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domenica 1 maggio 2016

#Mancinivattene: Lazio 2 Inter 0

Una pattuglia di giocatori scarsi, Nagatomo su tutti, seguito a ruota da D'Ambrosio, Medel, Biabiany, Eder, forse lo stesso Murillo oggi espulso, guidata da un allenatore scarso quanto e più di loro. La Lazio batte l'Inter 2-0. Klose, il grande Klose segna all'inizio della partita, Candreva raddoppia su rigore nella ripresa. L'Inter conferma il suo pessimo rendimento in trasferta, Mancini conferma di essere sopravvalutato ed inadeguato, supponente ed incapace di autocritica, stagione disastrosa. #Mancinivattene

giovedì 25 febbraio 2016

Klose (#Klose) primo gol stagionale. Rete del 3-1 contro il Galatasaray

Alla ventunesima partita stagionale è finalmente arrivato il primo gol di Klose, nel 3-1 con cui la Lazio ha superato il Galatasaray e si è qualificata agli ottavi dell'Europa League 2015/16. 

lunedì 26 ottobre 2015

Il magistero di Klose: con lui in forma, la Lazio può lottare per lo scudetto

Higuain, anche per l'età, è il più forte attaccante, nonché il più forte giocatore della serie A. L'attaccante più intelligente e, quando sta bene, decisivo, è però Miroslav Klose, classe 1978. Nessuno si muove e si smarca come lui. Nessuno ha il suo lucido altruismo, nessuno hai suoi tempi di gioco. Centravanti e rifinitore, elegante e determinato. Non è per caso il miglior marcatore della storia dei mondiali. Il suo unico limite è anagrafico, sicché salta parecchie partite. Ma, quando gioca, è un piacere ammirare il suo magistero calcistico. Lo studiasse Icardi. Avrebbe moltissimo da imparare. Perché Klose contraddice un vecchio motto: l'attaccante è bravo quando segna. Ebbene, Klose decide le partite anche quando non segna. Perché fa segnare gli altri. Perché aiuta la squadra a guadagnare campo. Perché, alla bisogna, addormenta la partita. Un fuoriclasse, che non ha avuto i riconoscimenti individuali che avrebbe meritato e meriterebbe. Mi ripeto, se Klose, ma sarà difficile, dovesse giocare con continuità, la Lazio potrebbe anche ambire allo scudetto.

domenica 25 ottobre 2015

Roma capolista, inseguono Napoli e Lazio

Netto successo della Roma a Firenze e vetta solitaria della classifica per la squadra di Garcia, la più attrezzata per la vittoria dello scudetto,  dopo i due secondi posti consecutivi. Dovrà guardarsi dal Napoli di Sarri, che gioca un calcio brillante e, la qual cosa ha la sua importanza, può contare su Higuain, il miglior giocatore del campionato. Anche la Lazio può dire la sua, e potrebbe dirla fino alla fine, se potesse sempre contare su Klose: capisce il gioco come nessun altro. Meraviglioso, per intuizione e tocco, l'assist per Felipe Anderson nel successo contro il Torino. 

domenica 31 maggio 2015

Lazio in Champions: Napoli battuto

Un grande campione. Anche di ostinazione. Una doppietta in rimonta da fuoriclasse, nella partita che poteva regalare al Napoli la qualificazione in Champions. Poi il rigore, che sbaglia, come altre volte. Non avrebbe dovuto calciarlo Higuain. La partita svolta, la Lazio passa con Onazi e dilaga con Klose. Lazio, con merito per il grande girone di ritorno, in Champions, sia pure con i preliminari. Bravissimo Pioli, brutto congedo di Benitez, che comunque andrà al Real Madrid.

martedì 4 novembre 2014

Un grandissimo Klose, 308 gol in carriera, trascina la Lazio contro il Cagliari. I biancocelesti salgono al terzo posto

Un centravanti straordinario, peraltro limitato, durante la brillante carriera, da numerosi infortuni muscolari, Miroslav Klose è tutt'altro che finito. Come dimostra la bella doppietta rifilata ieri sera al Cagliari, che ha contribuito in modo decisivo al successo dei biancocelesti: la Lazio sale al terzo posto in classifica, appaiando la Sampdoria. Per Klose si tratta del gol n. 37 in serie A in appena 89 partite. Nonché del gol n. 308 in carriera, di quello che è il capocannoniere della storia della nazionale tedesca, 71 gol, ed il capocannoniere della storia dei mondiali, 16 gol. Il suo vasto repertorio, è forte nel gioco aereo ed al tiro, spalle alla porta ed in contropiede, nella protezione del pallone e nell'allungo, senza dimenticare visione del gioco, esperienza e carisma, permetterà a Klose di giocare e di determinare le partite ancora per tanto tempo. Benissimo fece la Lazio a credere in lui, quando, Klose aveva già 33 anni, molti soloni lo davano sul viale del tramonto.

giovedì 4 settembre 2014

Ibrahimovic con 50 gol diventa il capocannoniere assoluto della nazionale svedese. Per Ibra 373 gol in carriera

Doppietta all'Estonia ed Ibrahimovic tocca quota 50 gol con la nazionale svedese, di cui da tempo è capitano: un gol in più dei 49 di Rydell, leggendario attaccante degli anni '20 e '30. Ibrahimovic diventa così il capocannoniere assoluto della nazionale svedese. Per lui, vicino a compiere 33 anni, i gol in carriera diventano così 373. Segue classifica dei primi dieci goleador in attività. Ibrahimovic scavalca David Villa e sale al terzo posto.
  1. Cristiano Ronaldo 433 gol
  2. Messi 411 gol
  3. Ibrahimovic 373 gol
  4. David Villa 368 gol
  5. Eto'o 363 gol
  6. Del Piero 345 gol
  7. Huntelaar 330 gol
  8. Drogba 326 gol
  9. Ronaldinho 324 gol
  10. Totti 305 gol
  11. Klose 305 gol

domenica 17 agosto 2014

Ibrahimovic 368 gol in carriera

Brutto infortunio per Ibrahimovic nella seconda giornata del campionato francese 2014/15. L'asso svedese, in grande forma ed issatosi sino a 368 gol in carriera, rischia di restare a lungo lontano dal campo. Segue classifica dei primi dieci goleador in attività. Klose, dopo il mondiale, è salito all'undicesimo posto.
  1. Cristiano Ronaldo 432 gol
  2. Messi 409 gol
  3. Villa 368 gol
  4. Ibrahimovic 368 gol
  5. Eto'o 362 gol
  6. Del Piero 345 gol
  7. Huntelaar 330 gol
  8. Drogba 326 gol
  9. Ronaldinho 324 gol
  10. Totti 305 gol
  11. Klose 304 gol

martedì 8 luglio 2014

Dramma Brasile: la disfatta psicologica degli uomini di Scolari

Una sceneggiatura tragica che nemmeno lo scrittore più fantasioso avrebbe potuto scrivere. Dopo ventinove minuti, Germania - Brasile 5-0. Ai mondiali, in Brasile. Un dramma insopportabile per milioni di tifosi brasiliani resi increduli dalle dimensioni e dalla repentinità della disfatta. Fuori il capitano Thiago Silva e la stella Neymar, Scolari, cui l'esperienza non difetta,  avrebbe dovuto infoltire il centrocampo. Invece ha insistito con quello sfiatato di Oscar, con il lillipuziano Bernard. Dopo il secondo gol tedesco, segnato da Klose, il Brasile si è come dissolto. Il cedimento del fronte interno. Impressionante. Siamo nell'intervallo, ma non so quale miracolo potrebbe raddrizzare la situazione per il Brasile.

Klose supera Ronaldo: 16 gol ai mondiali!

Sedici gol ai campionati del mondo per Miroslav Klose. Sorpassato Ronaldo, fermo a 15, con il gol del 2-0 che la Germania segna nella semifinale contro il Brasile. E' il coronamento di una grande carriera. Per Klose, 5 gol nel 2002, 5 gol, e titolo di capocannoniere, nel 2006, 4 gol nel 2010, e 2, per adesso, a Brasile 2014.

domenica 22 giugno 2014

Klose 15 gol ai mondiali, raggiunto Ronaldo. Klose a segno in quattro edizioni dei mondiali come Pelè

Il gol contro il Ghana segnato ieri è il n. 15 ai mondiali per il centravanti tedesco Klose, che così raggiunge Ronaldo nella speciale classifica dei marcatori di tutti i tempi nella Coppa del Mondo. Per carità, il "fenomeno" brasiliano resta tecnicamente irripetibile, ma Klose ha compiuto una grande impresa, aiutata dalla sua notevole longevità agonistica. Che gli ha permesso di partecipare al quarto mondiale della carriera a 36 anni. Ronaldo 15 gol li ha segnati in tre mondiali. Sempre per le statistiche, ricordo che Klose ha eguagliato anche il primato di Pelé, a segno in quattro mondiali: 1958 (5 gol), 1962 (2 gol), 1966 (1 gol), 1970 (4 gol) per Pelé, 2002 (5 gol), 2006 (5 gol e titolo di capocannoniere), 2010 ( 4 gol) e 2014 (1 gol, fino ad ora) per Klose. Per finire, cifra tonda con la divisa della nazionale: sono 70 i gol di Klose

mercoledì 11 giugno 2014

Storia dei mondiali di calcio: 20^ puntata (2010, in Sudafrica trionfa la Spagna)

Innumerevoli successi con le squadre di club. Nessuno con la nazionale, tolto l'Europeo del 1964. Fino al 2008, quando, eliminata l'Italia di Donadoni ai quarti dal dischetto, la Spagna rivince il titolo europeo, acquista sicurezza, conta su una generazione irripetibile di campioni, su un centrocampo stellare e trionfa ai mondiali del 2010 in Sudafrica. Dove l'Italia con un Lippi di ritorno rimedia schiaffi e pernacchie uscendo al primo turno. Imbarazzante. Lippi lascia a casa Totti, Cassano e Balotelli. Quando si dice la lungimiranza. A casa! Molti pensano che possa essere il mondiale di Messi, che però non è Maradona, che a quei mondiali guida l'Argentina. La Germania travolge la rappresentativa Albiceleste 4-0. I tedeschi, innervati dal talento del giovane Muller, che, con Podolski ed Ozil, agisce alle spalle del centravanti Klose, si fermano in semifinale, come l'Uruguay del fortunatissimo Tabarez. La finale è Spagna contro Olanda. Gli olandesi sperano di vincere quel titolo sfuggito per un soffio nel 1974 e nel 1978. E ci vanno ancora vicinissimi. Ma, Robben, che forma un trio delle meraviglie con Sneijder e Van der Vaart, sbaglia due gol clamorosi davanti a Casillas. Ai supplementari, il fantastico centrocampo spagnolo formato da assi come Xavi, Iniesta e Xabi Alonso prende il sopravvento. E' un gol di Iniesta a decidere la vittoria del mondiale per la Spagna, mai andata prima oltre il quarto posto del 1950. Prima la Spagna, seconda l'Olanda, terza la Germania, quarto l'Uruguay. Capocannonieri Thomas Muller, autore di cinque gol, come Forlan, Sneijder e Villa. (1^ puntata2^ puntata3^ puntata4^ puntata5^ puntata, 6^ puntata7^ puntata8^ puntata9^ puntata10^ puntata11^ puntata12^ puntata13^ puntata14^ puntata15^ puntata16^ puntata17^ puntata18^ puntata, 19^ puntata)

martedì 10 giugno 2014

Storia dei mondiali di calcio: 19^ puntata (2006, in Germania quarto trionfo dell'Italia)

Mentre infuria la bufera di calciopoli e si squarcia un velo di ipocrisia per anni tenuto su anche da una stampa troppo accomodante, la nazionale italiana parte per la Germania, che ospita i mondiali del 2006, con poche certezze e molte paure. Prime fra tutte quelli dei giocatori della Juve, come Cannavaro e Zambrotta, in cerca disperata di nuovo contratto e di nuova sistemazione, atteso che la Juve è destinata alla serie B. Motivazioni suppletive a quelle tipicamente sportive che svolgeranno un ruolo nel successo degli azzurri. Assieme ad un sorteggio benevolo, dal girone fino ai quarti, dove si batte l'Ucraina dopo aver battuto agli ottavi la resistibile Australia soltanto con rigore trasformato dal subentrato Totti. In semifinale, è Grosso, ai supplementari, a sbloccare il risultato con una conclusione mancina ad effetto. Il terzino, in procinto di trasferirsi all'Inter, vive un mese magico, come lo vive Materazzi alla fine capocannoniere azzurro assieme a Toni. L'Italia va in finale, dove trova la Francia, che nel frattempo si è sbarazzata del Brasile di Ronaldo, Ronaldinho, Kakà ed Adriano, troppi galli dentro un pollaio dove pochi sono disposti a faticare. Zidane è in stato di grazia, assai più che nel mondiale casalingo del 1998. Pronti via, Materazzi stende Henry, rigore di Zidane. Francia avanti. Materazzi, però, pareggia di testa con stacco imperioso. Partita dura, che la Francia gioca meglio, senza tuttavia passare in vantaggio. Si va ai supplementari. Zidane sfotte Materazzi che gli risponde in modo rusticano. Zidane, che è più rusticano di lui, lo stende con una testata. Zidane espulso. Sarà l'ultima partita della carriera. Rigori. L'Italia, stavolta, non sbaglia. L'ultima trasformazione è di Grosso. Italia campione del mondo per la quarta volta. Seconda la Francia. Terza la Germania del capocannoniere Klose, cinque reti per lui. Quarto il Portogallo. Pochi i meriti di Lippi: è la vittoria di una grande generazione di calciatori, da Totti a Nesta a Pirlo, passando per Inzaghi, Del Piero, Cannavaro e via di questo passo. (1^ puntata2^ puntata3^ puntata4^ puntata5^ puntata, 6^ puntata7^ puntata8^ puntata9^ puntata10^ puntata11^ puntata12^ puntata13^ puntata14^ puntata15^ puntata16^ puntata17^ puntata, 18^ puntata)

domenica 8 giugno 2014

Storia dei mondiali di calcio. 18^ puntata (2002, in Corea del Sud e Giappone trionfa il Brasile)

Due terribili infortuni, due anni senza giocare, quelli del 2002 furono i mondiali della resurrezione calcistica di Luis Nazario da Lima in arte Ronaldo, il miglior centravanti della storia. Capocannoniere di quella stramba edizione dei mondiali d'oriente, tra Giappone e Corea del Sud. L'Italia di Trapattoni, che lasciò colpevolmente a casa Roberto Baggio, dopo un girone stentato uscì agli ottavi contro i coreani, tra mille polemiche per via dello scandaloso arbitraggio casalingo di Moreno. Ma, ancora si ricorda un erroraccio di Vieri sotto misura, e Maldini immobile sullo stacco di testa di Ahn, che pure gli cedeva parecchi centimetri. Delusero Francia ed Argentina, fuori addirittura al primo turno.Impressionò lo strapotere atletico della Germania guidata dal grande Ballack e da un giovane centravanti che avrebbe conquistato, è accaduto ieri, il primato di reti in nazionale: Klose. Si arrese soltanto in finale al Brasile di Scolari. Un errore di respinta di Kahn su tiro di Rivaldo permise il gol Ronaldo, che raddoppiò di lì a poco con un superbo rasoterra incrociato: otto reti e titolo di capocannoniere per l'asso brasiliano. Quinto titolo mondiale per il Brasile, Germania seconda, Turchia terza e rivelazione del torneo, Corea del Sud quarta, dopo aver buttato fuori ingiustamente prima l'Italia e poi la Spagna di Raul. (1^ puntata2^ puntata3^ puntata4^ puntata5^ puntata, 6^ puntata7^ puntata8^ puntata9^ puntata10^ puntata11^ puntata12^ puntata13^ puntata14^ puntata15^ puntata16^ puntata, 17^ puntata)

sabato 7 giugno 2014

Klose stacca Gerd Muller: 69 gol con la Germania e primato assoluto

Nel comodissimo 6-1 con il quale la Germania ha regolato l'Armenia nell'ultima amichevole prima del mondiale in Brasile, Klose ha messo a segno il gol n. 69 in nazionale, staccando il leggendario Gerd Muller, fermo a 68, e conquistando il primato assoluto di segnature. Per carità, Muller con la casacca della nazionale ha segnato 68 gol in appena 62 partite, ad una media irripetibile di oltre un gol a partita, ma il record stabilito da Klose, che di partite ne ha giocate oltre 130, merita di essere celebrato con tutti gli onori. Klose, peraltro, vanta anche 14 gol ai mondiali, esattamente come Gerd Muller. In Brasile può superarlo di nuovo e provare a fare lo stesso con Ronaldo, che ai mondiali di gol ne ha segnati 15.

lunedì 6 gennaio 2014

Klose, immenso campione, stende l'Inter, ora fuori dall'Europa

Il calcio è tanto più semplice di quanto si possa credere. La Lazio ha battuto l'Inter, all'esito di una partita imbarazzante per la piattezza del gioco espresso da due squadre spente e sfiatate, perché disponeva dell'unico fuoriclasse in campo: Klose. Non si segnano per caso 14 gol ai mondiali. La girata del centravanti tedesco è un pezzo di bravura che illumina una serata altrimenti dimenticabile. L'Inter di Mazzarri si è "stramaccionizzata", disunita, con troppi giocatori fuori ruolo. A cominciare da Alvarez, che rende da attaccante esterno o da seconda punta, ma non da mezzo interno, come Mazzarri ha preteso a lungo. Kovacic gioca troppo poco e senza che i compagni si muovano senza palla è esposto al rischio di brutte figure. Ranocchia è il peggior difensore della storia dell'Inter, al livello di Gresko e Sorondo. O succede qualcosa al mercato di gennaio, qualcosa di importante e di sensato, oppure questa è una squadra da sesto, settimo posto. Peccato.

domenica 15 dicembre 2013

Juve sempre al comando, risale la Fiorentina, Klose rianima la Lazio

La Juve travolge il Sassuolo: mattatore Tevez che qualche solone sulla grande stampa aveva frettolosamente giudicato a fine carriera la scorsa estate. Quando si dice la chiaroveggenza! Bella prova della Fiorentina, trascinata dal miglior regista della serie A, Borja Valero, e dall'estro silenzioso di Giuseppe Rossi, 13 gol in campionato e sempre più capocannoniere. Da segnalare la doppietta di Klose che rianima la Lazio, senza tuttavia spegnere le polemiche attorno a Petkovic ed al suo futuro. Klose ha in testa i mondiali in Brasile, è vero ed è anche comprensibile. Ma, quando gioca, la Lazio è un'altra squadra. Non soltanto per i gol che segna, ma per i palloni che difende, per i movimenti che compie, ora in profondità ora in ripiegamento. Le sue partite andrebbero mostrate nelle scuole calcio: così gioca un grande centravanti.

mercoledì 30 ottobre 2013

I dieci migliori colpitori di testa della storia

Provo a proporre una classifica provvisoria dei dieci migliori colpitori di testa della storia del calcio (con il tempo saliti a 52), anzi dei primi venti. Si tratta, intendo il colpo di testa, di un fondamentale nel quale oggi si eccelle meno che in passato. Chiarisco che la classifica che segue riguarda i giocatori che di testa hanno segnato e segnano, perché se dovessi considerare anche i difensori, che spazzano l'area, oppure i centrocampisti che dominano in mezzo al campo, diverrebbe impossibile formare una graduatoria. Sono benvenuti suggerimenti.
*Aggiornamento del 7 giugno 2023.


  1. Kocsis
  2. Van Basten
  3. Cristiano Ronaldo
  4. Pelè
  5. Santillana
  6. Klose
  7. Charles
  8. Bettega
  9. Uwe Seeler
  10. Riva
  11. Harry Kane
  12. Sergio Ramos
  13. Bierhoff
  14. Giroud
  15. Hateley 
  16. Hrubesch
  17. Altobelli 
  18. Telmo Zarra
  19. Toshack
  20. Pruzzo
  21. Gerd Muller
  22. Crespo
  23. Riedle
  24. Serena
  25. Zamorano
  26. Trezeguet
  27. Vieri
  28. Palermo
  29. Van Nistelrooy
  30. Boninsegna
  31. Puricelli
  32. Crouch
  33. Shearer
  34. Icardi
  35. Ballack
  36. Radamel Falcao
  37. Luis Suarez
  38. Ibrahimovic
  39. Aguero
  40. Gullit
  41. Kluivert
  42. Toni
  43. Higuain
  44. Skuravy
  45. Savoldi
  46. Fernando Torres
  47. Socrates
  48. Sheringham
  49. Cahill
  50. Van Persie
  51. Godin
  52. Walter Casagrande
  53. Kennet Anderson
  54. Giovanni Silva de Oliveira
  55. John Terry

lunedì 28 ottobre 2013

Roma a punteggio pieno dopo nove giornate, Cassano vede il Brasile, Klose rianima la Lazio

La Roma senza Totti e Gervinho sbanca Udine in dieci e conquista la nona vittoria in nove giornate di campionato: 27 punti e record! Senza Totti e Gervinho, i giallorossi, forti di un grandissimo centrocampo, hanno nella tenuta difensiva la maggior risorsa. Un solo gol subito mi pare che non trovi riscontro negli altri campionati europei in corso. Segno di una concentrazione altissima e di una notevole organizzazione, i cui meriti vanno assegnati a Garcia. Precipita il Milan a Parma, Balotelli insegue i propri fantasmi, mentre Cassano, ispirato sebbene ancora sovrappeso, segna un gol centravanti autentico ed inventa assist a ripetizione: Prandelli deve portarlo in Brasile. Vince la Juve, aiutata da un rigore che non c'era, vince anche il Napoli, con due rigori trasformati da Higuain. Eroe di giornata il tedesco Klose, che subentra e propizia la vittoria della Lazio. Splendido il suo colpo di testa, specialità nella quale merita un posto nella storia del calcio. Quando Klose gioca, la Lazio è un'altra squadra.

venerdì 6 settembre 2013

Klose eguaglia Gerd Muller: 68 gol con la Germania

Straordinartio Klose. Segna contro l'Austria e realizza il gol n. 68 con la maglia della Germania. Eguaglia così il primato del leggendario Gerd Muller. Sì, va bene, allora era Germania Ovest, ma la sostanza non cambia. La longevità agonistica di Klose, 35 primavere, è notevolissima. E c'è da aspettarsi che sia protagonista anche in Brasile, dove proverà ad attaccare il record di gol mondiali di Ronaldo, 15 gol: Klose, per ora, è secondo, con 14 gol, assieme, manco a dirlo, a Gerd Muller. Per onestà statistica, Gerd Muller tutti questi gol li ha fatti giocando molte partite in meno. Ciò non toglie che Klose vada annoverato tra i migliori centravanti degli ultimi 15 anni.