo il primo tempo. Manco a dirlo, comincia la ripresa e l'Inter va anche peggio. Uno sfiatato Candreva perde palla, contropiede manovrato dei clivensi, solita autostrada a sinistra, finisce che Birsa calcia a rete a due passi da Handanovic. Chievo 1 Inter 0.  Davvero brutto esordio per De Boer, che non cambia mentre l'Inter rischia di naufragare. Al 60' entra Perisic. Era ora. Esce un Candreva davvero dimesso. Al 70' esce Banega, oggi a mezza strada tra Manicone e Cauet, ed entra Brozovic. Il gioco resta un pianto. Antico. Poco dopo tocca a Palacio prendere il posto di Eder. Lo schieramento però resta identico. Non somiglia al Napoleone di Austerlitz questo De Boer. Medel non marca, scarso come al solito a centrocampo, nel Cile gioca dietro, e Birsa calcia comodo, mentre Handanovic guarda i passeri. Chievo 2 Inter 0. Esordio pessimo sia dell'Inter, che, tanto più, di De Boer. Raramente avevo visto una squadra così sconclusionata e messa male in campo. 

domenica 1 maggio 2016

#Mancinivattene: Lazio 2 Inter 0

Una pattuglia di giocatori scarsi, Nagatomo su tutti, seguito a ruota da D'Ambrosio, Medel, Biabiany, Eder, forse lo stesso Murillo oggi espulso, guidata da un allenatore scarso quanto e più di loro. La Lazio batte l'Inter 2-0. Klose, il grande Klose segna all'inizio della partita, Candreva raddoppia su rigore nella ripresa. L'Inter conferma il suo pessimo rendimento in trasferta, Mancini conferma di essere sopravvalutato ed inadeguato, supponente ed incapace di autocritica, stagione disastrosa. #Mancinivattene

sabato 23 aprile 2016

Inter 3 Udinese 1: doppietta di Jovetic, primo gol di Eder

Solita formazione cervellotica, zeppa di giocatori fuori ruolo, da Juan Jesus a Brozovic. Alla prodezza di Thereau replica una doppietta di Jovetic, un gol per tempo, a lungo emarginato da Mancini. Poi, a tempo scaduto, segna persino Eder. Gol inutile come il suo ingaggio. #Mancinivattene

domenica 3 aprile 2016

#Mancinivattene: Inter in nove sconfitta dal Torino in casa: un disastro

Miranda ha subito un'espulsione evitabile, Nagatomo invece è scarso e questo Mancini, che ha preparato malissimo la partita, dovrebbe saperlo. Due centrocampisti sono pochi e l'Inter non li regge. Palacio, Ljajic e Perisic dietro Icardi sono un lusso. Inutile. Contro un maestro di tattica come Ventura, non si scherza. Mancini poi, dopo il pareggio granata e l'espulsione di Miranda, va in confusione con cambi assurdi ed il solito nervosismo. Sconfitta bruciante, terzo posto impossibile. #Mancinivattene

domenica 7 febbraio 2016

#Mancinivattene: sotto a Verona per tre gol di testa! Ridicola marcatura a zona. Inutile pareggio finale per 3-3

Ma come si fa? Tre gol di testa, difesa schierata a zona, Nagatomo simbolo di una contraerea debolissima. Il peggiore attacco del campionato, quello del Verona si esalta contro la difesa dell'Inter. Mancini allena sempre più a casaccio. Il 3-3 finale è persino troppo per questa piccola Inter, priva di ordine e di idee di gioco. Icardi, comunque fortissimo nel gioco aereo e faccia alla porta, non riceve un cross degno di questo nome da Nagatomo, tecnicamente impresentabile. Santon  è stato molto criticato dopo il derby senza che Mancini lo difendesse. Ecco Santon crossa assai meglio e di testa, contro Alex c'era poco da fare, in genere si fa rispettare. Eppure non ha giocato. Nelle ultime quattro partite, tra coppa e campionato, per tre volte l'Inter ha subito tre gol. Gli equilibri sono tutti saltati. #Mancinivattene

giovedì 28 gennaio 2016

#savesanton: Santon deve restare all'Inter!

Il miglior terzino in rosa, Santon, sarebbe sul punto di andare via. Perché?  Esperto, sebbene abbia appena compiuto 25 anni, atleticamente prestante, resistente, forte in progressione, tatticamente avveduto, con ottimi fondamentali, perché dovrebbe andar via? Vada via Mancini, piuttosto. #Mancinivattene 

mercoledì 27 gennaio 2016

#Mancinivattene: D'Ambrosio e Nagatomo affondano l'Inter in Coppa Italia. La Juve vince 3-0 la semifinale d'andata

L'Inter di un Mancini in stato confusionale rianima Morata, in gol su rigore dubbio nel primo tempo: Nagatomo dorme e Cuadrado taglia il campo da destra a sinistra fino al contatto con Murillo. Ripresa, nessun gioco dell'Inter, poi dorme ancora Nagatomo, la palla da destra, quella bianconera, va a sinistra, D' Ambrosio disperso, segna di nuovo Morata. Mancini non cambia. Cuadrado maramaldeggia contro l'ineffabile Nagatomo, che lo molla, esce Murillo, che abbatte Cuadrado e viene espulso. Chiuderà sul 3-0 il subentrato Dybala, fortissimo. Mancini sta rovinando la stagione. Via Mancini, insieme ai suoi terzini D'Ambrosio e Nagatomo: ancora non ho capito se siano più scarsi tecnicamente o tatticamente. Scarso come allenatore di sicuro è Mancini. Fallimentare la sua gestione. #Mancinivattene 

sabato 5 dicembre 2015

Inter - Genoa 1-0: Ljajic. Espulso D'Ambrosio

Dopo Nagatomo, espulso l'altro alfiere dell'illuminato stratega di Jesi, D'Ambrosio. L'Inter vince comunque grazie ad un gol, fortunoso, di Ljajic su punizione. Inter di nuovo in testa alla classifica, ma il Napoli gioca domani. Icardi è rimasto ancora in panchina.  

lunedì 30 novembre 2015

Il Napoli batte l'Inter 2-1, con doppietta di Higuain, e sogna lo scudetto. Nagatomo espulso, Mancini surclassato da Sarri

Una squadra con una coppia di terzini formata da D'Ambrosio e Nagatomo non ha speranza di andare lontano. L'insipienza tecnica del primo e la sciatteria difensiva del secondo sono note, proverbiali e scoraggianti. Non dovrebbero giocare nell'Inter. Mancini questo lo capisce? No, non lo capisce. Almeno, espulso oggi, Nagatomo non potrà giocare la prossima partita. E voglio credere che Santon, ingiustamente escluso nelle ultime giornate, sia davvero infortunato. Il Napoli comunque è più forte, Higuain, doppietta e testa della classifica cannonieri, il centravanti oggi migliore al mondo, Sarri, che alla fine non disdegna un paio di cambi trapattoniani, un allenatore di molto superiore a Mancini: il gol di Ljajic, che illude di riaprire la partita, uno che gioca per conto proprio, ora bene ora a casaccio, fuori da ogni schema e da ogni logica, è la riprova che Mancini un gioco non sa insegnarlo. Però, si obietterà, ha cravatte sempre bene annodate, sciarpe intonate alle scarpe, chioma fluente e tanti amici in mezzo alla stampa. Ha la sua importanza, si capisce! Palo allo scadere per l'Inter su colpo di testa di Jovetic, palo su colpo di testa di Miranda, ma la palla, saputa, non entra. Doveva andare così, evidentemente. Napoli capolista, lo scudetto, dopo l'epopea maradoniana, ora è possibile. Anzi probabile.