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domenica 25 febbraio 2024

Lecce-Inter 0-4: Lautaro (2), Frattesi, De Vrij

Inzaghi dà spazio a Bisseck, Carlos Augusto, Asllani, Frattesi e Sanchez. Dopo un quarto d'ora, arriva il vantaggio nerazzurro con gol di Lautaro servito da Asslani. Per Lautaro è il gol n. 100 in Serie A. Poco dopo Mkhitaryan spreca l'occasione del raddoppio. Dopo pochi minuti della ripresa, Frattesi e ancora Lautaro segnano il secondo e il terzo gol dell'Inter, che chiude sul 4-0 finale con De Vrij. Successo rotondo e meritato, tante rotazioni e tante conferme per l'Inter di Simone Inzaghi. 

sabato 23 dicembre 2023

Inter-Lecce 2-0: Bisseck, Barella

Inter con Arnautovic al posto di Lautaro, infortunato. Inter alla ricerca del gol da subito. E il più pericoloso è Bisseck, che prima centra la traversa, poi segna un gran gol di testa su punizione dalla trequarti di Calhanoglu. Nella ripresa, l'Inter, al netto di qualche sofferenza, raddoppia con Barella servito da Arnautovic. 

domenica 5 marzo 2023

Inter-Lecce 2-0: Mkhitaryan, Lautaro

È il professor Mkhitaryan a sbloccare il risultato con un destro a giro da dentro l'area, dopo assist di Barella. Ha 34 anni, ma può insegnare calcio a tanti. Nella ripresa raddoppia Lautaro Martinez, con un destro dei suoi, in anticipo, sul primo palo. L'Inter, che ha comunque sprecato una decina di punti in campionato, torna da sola seconda in classifica. Senza aver giocato una grande partita, mostrando la dovuta concentrazione. Quella mancata tante altre volte. Bravo Gosens e, per il pochissimo che è stato in campo, anche il subentrato Zanotti.

sabato 13 agosto 2022

Lecce-Inter 1-2: Dumfries!

Inter con Darmian a destra e Dimarco in difesa. Nerazzurri subito in vantaggio con un colpo di testa di Lukaku su sponda aerea di Darmian. All'inizio della ripresa, Lukaku anticipato, Inter lenta a fronteggiare un contropiede leccese manovrato e pareggio di Ceesay. Skriniar spaesato. Lecce arrembante, Inter confusa, con Brozovic privo di idee, che rimedia anche un cartellino giallo. Il croato poi esce stanchissimo per Mkhitaryan, mentre Gosens, molto impreciso, lascia il posto a Bastoni, con Dimarco che va in fascia. Fuori Darmian per Dumfries e Calhanoglu, in ombra per tutto il tempo della sua gara, per Dzeko. Dumfries prende il palo con un gran colpo di testa contrastato da un avversario. Sfiora il gol anche Lautaro su cross di Bastoni. Ora, l'Inter è tutta nella metà campo del Lecce. Lautaro va di nuovo vicino al gol con una girata al volo di destro. Inzaghi rischia anche Correa per Skriniar. Recupero. Allo scadere, dopo angolo di Barella, Lautaro di testa indirizza sul palo lontano il pallone che Dumfries scaraventa in rete, regalando all'Inter tre punti sudatissimi ma comunque meritati. La prestazione resta poco convincente. Tanti, a cominciare dallo stesso Lukaku, sono lontani dalla forma migliore. Gosens fa per ora rimpiangere Perisic. Ma il gruppo c'è. E il carattere anche. Pure quello di Simone Inzaghi che, intervistato, mostra il suo disappunto per le voci mercato in uscita che ancora rincorrono la sua squadra. Ha fatto bene.

domenica 19 gennaio 2020

Lecce-Inter: 1-1. Bastoni, Mancosu. Forse la peggiore Inter della stagione.

Un Lecce schierato a 5 in difesa imbriglia l'Inter monocorde di Conte. Battuti malissimo tanti calci d'angolo. È il subentrato Bastoni a muovere il risultato, a metà della ripresa: gol di testa. Macchiato dal mancato anticipo su Mancosu, che segna, poco dopo,  il gol del pareggio leccese. Grave errore di copertura di Candreva. Lautaro e Lukaku non beccano palla. Petriccione giganteggia a centrocampo, dove l'Inter non va oltre giocate prudenti e scontate. Entra anche Sanchez nel finale. Brutta partita: sembrava l'Inter di Mazzarri. Biraghi e Candreva peggiori in campo. Sotto tono anche Barella e Sensi.

lunedì 26 agosto 2019

Inter-Lecce 4-0: Brozovic, Sensi, Lukaku, Politano

Esordio brillante dell'Inter. Che patisce solo qualche ripartenza del Lecce all'inizio. Poi, domina. Fino al 4-0 finale di Candreva. Apre le marcature Brozovic con pennellata a giro. Poi, gran gol di Sensi, dopo due dribbling. Nella ripresa si sblocca Lukaku. Che si conferma fortissimo in campo aperto, meno in area e negli scambi. Quindi Candreva. Squadra sicura. Si aspettano avversari più forti. Conte sta facendo un buon lavoro. 

mercoledì 2 maggio 2012

Il Lecce inguaia la Juve, Milan ad un solo punto. Finisce a Parma l'avventura di Stramaccioni: Inter disastrosa

Stramaccioni non sarà l'allenatore dell'Inter il prossimo anno. La fortuna, nel calcio come nella vita, non può bastare. E dopo poco o tanto che sia presenta il conto. Stramaccioni, ricevuti i complimenti, intempestivi, di Moratti, schiera una brutta Inter a Parma, 3-1 per i gialloblu, disfatta della difesa nerazzurra. Niente battute stasera per Stramaccioni: la sua avventura con la prima squadra si chiude qua. E diciamocela tutta: l'Inter di Stramaccioni ha sempre giocato maluccio. Ci vuole Zenga, lo ripeto da mesi. Il Lecce fa un colpo gobbo, la battuta vien da sé, a Torino ed inchioda la Juve al pareggio. Il Milan vince e si riporta ad un punto dai bianconeri. Lo scudetto torna inaspettatamente in palio. Il terzo posto sembra proprio del Napoli, perché la Lazio non vince e l'Udinese avrebbe la peggio nella classifica avulsa. Torna al successo il Genoa. Last but not least: quanto è forte Destro. Prandelli dovrebbe portarlo agli Europei.

lunedì 23 aprile 2012

Juve: mani sullo scudetto. Passo falso del Milan, vince il Napoli. Disfatta del Genoa

La Juventus ha messo le mani sullo scudetto. La Roma scriteriata di Luis Enrique, che lascia inspiegabilmente Totti in panchina, finisce sotto una valanga di reti. Ma quale progetto? E che senso ha schierare De Rossi in difesa, se il suo compagno di reparto è Kjaer? Ora, i punti di vantaggio dei bianconeri sul Milan, fermato in casa da un cinico Bologna, sono tre: parecchi a cinque giornate dalla fine e con il vantaggio dello scontro diretto. Visto ieri Van Bommel, i rossoneri quanto rimpiangeranno Pirlo, artefice delle molte fortune della squadra di Conte? Il terzo posto è come la figlia della sora Camilla, che tutti la vogliono e nessuno la piglia. Sicché alla sconfitta della Roma si sommano i pareggi di Udinese e Lazio, comunque favorita da qui alla fine. Soltanto il Napoli porta a casa i tre punti. L'Inter di Stramaccioni non va oltre il pareggio contro una Fiorentina priva di Jovetic e Montolivo. Si parla di Prandelli per il prossimo anno. Non credo che sia un problema di allenatore. L'Inter va rifondata. Occorrono almeno 50 milioni di euro da impiegare sul mercato. Se ci sono, bene, altrimenti è inutile immaginare una risalita. Per conto mio, comincerei licenziando Branca. Disfatta, infine, del Genoa, travolto in casa dal Siena. Sullo 0-4, parte della tifoseria riesce ad interrompere la partita, che riprende dopo quasi un'ora e finisce 1-4. I rossoblu rischiano seriamente di retrocedere, perchè il Lecce di Cosmi, lontano solo un punto, appare in salute.

mercoledì 11 aprile 2012

La Juve sorpassa il Milan: gol decisivo di Del Piero. Vittoria dell'Inter sul Siena e della Roma sull'Udinese. Napoli travolto in casa dall'Atalanta

Del Piero riporta la Juventus in testa alla classifica: battuta la Lazio, che aveva pareggiato con Mauri il gol iniziale di Pepe. Il capitano bianconero si sta congedando nel migliore dei modi: il gol di stasera potrebbe aver deciso le sorti del campionato. L'Inter batte il Siena con doppietta di Milito, che segna come ai tempi del triplete: non mi entusiasma, però, il gioco proposto da Stramaccioni. Apprezzabile il ritorno di Alvarez, almeno sa toccare la palla, per quanto sia lentissimo. La Roma batte l'Udinese, grazie al ritorno al gol del capitano Totti: sono sicuro che da qui alla fine Totti segnerà ancora molto. Il Napoli, che il prossimo anno non sarà guidato da Mazzarri, viene travolto in casa dall'Atalanta. Vittoria esterna del Lecce, che spera ancora, e con ragione, nella salvezza. Cosmi sta svolgendo un lavoro prezioso.

lunedì 27 febbraio 2012

Juve: colpo gobbo a Milano. Pareggio tra le polemiche. Ranieri va esonerato

Milan ancora in testa, per un punto, ma la Juve deve recuperare una partita. Sabato sera, un errore inaccettabile priva i rossoneri del gol del 2-0, che avrebbe decretato la sconfitta della Juve, capace di recuperare nel finale con Matri. Muntari aveva segnato, ma Buffon smanaccia la palla, oltre la linea per tutti, ad eccezione della terna arbitrale. Come nel '98, ad Empoli, fece Peruzzi. Allora, era l'Inter a contendere lo scudetto ai bianconeri. E sappiamo tutti come andò a finire, con Iuliano che abbattè Ronaldo in area, ma, il rigore, pochi secondi dopo fu assegnato alla Juve. Siamo alle solite. La Roma si scioglie a Bergamo, priva di De Rossi, spedito in tribuna da Luis Enrique: non mi è parsa una grande idea. Splendida, comunque, la tripletta di Denis. Il Genoa trema in casa, salvato dalla doppietta di Palacio. La Lazio, per mezzo del solito Klose, torna alla vittoria. Vincono anche il Lecce di Cosmi ed il Catania di Montella, una delle squadre più in forma del momento, che, domenica renderà visita, manco a dirlo, all'Inter. Che è, purtroppo, la squadra messa peggio ora come ora. Ranieri, per domenica, si sarà schiodato da quella panchina. Sia esonerato subito.

domenica 29 gennaio 2012

L'Inter perde male a Lecce: Ranieri va in confusione come Gasperini

In cinque giorni, l'Inter va fuori dalla Coppa Italia e, salvo miracoli, dalla lotta per lo scudetto, vanificando la lunga rimonta, che sembrava aver riaperto i giochi. Basta un gol di Giacomazzi ad affondare il "gruppo Zanetti", che gioca sempre e gioca male, come il compare argentino Cambiasso. Loro due sono tornati al rendimento scadente dei tempi di Gasperini, che Ranieri imita, schierandoli nonostante una condizione atletica inaccettabile. La sconfitta nasce a centrocampo. Perché gli attaccanti, se non altro, si battono e vanno vicino al gol, negato dal portiere del Lecce Benassi mai stato in forma come oggi. Pessima la prestazione del subentrato Zarate, che perde un pallone dietro l'altro. Averlo ingaggiato è stato uno dei peggiori errori della dirigenza nerazzurra degli ultimi quindici anni. Non ho capito la sostituzione di Sneijder, vivace nel primo tempo, con Alvarez, con il suo solito tiro inguardabile. Qualche bistecca in più potrebbe mangiarla, perché sembra del tutto privo di forza e di nerbo. Gennaio volge al termine, per l'Inter nessun rinforzo. Senza soldi, non si cantano messe. Ora, in classifica c'è il quinto posto, ma senza innesti di qualità si può tornare anche più in basso. Primo, urgentissimo, provvedimento: in panchina Zanetti e Cambiasso.

giovedì 22 dicembre 2011

L'Inter batte il Lecce: Ranieri tiene tutti sulla corda

Inter batte Lecce 4-1. Muriel ha talento, ma, Lucio e Maicon l'hanno marcato con troppa cortesia. Il gol del vantaggio del Lecce ha, però, scatenato la veemente, a tratti scomposta, reazione dell'Inter, che ha colpito quattro legni quattro. Forlan, in campo nel primo tempo, mi sembra a fine carriera, non salta più l'uomo e non credo sia soltanto un problema di ritardo di condizione. Thiago Motta, assieme a Maicon, è la sola fonte del gioco nerazzurro. Però Motta è lento e da regista arretrato, per l'abitudine di perdere qualche pallone quando aggredito da avversari più rapidi, costituisce un rischio. Con il Lecce, figuriamoci con il Milan. Con Mourinho, non a caso, giocava sul centro destra o sul centro sinistra. Conclusione: ci manca un regista arretrato, perché Thiago Motta rende meglio da mezzala. Se non ci si adatta a giocare Sneijder, qualcuno a gennaio bisogna prendere. Bello il gol di Pazzini, che, faccia alla porta, è tra i migliori in circolazione. Può giocare solo in presenza di Maicon, oggi come oggi. Bello anche il gol di Milito, un gol alla Milito, che altri avrebbero sbagliato. Sarebbe importante che tornasse ai suoi livelli. Mi piace la gestione del gruppo decisa da Ranieri nelle ultime partite. Ruota i giocatori, fa entrare Cambiasso, che non regge una partita intera, nella ripresa. Se centellinasse anche il minutaggio di Zanetti, sarebbe meglio. Nagatomo è volenteroso ed orgoglioso, ma contro altri avversari si smarrisce: la prova di ieri non deve illudere. Bravo, infine, Alvarez. E' cresciuto. Per tenere dentro lui e Thiago Motta, però, gli altri due centrocampisti devono essere veloci. Uno potrebbe essere Poli. L'altro, con compiti di regia, all'Inter ancora non c'è. Alla ripresa, quasi subito sarà derby. Occorre arrivarci con dei rinforzi in rosa.

lunedì 12 dicembre 2011

L'Udinese torna in testa, vince la Lazio, rallentano Milan e Napoli

Segna sempre Di Natale, anche di testa, sebbene il portiere avversario fosse vistosamente fuori posizione. Dieci gol per il capitano dell'Udinese, che torna in vetta alla classifica, profittando anche del mezzo passo falso del Milan, costretto al pareggio dal Bologna di un grande Di Vaio, ancora in rete, e di un grandissimo Diamanti: mancino umbratile ma di talento finissimo. Anzi, i rossoneri si sono avvantaggiati di almeno due clamorose sviste arbitrali, una delle quali ha portato al gol su rigore di Ibrahimovic. Lazio corsara a Lecce, trascinata da Klose, autore di una doppietta: il centravanti tedesco si conferma uno dei migliori goleador degli ultimi quindici anni, sembra giocare da sempre in Italia, ispira e conclude con naturalezza. Se la Lazio, come credo, lotterà fino alla fine per il titolo, molto del merito sarà stato di Klose. E di chi l'ha scelto, nonostante i due anni in panchina con Van Gaal al Bayern. Il Napoli, che continua a stentare prima e dopo le partite di Coppa, non va oltre il pari con il Novara del bravo Rigoni. Stasera, Roma - Juventus. Bianconeri favoriti, ma, nella Roma torna Totti. Che segnerà, prevedo. Sicché, insomma, potrebbe saltar fuori anche la vittoria dei giallorossi.

martedì 22 novembre 2011

Storia di Recoba: 8. (il 5 maggio 2002)

La stagione 2001/2002 nasce sotto buoni auspici, Ronaldo ritorna dal gravissimo infortunio, sebbene Cuper usi troppa prudenza nel fargli rivedere il campo, Vieri accusa problemi muscolari, sicchè all'inizio l'attacco dell'Inter si affida a Kallon e Ventola. L'Inter contende la testa della classifica al sorprendente Chievo, Ronaldo torna al gol contro il Brescia, pochi giorni dopo viene a mancare il grande Peppino Prisco. Alla fine, termina la squalifica di Recoba, che contribuisce alla cavalcata nerazzurra verso uno scudetto che manca dal 1989. Recoba segna una doppietta memorabile contro il Lecce, uno dei due gol è una meraviglia, palla ricevuta nella propria metà e 60 metri palla al piede, avversari saltati e portiere battuto. Arriva la sfida scudetto con la Roma al Meazza: è l'apoteosi di Recoba, doppietta ed assist per Vieri nel 3-1 finale. Poi, l'Inter rallenta, la Juve, che sembrava in disarmo comincia a vincere a ripetizione. La penultima di campionato, l'Inter ha un punto di vantaggio e sfida il Piacenza, segna Cordoba, pareggiano gli emiliani, Recoba, su punizione riaccende le speranze scudetto, subito imitato da Ronaldo. Arriva il fatidico 5 maggio 2002, la Juventus passa in vantaggio ad Udine molto presto, l'Inter deve vincere. Segna due volte, sempre su angolo di Recoba, con Vieri e Di Biagio, ma viene ripresa e battuta 4-2. Una tragedia sportiva. E' la maggior delusione della carriera di Recoba, che, di quello scudetto meritato e sfumato sul filo di lana, sarebbe stato l'eroe. Ai mondiali che si tengono di lì a poco in  Giappone e Corea del Sud, Recoba, che segna un gol, sconta anche l'eliminazione al primo turno dell'Uruguay. 8^ puntata (1^ puntata, 2^ puntata, 3^ puntata, 4^ puntata, 5^ puntata, 6^ puntata, 7^ puntata, 9^ puntata).