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lunedì 21 settembre 2020

Giro d'Italia 2020: i favoriti, da Nibali a Thomas a Simon Yates

Giro d'Italia autunnale, l'ossimoro c'è, ma va così. Ecco il borsino dei favoriti. Mancherà, purtroppo, l'asso belga Evenepoel, ancora infortunato. Nibali vorrebbe il tris, di contro c'è la regola non scritta del ciclismo: nessuno, compiuti i 35 anni, ha mai vinto un Grande Giro, con l'eccezione di Horner ,ultraquarantenne!, alla Vuelta 2013, dove precedette proprio Nibali. Che va per i 36. Anche Thomas e Kruijswijk non sono di primo pelo: 34 anni il gallese, 33 anni l'olandese. 

  1. Simon Yates ****
  2. Vincenzo Nibali ***
  3. Geraint Thomas ***
  4. Steven Kruijswijk ***
  5. Rafael Majka **
  6. Alexander Vlasov *
  7. Jakob Fuglsang *
  8. Zakarin *

sabato 6 agosto 2016

Oro Van Avermaet, Nibali cade

Sfortunato. Guida il mezzo meglio della Gran parte dei corridori contemporanei, ma oggi, sul tracciato olimpico di Rio de Janeiro, Nibali non ha potuto o saputo evitare la rovinosa caduta, che gli ha impedito di lottare per una medaglia. Alla rincorsa della quale aveva sacrificato parecchio,  persino l'orgoglio di campione, accettando di correre il Tour da gregario di Aru,  oggi sesto. L'oro è andato al belga Van Avermaet, argento a Fuglsang, bronzo a Majka. Ai piedi del podio, il giovane campione francese Alaphilippe, che difetta ancora di concretezza.

mercoledì 11 maggio 2016

Ponte - Roccaraso: favorito Valverde (#Valverde). Il Giro d'Italia 2016 entra nel vivo

Domani primo arrivo in salita, nella sesta tappa del Giro d'Italia 2016. Tom Dumoulin, che ha dalla sua la cronometro di domenica, dovrà lottare per conservare la maglia rosa. Da Ponte a Roccaraso, di salita ce ne sarà parecchia, arrivo compreso. L'ultima volta che il Giro arrivò a Roccaraso, nel 1987, vinse Moreno Argentin, un dominatore, ai tempi suoi, delle Ardenne, com'è oggi Valverde. Che indico come favorito assoluto per domani. Ulissi, in ombra oggi, potrebbe dire la sua. Più difficile che corridori di fondo come Rigoberto Uran o Majka possano competere per il successo di tappa. Non è ancora il loro momento. Stesso discorso per Landa, che mi sembra anche il meno reattivo dei favoriti per la maglia rosa finale. Sarà invece un bel banco di prova per Nibali, che non vincerà ma potrà guadagnare terreno su qualche rivale.

martedì 26 aprile 2016

Giro d'Italia 2016: i favoriti (#Giro). Nibali dovrà vedersela con Valverde e Landa

Si parte venerdì 6 maggio 2016 dall'Olanda con un cronoprologo di 9,8 km. Poi due tappe, minacciate dal vento, ancora nei Paesi Bassi, giorno di riposo lunedì 9 maggio, il 10 si torna in Italia, Calabria, e si finisce, domenica 29 maggio a Torino. Insomma, mancano appena dieci giorni al prossimo Giro d'Italia e provo a stilare una classifica dei favoriti per la vittoria finale. Tre corridori su tutti, da Nibali, che però è in ritardo di condizione e pare aver smarrito la sicurezza dei tempi migliori, che ha il miglior curriculum fra i partecipanti nelle grandi corse a tappe, all'intramontabile Valverde, reduce dal leggendario poker alla Freccia Vallone, al predestinato Landa, che vinto il Giro del Trentino e che in salita mi pare il più forte di tutti, ma che ha forse ancora bisogno di esperienza e che stenta a cronometro. Prevedo Valverde in maglia rosa all'esito della quarta tappa, impegnativa e vallonata, che arriverà a Praia a Mare. Ecco il borsino dei favoriti.
  1. Nibali ****
  2. Valverde ****
  3. Landa ****
  4. Rigoberto Uran ***
  5. Tom Dumoulin **
  6. Majka **
  7. Chaves **
  8. Peraud *
  9. Pozzovivo *
  10. Hesjedal *

sabato 12 settembre 2015

Aru vince la Vuelta 2015: grande impresa

Attacco inevitabile a 50 km dal traguardo e Tom Dumoulin, cuoce a fuoco lento. Aru si riprende la maglia rossa e vince, domani sarà soltanto passerella a Madrid, la Vuelta 2015. Aru ha meritato il successo, perché è stato regolare. Non mi aspettavo un crollo verticale dell'olandese, che chiude sesto nella generale. Primo Aru, alla fine. Completano il podio Purito Rodriguez, secondo solo perché naufragato a Burgos, e Majka. A 25 anni, Aru è già nella storia del ciclismo italiano.

lunedì 7 settembre 2015

Joaquim Rodriguez in maglia rossa, ma Aru è lì ad un secondo. Torna al successo Frank Schleck sull'Ermita de Alba. Chi vincerà la Vuelta 2015?

Torna al successo Frank Schleck, protagonista di una grande fuga nella tappa più dura di questa palpitante Vuelta 2015. Il più grande dei fratelli Schleck ritrova una giornata di gloria, giungendo solo al traguardo dopo aver staccato gli altri attaccanti di giornata. Aru si sforza di difendere la maglia rossa con i denti e, del resto, vera bagarre tra i primi della generale c'è soltanto nell'ultima ascesa, quella dell'Ermita de Alba. Joaquim Rodríguez, alla fine, uno scatto decisivo lo piazza, guadagna pochissimo, ma quanto basta a strappare la maglia di leader ad Aru. Che ora lo segue ad un secondo. La Vuelta, ormai, è un affare riservato a loro due ed a Dumoulin, che dalla sua ha la cronometro di Burgos, in programma mercoledì, perché domani è previsto l'ultimo giorno di riposo. Pronostico difficilissimo, anche perché credevo che oggi Joaquim Rodríguez avrebbe dato almeno minuto ad Aru. E così non è stato. Il campione sardo ha fatto valere il gran fondo ed un'encomiabile tenacia. C'è voluta la pendenza intorno al 15% dell'ultimo chilometro, perché Purito Rodríguez riuscisse a dargli qualche metro. Tornando ai pronostici di successo finale, siamo alla terza settimana di gara e la corsa sin qui è stata durissima, sicché un certo livellamento delle prestazioni è da mettere in conto. Tuttavia, sulla carta almeno, uno specialista delle prove contro il tempo come Tom Dumoulin potrebbe dare 3 secondi a chilometro sia a Rodríguez che ad Aru. Ci riuscisse, considerato che la cronometro di Burgos è di poco più di 38 chilometri, mercoledì sera potrebbero trovarsi tutti e tre, Aru, Rodríguez e Dumoulin nello spazio di una decina di secondi!

Ermita de Alba/Quiros: Aru difenderà la maglia rossa da Joaquim Rodriguez?

Tappa durissima quella odierna, asturiana, alla Vuelta 2015. Lungo 185 chilometri un mucchio di salita, le ultime due particolarmente impegnative. Alludo all'Alto de la Cobertoria, prima categoria, ed all'ascesa finale sull'Ermita de Alba, dove si affronterà una pendenza media superiore all'11%. Favorito è Joaquim Rodriguez, per caratteristiche atletiche e per la brillante condizione mostrata ieri. Tuttavia, la lunghezza della tappa e, come detto, le tante salite che precedono l'erta finale, chiederanno anche molto fondo, che ad Aru non manca, ed altrettanto acume tattico, e sul punto dipenderà più dall'Astana e da Landa, che da Aru. Sono curioso di vedere cosa combinerà Chaves, oltre a Majka. Una cosa è certa: chi dovesse andare in crisi oggi, alla fine perderebbe minuti su minuti.

mercoledì 15 luglio 2015

Tour de France 2015: a Vallée de Saint Savin vince Majka. Si stacca ancora Nibali

Tour de France 2015, undicesima tappa da Pau Cauterets a Vallée Saint Savin. Lunga fuga e vittoria solitaria di Majka, corridore polacco gregario di Contador, che un domani, ha ancora 26 anni, potrebbe provare a competere per il successo finale a Parigi: lo scorso anno vinse due tappe al Tour e vanta due piazzamenti tra i primi dieci della classifica generale al Giro d'Italia. La stoffa c'è. Il team Sky di Froome controlla bene la corsa, ma nel gruppo si avverte ancora il senso di smarrimento suscitato dall'impresa della maglia gialla ieri: una sorta di diretto beccato alla prima ripresa, per indulgere alle immagini del pugilato, che non è stato ancora assorbito. Quanto ai colori azzurri, Nibali ha affrontato con piglio deciso il Tourmalet, salvo pagare dazio sull'erta finale, piuttosto pedalabile. La condizione non c'è: Nibali perde una cinquantina di secondi da Froome e dagli altri favoriti e perde anche la decima posizione a vantaggio di Mollema.

mercoledì 23 luglio 2014

Nibali saldamente in maglia gialla: ancora derby di Francia tra Bardet, che attacca in discesa, e Thibaut Pinot. A Saint Lary Soulan vince Majka

Sole cocente sui Pirenei, diciassettesima tappa del Tour de France 2014 da Saint Guadens a Saint Lary Soulan. Nessuno in gruppo può insidiare il primato di Vincenzo Nibali, nemmeno in questa tappa brevissima, appena 125 km, zeppa di gran premi della montagna. Nell'ultima discesa, prima dell'erta finale, attacca Bardet, in crisi ieri, mentre il gruppo dei migliori è tirato dal suo antagonista per eccellenza, il connazionale Thiabaut Pinot, uno che scende lento ed intimorito quasi fosse Zulle. E' il derby che i francesi aspettavano da anni. In salita Bardet viene ripreso da Nibali e Thibaut Pinot. Ma, Bardet riparte, carattere indomito per questo giovanotto, e sorprendentemente è Valverde che cede e perde rapidamente terreno. Poi, è la volta del terzo francese di questo Tour, Peraud, che ha più di 30 anni ma ha corso molto nel cross, solo Nibali tiene la sua ruota. Davanti a tutti, però, c'è un altro siciliano, rivale storico di Nibali, tre volte campione italiano, si tratta di Giovanni Visconti, che procede appaiato a Majka. Poco prima dei 2 km al traguardo, Majka, però, stacca Visconti ed è un peccato. Dietro di loro, il quarto dei moschettieri francesi, Pierre Rolland. Valverde, più dietro, si riporta su Pinot e Bardet. Primo Majka, secondo Visconti, terzo Nibali, quarto Peraud.