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lunedì 20 novembre 2023

Ucraina-Italia 0-0. Italia a Euro 2024

Non è facile vincere senza un centravanti. E l'Italia di Spalletti se ne accorge presto. Di più dopo l'ingresso di Scamacca, che ha tecnica davvero rustica. L'Ucraina ha velocisti che rendono insidiosi i contropiede spesso concessi dagli azzurri. Manca la rifinitura. Finisce 0-0, con molta sofferenza finale per l'Italia. Che andrà, con pochi meriti, agli Europei del 2024. Di questi tempi, è già tanto.

martedì 17 ottobre 2023

Inghilterra-Italia 3-1: doppietta di Kane

Italia presto in vantaggio con una conclusione ravvicinata di Scamacca. Bellingham si procura un rigore, che Kane trasforma. Dopo dieci minuti dalla ripresa, Rashford porta in vantaggio gli inglesi. Che segnano ancora, in contropiede, con il solito, straordinario Harry Kane, che approfitta dello schieramento disordinato degli azzurri. Finisce 3-1 per l'Inghilterra, che vola ad Euro 2024. L'Italia, per qualificarsi, dovrà aspettare e penare. Spalletti non mi pare che abbia portato granché di buono.

martedì 12 settembre 2023

Italia-Ucraina 2-1: Frattesi segna una doppietta decisiva

È una doppietta di Frattesi a regalare a Spalletti, contro l'Ucraina, la vittoria che alimenta le speranze di qualificazione diretta ai prossimi Europei. 

sabato 26 agosto 2023

La 4x100 azzurra è argento a Budapest dietro gli Usa

Argento ai mondiali di atletica leggera di Budapest 2023 per la staffetta 4x100 azzurra: Rigali, Jacobs, Patta, Tortu. Troppo forti gli Usa di Noah Lyles, che hanno corso in 37"38. Per l'Italia comunque un ottimo 37"62 e un risultato che, ove mai ce ne fosse stato bisogno, legittima e avvalora l'oro olimpico di Tokyo. Bravissimo Tortu nel lancato finale. Terzo oro, invece, per Lyles in questo mondiale dopo aver vinto 100 e 200 m.

domenica 13 agosto 2023

Mancini si dimette dalla nazionale. Ora Zenga?

Giungono tardive, ma inaspettate, le dimissioni di Roberto Mancini da commissario tecnico della nazionale. Avrebbe dovuto rassegnarle dopo la mancata qualificazione ai mondiali di Qatar 2022. Incomprensioni con Gravina? Può essere. E Gravina, a propria volta, avrebbe dovuto dimettersi da tempo. Paura di fallire la qualificazione ai prossimi Europei? Può essere. Certo è che ora Mancini va sostituito. Si leggono i nomi di Spalletti e Conte. Due che puntano molto su un gruppo plasmato a propria immagine e somiglianza, due che hanno bisogno di tempo e di prove per trasmettere le nozioni di un gioco molto codificato, due poco adatti a saltare su un treno in corsa. Io punterei sull'avventuroso Walter Zenga, romantico giramondo, carico di esperienze. Duttile e spavaldo. Con la storia azzurra e il carisma per guidare una nazionale povera di personalità. 

domenica 18 giugno 2023

La Spagna vince la Nations League 2023: battuta la Croazia ai rigori

Ai rigori e a oltranza, la Spagna vince la Nations League a spese di una buona Croazia. Terzo posto per l'Italia, che ha battuto 3-2 l'Olanda. Continuo a pensare, tuttavia, che Mancini abbia il suo tempo in nazionale. 


venerdì 16 giugno 2023

Spagna-Italia 2-1. Mancini non vince più

Vive ancora di rendita sulla fortunosa vittoria dell'Europeo del 2021. Ma, non vince più alla guida della nazionale italiana, Roberto Mancini. Incredibilmente rimasto in sella dopo la mancata qualificazione agli ultimi mondiali. Per carità, tra gli azzurri non ci sono fuoriclasse. Ma, dopo una simile bocciatura, la guida tecnica andava cambiata. Invece no. Ieri, ennesima sconfitta, per 2-1, contro la Spagna, nelle semifinali di Nations League. Ma, tanto Mancini non si dimetterà, non avendolo fatto dopo la mancata qualificazione a Qatar 2022. 

domenica 11 giugno 2023

Uruguay-Italia 1-0

Italia mai così in affanno in questo mondiale under 20. Tutti stanchi, a cominciare da Casadei, trascinatore degli azzurri sino alla finale. L'Uruguay passa con un gol di testa nel finale, dopo aver dominato l'incontro, correndo tantissimo e recitando altrettanto. 

venerdì 9 giugno 2023

Italia-Corea del Sud 2-1: azzurri in finale al mondiale under 20

Vantaggio azzurro con il settimo gol in questo mondiale under 20 di Casadei. Pareggia la Corea del Sud dal dischetto. Nella ripresa azzurri stanchi, ma capaci di tornare in vantaggio con una punizione mancina del subentrato Pafundi: gesto tecnico degno di Mariolino Corso. L'Italia vola in finale, per la prima volta nella categoria under 20, dove affronterà l'Uruguay. Ottimo lavoro del tecnico Nunziata. 

giovedì 23 marzo 2023

Italia-Inghilterra 1-2: Mancini da esonero

Primo tempo imbarazzante degli azzurri. Trafitti prima da Rice, in mischia, poi da Harry Kane, su rigore. Nella ripresa, appena meglio l'Italia. Che accorcia con il debuttante Retegui, più fortunato che bravo, stando alle prime impressioni. L'Inghilterra resta in dieci per l'espulsione di Shaw. Ma, l'Italia non trova il pareggio. Mancini sarebbe da esonero. Perché la sconfitta odierna si somma alla disastrosa mancata qualificazione allo scorso mondiale.

Kane 54 gol con l'Inghilterra: superato Rooney

Con il rigore trasformato questa sera contro l'Italia, Harry Kane sale a 54 gol con la nazionale inglese, staccando Rooney a 54. È Kane il capocannoniere solitario di tutti i tempi dell'Inghilterra. E non ha ancora compiuto 30 anni.

martedì 14 giugno 2022

Germania-Italia 5-2, Inghilterra-Ungheria 0-4

Troppa Germania per la timida e modesta, tecnicamente modestissima, Italia di Mancini. Il passivo finale, 5-2 per i tedeschi, avrebbe potuto essere più pesante ed è stato addolcito nel finale. Resto del parere che Mancini andasse esonerato dopo la mancata qualificazione a Qatar 2022. Anzi, avrebbe dovuto dimettersi. Disastro contemporaneo per l'Inghilterra, travolta 4-0, in casa, dall'Ungheria di Marco Rossi, nemmeno fossimo ai tempi di Puskas, Kocsis, Czibor e Hidegkuti. I magiari guidano con merito la classifica del girone.

mercoledì 1 giugno 2022

Italia-Argentina 0-3: Lautaro, Di Maria, Dybala

L'Italia, campione d'Europa, contro l'Argentina, campione del Sud America. Trofeo nuovo di zecca, ma confronto di grande fascino, che sarebbe stato bello giocare al prossimo mondiale. Dove l'Italia, incredibile dictu, non sarà presente. Sicché dovremo accontentarci della partita di questa sera.

Finisce 3-0 per l'Argentina ispirata da Lautaro, autore del primo gol e dell'assist per il secondo, firmato da un Di Maria in stato di grazia. Il terzo per l'Albiceleste lo sigla il subentrato Dybala nella ripresa con un mancino chirurgico. Solo Donnarumma impedisce che il passivo azzurro assuma dimensioni tennistiche. Messi ha giocato questa sera la miglior partita della sua stagione. Quanto all'Italia, meglio stendere un velo pietoso.

mercoledì 25 maggio 2022

Roma-Feyenoord 1-0. Mourinho conquista la Conference League

Un gol di Zaniolo, gran tocco d'esterno sinistro a metà primo tempo, regala alla Roma la Conference League. Mourinho vince il suo quinto trofeo continentale in cinque finali, dopo la Coppa Uefa con il Porto, l'Europa League con il Manchester United e le due Champions League con Porto e Inter. Un maestro. Che si esalta nelle occasioni solenni. Resta il miglior allenatore del mondo, per quanto mi riguarda. 

mercoledì 30 marzo 2022

L'Italia fuori dai mondiali e i lamenti della stampa

L'Italia non sarà ai mondiali del Qatar. Sì, d'accordo, fa una certa impressione che sia il Qatar ad ospitare la massima rassegna internazionale del gioco del calcio, ma tant'è. Ora, è ripartita la polemica sulle primavere zeppe di stranieri, sulla mancata selezione dei talenti. Ne scrivevo anni fa, raccontando la scomparsa del calcio di strada e la deriva mercantile e bocconiana delle scuole calcio. Tutto vero. Ma l'inizio della fine va rintracciato nei primi anni '90, tempi di sacchismo imperante. Tutto è iniziato allora. Quando, per fortuna, Del Piero e Totti erano già approdati in Serie A. Dopo, la scelta di atleti con le spalle quadrate come i piedi si è imposta. Il talento è stato emarginato o confinato sulle fasce. Le nozioni tattiche sono state preferite a quelle tecniche. Perché, diciamoci la verità, Foden e Mount, con i loro fisici anni '70, da noi non giocherebbero. E sarebbero ritenuti troppo gracili. Si è rovesciato il mondo. E l'Italia calcistica ha perso la propria natura. I portieri hanno fondamentali modesti dopo essere stati per decenni i fari del ruolo. Sì, anche Donnarumma, che pure ha qualità, ma non sa posizionarsi. I difensori non sanno più marcare a uomo. E a centrocampo, tutti corrono, corrono, corrono, ma oltre il cambio di campo non vanno e un cross ben fatto è una rarità, per tacere del dribbling, questo sconosciuto. Si attacca di squadra, da dietro, avanzando lentamente e passando più indietro che avanti, come nel rugby, e correndo rischi cospicui. Anche la fatica è doppia, quando a correre non sia il pallone. La tattica è bella ed è l'unica possibilità per i più deboli. Ma, noi siamo più deboli perché scegliamo male. I più forti non li arruoliamo. E i più forti sono quelli che, il pallone, sanno giocarlo.

giovedì 24 marzo 2022

Italia-Macedonia 0-1. Fallimento! Mancini ha sbagliato tutto

Battere la Macedonia - per esteso, la Macedonia del Nord - per contendere al Portogallo ( o alla Turchia) l'accesso ai mondiali in Qatar. Questo si propone l'Italia di Mancini. 

La cronaca. 

Nonostante la modestia tecnica degli avversari, l'Italia fatica a creare occasioni da rete. La più importante delle quali nasce infatti da un errore macedone: Berardi calcia debolmente a porta vuota e spreca. Il risultato non cambia. Intervallo. Nella ripresa, è ancora Berardi a sfiorare il gol, servito da Verratti. Mentre Immobile corre a vuoto. Sotto tono anche Barella. Esce Insigne, entra Raspadori. Più tardi escono Barella e Immobile per Tonali e Pellegrini. Poi entrano Chiellini e Joao Pedro per Mancini e Berardi. Perché? Mezzo contropiede macedone frutta il gol di Trajkovski che ci lascia per la seconda volta consecutiva fuori dai mondiali. Tiro anche forte, sì, piazzato, sul palo lontano. Ma, Donnarumma, posizionato male (suo antico limite), parte tardi e non c'arriva. Un fallimento più che epocale. Pessima la gestione di Mancini questa sera. Dalla formazione iniziale- insistere su Immobile non ha pagato - al caos dei cambi. Con Balotelli, comunque, avremmo vinto e sfidato il Portogallo. E Mancini, tutto sommato, lo sapeva. Poi, c'ha ripensato. Peccato. Perché il calcio è fatto anche di colpi e di giocate impreviste. E Balotelli, che pure ha dissipato parte cospicua del suo talento, è capace degli uni e delle altre. Certo, con il Portogallo difficilmente sarebbe bastato. Ma, contro la Macedonia del Nord, beh, penso di sì. Come sarebbe bastato Zaniolo. Scamacca. Forse persino Belotti, mentre si rincorreva un gol che avremmo invece finito per subire. Tanti cross per Raspadori! L'approccio alla gara è stato, come si vede, tutto sgrammaticato. Un trionfo d'improvvisazione, impastata con un nervosismo che le telecamere hanno ripreso fin dai primi minuti: segno di paura, presentimento di sconfitta. Tutta la fortuna, davvero troppa, sperimentata all'Europeo è svanita. In un feroce e spietato contrappasso. Una generazione sta crescendo senza vedere l'Italia ai mondiali. È la sconfitta di un movimento e anche della sua stampa. Quella che voleva Jorginho, Jorginho!, pallone d'oro. Guardate come non rincorre sull'azione del gol macedone! Dopo una gara di nulla, di passaggi orizzontali o all'indietro, mai più di 3 o 4 metri. Il pallone d'oro avrebbero voluto dargli. Ma, l'avete visto Modric contro il Psg in Champions? Ecco, quello è un fuoriclasse. Jorginho, in altri tempi, avrebbe fatto panchina in una provinciale della Serie A. L'Italia manca i mondiali per la terza volta nella sua storia. E questa è la peggiore. 



venerdì 10 dicembre 2021

Inter e Juve agli ottavi, Atalanta in Europa League, Milan a casa

Bilancio appena sufficiente, dopo i gironi di Champions League. Inter, come seconda, e Juve, come prima, agli ottavi di finale. All'esito di gironi abbordabili. Atalanta in Europa League, dopo la sconfitta interna contro il Villareal: i giocatori di Gasperini pagano, più dell'inesperienza, che forse c'era tre anni fa, un gioco molto impegnativo da un punto vista nervoso e fisico. Il Milan, sempre celebrato dalla stampa, è arrivato quarto, con quattro punti: fuori da tutto. In un girone difficile, ma, insomma, tutto si può dire tranne che abbia brillato. Sacchi, a settembre, aveva dichiarato che Milan e Atalanta, a suo dire, avevano maggiore attitudine europea, più di Inter e Juve. Non mi stupisce minimamente, al netto degli avversari rispettivamente incontrati, che sia andata in modo completamente diverso. 

venerdì 26 novembre 2021

Spareggi mondiali: Italia con il Portogallo. Prima la Macedonia del Nord

Spareggi mondiali per Qatar 2022. 


Scozia - Ucraina

Galles - Austria


Russia - Polonia

Svezia - Repubblica Ceca


Italia - Macedonia del Nord

Portogallo - Turchia


Italia per niente fortunata. Se prima dovrà affrontare, infatti, la Macedonia del Nord di Pandev, nell'eventuale finale, per raggiungere i mondiali di Qatar 2022, dovrà battere il blasonato Portogallo di Cristiano Ronaldo, Bruno Fernandes, Bernardo Silva, Cancelo e se ne potrebbero citare altri. O, ben più difficilmente, la Turchia. Sarà durissima per la squadra di Mancini. Tanto più che l'eventuale finale dovrà giocarsi in trasferta e, pertanto, a Lisbona. O ad Istanbul. Intendiamoci, l'Italia potrebbe ancora qualificarsi, ma servirà un'impresa. Perché i lusitani hanno tanta qualità e la guida carismatica dell'agonista massimo, Cr7. E se, per avventura, dovessimo affrontare la Turchia, farlo fuori casa, contro un tifo caldissimo, non sarà una passeggiata. Forse, la fortuna, storica alleata di Mancini, soprattutto del Mancini allenatore, ha voluto presentargli il conto. Forse si paga oltremisura il rigore sbagliato da Jorginho. Fatto sta che l'Italia sperimenta, per la prima volta nella sua storia calcistica, la possibilità concreta di saltare due mondiali di fila. Per dirla con Nereo Rocco, speremo de no.

martedì 16 novembre 2021

Riflessioni sull'Italia di Mancini e gli spareggi: quanto conta la fortuna?

La cronaca ha le sue esigenze, è spesso sbrigativa, frequentemente cinica e generalmente smemorata. Ora, venendo all'Italia di Mancini, finita nel purgatorio degli spareggi dopo aver impattato due volte con la Svizzera ma anche una volta con la Bulgaria e, ieri, con la modestissima Irlanda del Nord, credo sia giusto ricordare il successo estivo all'Europeo. Che resterà negli annali e i cui meriti vanno riconosciuti anche, e prima di tutti, a Mancini. Tuttavia, quel successo era stato celebrato con troppa enfasi ed omettendo la parte, cospicua, che pure vi aveva svolto la fortuna. Contro la Spagna e l'Inghilterra, in modo particolare. Chiunque abbia il ricordo degli ultimi 40 anni di calcio, sa quanto meno fortunata sia stata l'Italia di Vicini, la più forte dopo quella del 1982, nel 1990 - e il tecnico commise la sua parte di errori nella semifinale con l'Argentina - e quanta buona sorta abbia avuto invece l'Italia di Sacchi nel 1994 e, almeno in finale, l'Italia di Lippi nel 2006. E questo per dire che in uno sport collettivo come il calcio, dentro una competizione breve in modo particolare, per vincere la bravura può non bastare. E sovente non basta. Ecco, tutto ciò nella narrazione di Euro 2020 è mancato. Si è straparlato di calcio arioso, di dominio del campo. La verità è che contro gli avversari più forti l'Italia ha sofferto tanto e vinto ai rigori. Dopo l'estate, quella stessa Italia ha mostrato la corda di limiti già evidenziati agli Europei, senza più il soccorso della buona sorte. Lo scadimento di forma di alcuni giocatori, l'insistenza di Mancini su altri, Jorginho, che da sempre considero sopravvalutato, e la riluttanza a proporre una trama di gioco diversa hanno fatto il resto. Il miglior azzurro, prima che s'infortunasse, era stato Spinazzola. Uno che faceva la cosa più antica e più difficile e più utile. Dribblava. E scardinava così le difese avversarie. Non sono state trovate - e nemmeno cercate - alternative a quella fonte di gioco. Mancava un centravanti forte e manca ancora. Non possono esserlo Scamacca o Raspadori, spesso riserve nel Sassuolo. Forse avrebbe meritato un'occasione un grande mestierante del gol come Destro. Barella è stanchissimo, anche nell'Inter è giù di condizione da un mese e più. Ecco, su tutto questo, Mancini avrebbe potuto lavorare meglio. Non so cosa sarebbe cambiato. Ma sarebbe la valsa la pena di provarci, rinunciando all'inutile e stucchevole fraseggio dal basso, ai mille tocchi sulla trequarti, aumentando e qualche volta forzando le conclusioni dalla distanza. Detto questo - per concludere - l'Italia non è improvvisamente diventata mediocre. Semplicemente, non era uno squadrone quando ha vinto l'Europeo. Ma possedeva una fiducia persino esagerata nei propri mezzi, non eccelsi. Ieri, sulla trequarti, la palla veniva sempre passata indietro, segno di paura e di scarsa personalità, soprattutto di sfiducia. Per superare gli spareggi e andare ai mondiali in Qatar, l'Italia dovrà impegnarsi a fondo, trovare alternative in uomini e schemi, ritrovare uno straccio di convizione e, sì, avere anche fortuna.

lunedì 15 novembre 2021

Irlanda del Nord-Italia: 0-0. Spareggi!

Stasera Irlanda del Nord-Italia, ultima partita di qualificazione ai prossimi mondiali del Qatar. Italia in testa per differenza reti nel proprio girone, a pari punti con la Svizzera che ospiterà la Bulgaria. Partita sulla carta non difficile, nelle file degli avversari non ci sono campioni. Ma nemmeno ce n'erano il 15 gennaio 1958, quando a Belfast gli azzurri persero 2-1 e rimasero esclusi dai mondiali svedesi di quello stesso anno. E invece ce n'erano nell'Italia, imbottita di oriundi di molta classe, da Schiaffino a Ghiggia, da Montuori a Dino Da Costa, che segnò l'inutile gol della bandiera. Fu un disastro sportivo quella sconfitta, che divenne proverbiale. Sarebbe accaduto di nuovo, eliminati però dalla Svezia, negli spareggi del 2017, che ci sbarrarono le porte dei mondiali di Russia 2018. Non siamo ancora all'atto finale. Se gli elvetici dovessero superarci nel computo delle reti, ci resterebbero gli spareggi. Fa solo impressione che la squadra campione d'Europa si trovi in questa situazione. Impressione, poi, fino ad un certo punto, quando si consideri il successo estivo figlio anche della buona sorte e non soltanto del merito. Stiamo a vedere. 

La cronaca.

Irlanda del Nord arroccata in difesa e Italia alla ricerca vana di un pertugio. Quanto manca un centravanti, forte, di ruolo! Il primo tempo, noiosissimo, finisce a reti inviolate. Il risultato non cambia nella ripresa, sebbene Mancini provi, inutilmente, a stravolgere la squadra. Di grazia, poi, cosa sperava di ottenere dall'ingresso di Bernardeschi? Perché Bernardeschi gioca in nazionale? Il pareggio, dopo una partita pessima sul piano del gioco e del carattere, contro una squadra che faticherebbe nella nostra Serie B, condanna l'Italia agli spareggi. Sperando che ci vada meglio dell'ultima volta.